3 pensieri riguardo “Ancora sul rapporto fra paziente e medico”

  1. Sono contento di poter condividere qualche spunto di riflessione attraverso il blog. Vorrei anche ringraziarti per quel commento di un po’ di tempo fa su speculummaius che non ho letto subito e a cui poi non ho più risposto. Come vedi, non sempre si può stare al passo.
    Saluti.

  2. Mi associo a lei nel suggerire un testo stupendo di Shorter sul medesimo argomento in cui si rileva come la sociologia e la medicina possano essre correlate o meglio come la prima possa prendere spunto dalla seconda per la sua ricostruzione storica.Il che non è altro che la riprova che la medicina “non è la cura delle malattie ma dei malati”( De Bernard).
    La visione deve essere a 360 gradi. L’uomo è un uno inscindibile. La psicosomatica è una scienza. Il primo aiuto da dare al paziente è un aiuto umano, uno sguardo, una carezza, un gesto dii condivisione. L’effetto placebo esiste. Anche se non si comprende precisamente come agisca è comunque un’arma terapeutica.
    Ecco il testo: La tormentata storia del rapporto medico-paziente Edward Shorte.

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