
È veramente un fatto pregevole che sia uno studente di liceo ad avere fatto un’osservazione cruciale, fra le varie interessanti – ci vorrebbe un Hourly, altro che Daily. Dice Ciambello, co-autore con Littlechemistry di Fuel@Home:
Interessante è stato capire che non deve sempre andare tutto nel verso giusto, si trae molto più vantaggio dagli errori: è in questo modo che si progredisce.
Imparatelo a memoria: a chi non lo saprà non firmerò il verbale.
Questa concezione dell’errore è alla base del metodo scientifico. La verità (scientifica) è ciò che rimane al netto degli errori. L’errore è amico, è lo strumento primario di conoscenza. Va trattato con grande rispetto. Va coccolato.
Chiunque abbia lavorato per davvero, in un laboratorio di ricerca ma anche in uno di falegnameria, sa di cosa parlo. Gli altri, beh, diciamo che se hanno lavorato lo hanno fatto in condizioni protette …
La propensione umana all’errore, inevitabile di fronte alla vertiginosa complessità del mondo, è talmente grande da rendere patetico chiunque avanzi qualsiasi pretesa di perfezione, anche alla lontana.
Non fa eccezione il sistema di peer-reviewing che abbiamo discusso nell‘Assignment 6: letteratura scientifica 1. La descrizione che ne fa Davide Mana è ottima, da leggere con attenzione (di rimando, non ci siamo preparati, ci conosciamo anche pochissimo …). Non solo, lo sviluppo del discorso di Davide è anche propedeutico a qualcosa che diremo. Leggere quindi.
Interessante è stato capire che non deve sempre andare tutto nel verso giusto, si trae molto più vantaggio dagli errori: è in questo modo che si progredisce.
Bellissima frase, ne ho preso ispirazione per farne un post. 🙂
http://lasoffittablu.blogspot.com/2011/04/appunti-scarabocchiati-su-un-libro-di.html
Sbagliando s’impara,ma sempre con cognizione di causa,sempre coscienti del proprio obbiettivo e sempre disposti a dare il massimo.. xcioò con volontà, intelligenza ed umiltà possiamo trarre vantaggio dai nostri errori…
Wow! Propedeutico non me l’aveva mai detto nessuno… 😉
🙂