Brigate Russe di Marta Ottaviani

Raccomando il libro di Marta Ottaviani, Brigate Russe, che, oltre a chiarire l’aspetto nascosto e torbido di questa guerra, ma anche delle guerre contemporanee tout court, è un esempio illuminante di giornalismo serio, fatto di faticosa ricerca delle fonti e di studio. Sono davvero belli i passaggi dove l’autrice racconta l’incerto del suo mestiere, dove il rischio di vedersi servite “polpette avvelenate su vassoi luculliani” è sempre più alto:

Ogni tanto mi sento un po’ come un contadino che deve irrigare il suo campo, ma sa che alcuni pozzi contengono acqua inquinata, destinata a far crescere un raccolto marcio e quindi deve stare attento a quale utilizzare. Il dramma, e da giornalista lo sento sempre di più, è che nessuno è onnisciente e se quindi, su alcuni argomenti, posso avere sviluppato una preparazione e uno spiririto critico che mi può proteggere, su tanti altri, alcuni di importanza vitale, sono vulnerabile.

P. 160-161 edizione Kindle
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