Lettera aperta di scienziati e giornalisti scientifici russi contro la guerra con l’Ucraina

Lettera scritta per iniziativa di Mikhail Gelfand, professore di bioinformatica presso l’Istituto Skolkovo di Scienza e Tecnologia di Mosca. La lettera, pubblicata giovedì 24 sul sito di informazione scientifica indipendente trv-science.ru, ha raccolto sino ad ora 4100 firme.

Pubblico qui sotto la traduzione in italiano (fatta con deepl.com) ma riporto anche in fondo sia il testo originale che i nomi dei firmatari ad oggi. In questo modo diamo ali al testo anche nel caso di malaugurate operazioni di censura.

Continua (2 min)

Sono i “no” che fanno grande una persona. È la volta di Elena Kowalskaya

Amici, in segno di protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina, mi dimetto da direttrice del teatro statale, il CIM. È impossibile lavorare per un assassino e ricevere uno stipendio da lui. Porterò avanti su base volontaria fino alla fine le cose che ho iniziato.

Elena Kowolskaya, direttrice del Centro culturale e teatrale statale Vsevolod Meyerhold di Mosca. Giovedì 24 febbraio
Continua (1 min)

Perché non posso insegnare senza trasgredire

Domanda fatta alla fine di una lezione:

… con la tanto decantata lezione frontale quanto tu hai davanti 300 persone o più in realtà stai facendo un comizio… non c’è nessun contatto in quel tipo di lezione frontale, non c’è nessuna relazione educativa, c’è un comizio, che dà per scontato che tutto vada bene per lo studente perché tu hai l’autorità di professore ma è un rapporto autoritario non è una relazione educativa…

Discorso sulle tesi e molto altro

Salve professore vorrei ringraziarla per avermi permesso di scrivere la tesi su un argomento a me caro. Non le è interessata la mia media dei voti, non mi ha detto cosa era giusto e cosa era sbagliato. Mi ha semplicemente accompagnato in questo percorso, dandomi consigli preziosi. Il suo comportamento non è per niente scontato. Quindi la ringrazio doppiamente: è stato un relatore “top” e mi ha permesso di vedere l’università come dovrebbe essere, una comunità di persone  che sono entusiaste nel fare ricerca. E magari si divertono pure.

Dalla mia ultima laureanda

Giusto l’ultimo dei messaggi che molti studenti mi inviano dopo la laurea. Diversi dei quali arrivano alla meta non necessariamente con medie elevate, poi fanno ottime tesi. E molti si meravigliano: come è possibile… Invece eccome se è possibile. Ci sono molte cose da dire sull’istituto della tesi. Ma anche sui metodi di valutazione all’università, sui metodi di valutazione nella scuola, sui metodi di insegnamento tout court, alla luce di ciò che oggi sappiamo sul funzionamento del cervello. Anzi al buio, perché sembra che i due mondi, quello dell’istruzione e quello della ricerca neuroscientifica, siano completamente scollegati. Non è una sorpresa, la conoscenza dissociata, la ricerca del Lutto, la scuola del Lutto, secondo Morin, e altri.

Molte cose da raccontare e da approfondire. Quando avrò finito.

Storie dalla Scuolina per migranti

Un’ora presso la Scuolina: scuola non formale fatta da cittadini volontari a migranti o a chiunque ne possa beneficiare.

Storie emerse da un’ora di scuolina, dove si ha la sensazione di ricevere più di quanto si dia. Fino a 1’50” breve introduzione per chi non sa cos’è la Scuolina, creata nel Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva. Poi le due storie raccontate da Kenda e Judy.