Il vecchio blog “Noi abbiamo bisogno di voi” che narra la storia della scuolina di Poggio alla Croce si è trasformato nel progetto “Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva”. Il nuovo indirizzo è lacanet.org.
Mese: gennaio 2019
Il giorno della Memoria: Invece Accade – dal diario di un giudice dell’asilo
Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva
Il giorno della Memoria
Firenze, 29 gennaio 2019 | ore 18.15
Teatro Spazio Alfieri
Invece accade
Dal diario di un giudice dell’asilo
di Luciana Breggia
La rappresentazione si propone di celebrare il giorno della Memoria, collegando il ricordo delle atrocità della shoa, di per sé indicibili, con l’attenzione alle nuove forme di deumanizzazione che caratterizzano la nostra epoca e che riguardano il fenomeno delle migrazioni, specie dall’Africa, ma non solo.
Il racconto di quello che avviene oggi è svolto attraverso un punto di vista particolare: quello del giudice chiamato a decidere le domande di protezione internazionale.
L’audizione del richiedente asilo, centrale nel procedimento di protezione, fa giungere nelle aule dei Tribunali storie di luoghi lontani, di realtà complesse e di culture diverse. Casi difficilissimi da valutare, eppure necessariamente oggetto di un verdetto.
Dall’asciutta narrazione di queste storie, quasi appunti per un diario, emerge una realtà dove allignano forme…
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Sintesi incontro su decreto sicurezza alle Oblate del 25 gennaio
Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva
Un riassunto molto sintetico, si spera con non troppe imprecisioni, dell’intervento dell’Avv. Luigi Tessitore Migranti e migrazioni in Italia: cosa cambia con il nuovo decreto, presso la Biblioteca delle Oblate il 25 gennaio scorso. Sarò lieto di integrare e correggere: commentare qui o scrivere a lab.aperto.poggioallacrocegmail.com. Chi desidera informazioni complete può leggere la scheda a cura dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione.
Il provvedimento è stato approvato nella forma del decreto legge (DL 113/18), quindi senza dibattito parlamentare: pessima abitudine instauratasi trasversalmente rispetto alle forze politiche negli ultimi anni.
In estrema sintesi, dice Tessitore, tre quarti delle norme del decreto sicurezza potrebbero venire dichiarate incostituzionali nei successivi gradi di giudizio ma ci vorrà molto tempo. Intanto le norme sono legge e come tali vincolano le istituzioni e in parte anche i giudici ma consentono di incassare facili rendite politiche nell’immediato.
Con il precedente ordinamento, esistevano…
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Critica della neutralità della scienza e delle tecnologie che ne derivano
Do volentieri un contributo in questa iniziativa perché ne condivido in buona parte le ragioni. La cosa interessante è che mi ritrovo a fianco di un mio professore, e non uno qualsiasi, ai fini del mio percorso. Angelo Baracca è stato l’unico insegnante che ho amato quando studiavo fisica (1974-1978) perché è stato l’unico a porre i contenuti dell’insegnamento (meccanica statistica) in una prospettiva storica, richiamandosi anche alle vicende umane dei protagonisti, nella fattispecie quelle di Ludwig Boltzmann.
Fui profondamente impressionato da questo modo di porre l’insegnamento di un argomento nel campo di una “scienza esatta”, per richiamarsi al titolo dell’iniziativa. Un approccio del quale ero inconsapevolmente assetato. Questo e altri episodi analoghi hanno finito per alimentare più l’interesse per il fenomeno dell’apprendimento che per le discipline che mi è capitato di studiare. E hanno finito anche per influenzare il modo nel quale tendo a vedere il mondo.
Ora mi occupo di scuola, in particolare dell’impiego di tecnologie per insegnare e per imparare. Mi piacciono le tecnologie, mi piace svilupparle e mi piace usarle, ma non penso che siano qualcosa di neutro e avulso dal contesto sociale e politico. Usare una tecnologia piuttosto che un’altra, nella fattispecie in contesti educativi, convoglia implicitamente un messaggio. Ad esempio, accettare l’offerta di una multinazionale per riempire le classi di una scuola di tablet vuol dire accettare una forma di colonizzazione. E soprattutto vuol dire operare una forma di discriminazione fra coloro che in futuro si potranno permettere quella tecnologia e coloro che non se la potranno permettere.
La sensibilità intorno a questi temi, che ho sviluppato nel corso degli anni, trova un sicuro fondamento nell’insegnamento che ebbi da Angelo Baracca tanti anni fa. È bello quando i percorsi si chiudono in questo modo.
Migranti e migrazioni in Italia: cosa cambia con il nuovo decreto
Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva
Venerdì 25 febbraio alle ore 18 presso la Biblioteca delle Oblate l’Avv. Luigi Tessitore dell’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione farà un intervento su “Migranti e migrazioni in Italia: cosa cambia con il nuovo decreto”.
L’evento fa parte di un ciclo di conferenze organizzate dall’Associazione Transafrica. I temi trattati sono importanti perché contribuiscono a quella conoscenza la cui carenza sta alimentando la pericolosa deriva antidemocratica a cui stiamo assistendo.