Ecco qua il nostro nemico: il coronavirus.

Questo bel modello 3D del coronavirus è stato fatto da Mattia Sullini, specialista di computer grafica e modellazione 3D. Se ci cliccate si carica la versione manipolabile con la quale potere girare il virus da tutte le parti. E cliccando sui numeri appare una descrizione concisa del particolare, con un link a una fonte accreditata. Nel sito che ospita il modello, Sketchfab, Mattia ha messo il link al numero del Quaderno che Le Scienze offre gratuitamente fino alla fine di Marzo. Un’ottima occasione per saperne di più. Lo potete scaricare anche da qui: Virus: il Quaderno di Le Scienze.

I leader sovranisti fanno la gioia dei virus

Vale la pena di studiare il pezzo di Yuval Noah Harari, autore di Da Animali a Dei: Breve Storia del futuro e 21 Lezioni per il XXI secolo:

La Battaglia contro il Coronavirus, all’Umanità manca una Leadership.

Se qualcuno ha tempo di tradurlo dall’inglese mi contatti. Qui una brevissima sintesi.

La storia delle pandemie (dal 150 D.C. ad oggi) mostra che queste sono favorite dalla crescita delle popolazioni e dai trasporti.

Sorprendentemente tuttavia, oggi che siamo 7 miliardi e enormi quantità di persone sono in viaggio in ogni momento, i danni causati dalle pandemie sono molto minori di quelle del passato, che potevano anche macinare decine di milioni di persone.

È una questione di conoscenza e cooperazione. Un tempo non si aveva idea, magari ci si riuniva in massa per invocare gli dei, incrementando ulteriormente i contagi. Oggi gli scienziati in due settimane hanno individuato il virus, ne hanno sequenziato il genoma e hanno sviluppato un test affidabile per identificare le persone contagiate. A quel punto tutto sta nella condivisione delle informazioni e in misure prese di concerto fra tutti i paesi.

I virus mutano molto ma quasi sempre a loro danno. Molto raramente invece le mutazioni sono vincenti, consentendo loro di attaccare più efficacemente gli organismi che parassitano. Una persona contagiata ospita miliardi di miliardi di virus. In questo numero può capitare la mutazione giusta (per il virus), in qualunque persona al mondo.

Una pandemia non è un problema nazionale. Una mutazione che ha avuto luogo in Australia può raggiungere l’America in 24 ore. Un paese con scarsa conoscenza (paesi “non avanzati”), infrastruttura sanitaria debole (America), non tempestivo nelle azioni o opaco nel distribuire le informazioni è una minaccia per tutti gli altri. Una singola mutazione, o una singola persona contagiata non sono un problema della nazione che la ospita ma di tutta l’umanità.

La lotta al coronavirus è una questione di confini, non fra le nazioni bensì fra l’umanità e il mondo dei virus. Le armi sono conoscenza, cooperazione fra tutti i popoli, fiducia reciproca e decisioni politiche informate e tempestive.

Negli ultimi anni, in molti paesi, politici irresponsabili hanno fomentato il discredito della scienza, delle autorità pubbliche e della cooperazione internazionale.

Il virus ringrazia i leader sovranisti.

Coronavirus – un po' di fatti recenti

Mettiamo un po’ di fatti in fila. Poi non ho tempo per fare analisi. Ognuno si faccia la sua, leggendo con attenzione le fonti prima di esprimersi – ci vuole tempo.

Ricercatori nei campi dell’epidemiologia computazionale e genomica che stanno studiando COVID-19/SARS-CoV-2 sono impressionati dal successo dell’approccio sudcoreano: tempestività, test a tappeto soprattutto a caccia degli asintomatici, tracciamento persistente dei contatti di tutti i positivi. Poi, lockdown quanto basta, se possibile non estremo perché è economicamente molto pericoloso: https://is.gd/scienziati

Economisti, matematici e informatici riconoscono il successo del modello sudcoreano: https://is.gd/sudcorea

Su MIT Technology review si mette in evidenza il successo di Singapore, sostanzialmente in linea con quello sudcoreano: https://is.gd/mitsing

Un nostro studioso, Prof. Crisanti di microbiologia a Padova, in uno studio epidemiologico con test a tappeto condotto a Vò ha dimostrato che la grande maggioranza delle persone che si infetta, tra il 50 e il 75%, è completamente asintomatica, ma rappresenta comunque una formidabile fonte di contagio. Ergo: l’attuale modalità nazionale di affrontare il problema dell’infezione da Covid-19 (fare tamponi solo alle persone sintomatiche) è l’opposto di quello dovrebbe invece essere fatto: https://is.gd/studita

Avremmo gli strumenti per eseguire tracciamenti sofisticati dei contagi, grazie alla Social Network Analysis. Vedi il lavoro fatto presso Il Network Science Institute di Boston, diretto dal fisico Alessandro Vespignani: https://is.gd/snacv

Le sfide complesse si vincono con gli strumenti della conoscenza, applicando approcci integrati – si veda come si cura il cancro, quando ci si riesce: tempestività e uso magistrale delle tre armi: chirurgia, chemioterapia e radioterapia. Non con discussioni su quale sia lo strumento migliore. Inoltre, le sfide complesse, sono sempre state vinte da coloro che tentano l’impossibile e non dai molti che sono tanto bravi a vedere solo gli ostacoli.

Vedete un po’…

COVID-19 in crescita esponenziale? Analizziamo morti, terapie intensive e ricoveri.

Analisi seria dei dati (solo in fondo c’è un’affermazione matematica non vera in generale ma solo approssimativamente, e questo non inficia la correttezza dell’analisi).

In due righe, cosa dice questo testo? Che la tendenza degli indicatori del contagio disponibili, ancorché intrinsecamente imperfetti, è sino ad oggi inequivocabilmente esponenziale.

Che vuol dire che un fenomeno ha andamento esponenziale? Che sta esplodendo, a meno che non intervengano fattori esterni a contrastarlo.

Ergo: anche se il rischio personale è piccolo – è enormemente superiore quello di beccarsi un infarto (65000 morti l’anno in Italia) – la responsabilità verso la comunità impone di prendere molto sul serio le misure governative, in primis per non mandare al collasso il sistema sanitario di trattamento delle emergenze.

Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020. Nell’allegato finale ci sono le norme igienico-sanitarie.

Learning from Data

Sintesi: Ad oggi, 4 marzo 2020, le rilevazioni  pubblicate sul sito della Protezione civile di pazienti positivi al Covid-19 ricoverati con sintomi, di ricoverati in terapia intensiva e di morti continuano a presentare un andamento esponenziale con tempi di raddoppio compresi tra 2 e 2,5 giorni. Se i tempi di raddoppio non cambieranno, si avrà il superamento di 700 pazienti ricoverati in terapia intensiva entro domenica 8 marzo.

Fonte dei dati: Comunicati stampa delle 18:00 della Protezione Civile dal 25/2/2020 al 4/3/2020

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Non solo numeri – manuale per insegnanti – kit educativo su immigrazione e asilo politico in Europa

Il link al manuale era errato, questo è giusto. Grazie per le segnalazioni!

Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva

Il manuale consente di attivare un percorso di formazione sul tema dell’immigrazione per studenti di scuole scondarie. A cura di UNHCR. Scarica qui.

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Punishing compassion – Quando la solidarietà viene punita

Laboratorio Aperto di Cittadinanza Attiva

Rapporto di Amnesty International. Lungo e in inglese. Sotto la traduzione di parte del sommario.

Negli ultimi anni, i difensori dei diritti umani e le organizzazioni della società civile che hanno aiutato rifugiati e migranti sono stati sottoposti a procedimenti penali infondati, a restrizioni indebite delle loro attività, ad intimidazioni, molestie e campagne diffamatorie in diversi paesi europei. I loro atti di assistenza e solidarietà li hanno messi in rotta di collisione con le politiche migratorie europee. Queste politiche mirano a impedire ai rifugiati e ai migranti di raggiungere l’UE, a contenere coloro che arrivano in Europa nel loro primo paese di arrivo e a deportare il maggior numero possibile di persone nei loro paesi di origine.

Questo rapporto mostra come i governi europei, le istituzioni e le autorità dell’UE abbiano adottato una serie di misure restrittive, sanzionatorie e punitive contro individui e gruppi che difendono i diritti delle…

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