La PirateBox diventa Trybe al Museo Etnologico di Firenze

Avrei potuto scrivere questo post un paio di giorni fa ma preferisco scrivere dopo avere toccato con mano. Questo pomeriggio ho visitato il Museo Etnologico [1] per vedere come funzionava Trybe, figlia dell’ormai nota PirateBox.

Facciamo un passo indietro. Con l’iniziativa PirateBox in classe, abbiamo proposto ad alcuni insegnanti di sperimentare la PirateBox in classe. Con calma abbiamo poi raccolto un po’ di idee e suggerimenti. Da un’idea ne nasce un’altra, parli con un tuo studente che si deve laureare in informatica, ti imbatti in un altra studentessa che si deve invece laureare in Design all’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), e poi anche altri due, sempre dell’ISIA. Si incuriosiscono, mi incuriosisco. Forse un vestito nuovo non sarebbe male, quello che dicono mi piace – ma guarda te se dopo trent’anni di ossessione per la sostanza mi trovo a occuparmi di forma per dar vita alla sostanza – si chiude il cerchio? Non lo so ma mi piace.

Nasce un gruppo: l’informatico, Francesco, e tre designer, Valeria, Giulia e ancora Francesco: quattro tesi per un unico lavoro. Di queste ne parleremo quando saranno completate. Ma ‘sti ragazzi sono ormonati. Hanno idee, si muovono, vanno per musei. Si inventano una versione che faccia da audio-video guida. Agganciano il  Museo Etnologico. Adattano hardware e software alla bisogna. Veloci, infiammabili – i relatori di tesi provvedono al raffreddamento più che altro – ma realizzano, alla grande. Eccoci quindi alla sperimentazione nel museo.

QRFai il biglietto e trovi volantini che ti spiegano: sul tuo device cerca la tale rete o chiappa il tale QR-code, se non ce l’hai prendi queste cuffiette.

Quando sei nelle stanze, navighi nel tuo browser, cliccando il numero che vedi su etichette come questa a destra, oppure arraffi direttamente il QR-Code.

Così ti senti la storia e guardi le immagini che corredano il racconto e complementano i materiali presenti nella stanza.

ragazza

Di alcuni oggetti puoi sapere di più…

QR-copricapo

Questa storia potrà avere un seguito, oppure no. Ma è già una bella e significativa storia che mostra come l’innovazione nasca dall’apertura e dalla collaborazione. Le idee sono mobili, emergono, urtano e si rifrangono. Non vanno spinte, viaggiano da sole, basta aprire porte.


[1] Museo Etnologico di Firenze, via del Proconsolo 12 –
apertura: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 17; sabato e domenica dalle 10 alle 17.

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