Sì, mettiamola così: studiare e poi fare è più difficile che studiare e basta.
Agire in ambienti nuovi, in collaborazione, e per di più online, può risultare difficile e può dare la sensazione di procedere lentamente – il tempo ossessiona un po’ tutti – è difficile per coloro che giocano il ruolo di studenti ma anche per coloro che fanno i docenti.
Il nostro proposito è quello di farsi beffe del tempo e di concentrarsi invece sulla qualità. Lavorare bene, quando possibile. Se volete, è un modo intelligente di frenare quella che è sempre più una corsa insensata – non si sa poi verso cosa.
Abbiamo due lavori in corso. Vorremmo che venissero bene, anche se ci vuole più tempo, anche se nel frattempo metteremo qualche altro piatto in tavola. I lavori sono:
- La traduzione collaborativa di un articolo sull’espansione della zona di capacità riflessiva di un gruppo di insegnanti – pagina wiki – articolo originale (pdf)
- la raccolta di pratiche tecnologiche a scuola – pagina wiki
Per quanto riguarda la traduzione collaborativa, in realtà il lavoro è andato molto avanti anche se con delle fasi caotiche e qualche pasticcio nella gestione delle pagine, anche per colpa mia, che non sono proprio uno preciso. Stamani ho provato a ristrutturare un po’, grazie anche ai suggerimenti di Claude, sempre solerte e immaginifica.
Fra le novità, Martina e Claude hanno creato un glossario di termini difficili da tradurre alla prima. Uno strumento che può servire a riflettere e a negoziare la traduzione più appropriata.
Questo è il link del modulo per inviare un termine e le relative informazioni: http://goo.gl/ATXV5D
Questo è il link del glossario vero e proprio, al punto in cui si trova ora: http://goo.gl/FHL6m6
Per quanto concerne invece la raccolta di pratiche tecnologiche nella scuola, abbiamo raccolto 5 contributi sino ad ora, a parte il mio che fungeva da suggerimento.
Può essere che ad un certo punto ritroviate i vostri contributi rimaneggiati graficamente oppure spostati. Questo può succedere in seguito al mio lavoro di “giardinaggio” del wiki e di mantenimento dell’ordine cronologico dei contributi. In seguito vedremo se sarà il caso di riorganizzare altrimenti la pagina.
Invito vivamente coloro che possono farlo ad aggiungere i loro contributi. Credo che le esperienze dei colleghi siano un incentivo formidabile per altri che desiderino cimentarsi nella sperimentazione di nuovi metodi.
Perseveriamo.