Condividere ma per davvero

Pare che circolino delle dispense di istologia che servirebbero a tutti ma che non si trovano in MedWiki.

Le vogliamo mettere a disposizione di tutti?

O coloro che le posseggono, ammesso che esistano, vogliono prendere un voto più alto degli altri?

No via non esistono, sarà di sicuro una leggenda metropolitana 😉

Piccolo aggiornamento al blog

Le cose capitano un po’ a caso.

In questi giorni è capitato di parlare con vari amici ai quali poteva interessare avere qualche notizia su questo blog che è tutto intensamente vissuto e per niente spiegato. Non mi rammarico di come si è sviluppato sino ad ora ma forse è ora che inizi ad offrire qualcosa che consenta di orientarsi ai visitatori occasionali che non siano necessariamente operatori del settore disposti a condividere in qualche misura un percorso.

Il lavoro del semestre mi impedisce di fare molto. Per ora ho cercato di spiegare di dove viene questo blog.

Compito 8!

No ragazzi … davvero … non lo potevo prevedere …

Clamoroso rilancio dei temi discussi nel seminario I Care!

I have a Dream

Il compito consiste nel leggere il testo dell’intervento e, facoltativamente, nello scrivere un commento. Siete inoltre caldamente invitati a partecipare. Vi ricordo anche che la partecipazione a questo evento comporta il conseguimento di 0.5 crediti extra.

Se le circostanze lo consentiranno, sarà previsto un tempo di circa 15 minuti per discutere il nesso fra l’intervento del Prof. De Bernard e le attività che stiamo conducendo insieme nel corso di informatica. Non lo vorrei utilizzare tutto io questo tempo, anzi preferirei che si sentisse la vostra voce. Questo potrà avvenire in modo spontaneo oppure, se qualcuno di voi preferisce possiamo anche concordare qualcosa.

Riassumendo: leggere il testo, eventualmente discutere con me, se possibile partecipare, eventualmente inviare commenti a posteriori … non li butto via …

Per chi vuol fare l’esame convenzionale

Come ho scritto nel forum la prossima settimana c’è un preappello per chi vuol fare l’esame di informatica in modo convenzionale.

Giova qui ricordare un paio di fatti.

Durante la prima lezione fu detto con grande chiarezza che

  1. per esistere in questo corso, a prescindere dalla modalità scelta (blog o convenzionale), è necessario scrivere i propri nome, cognome e indirizzo email nell’apposita pagina wiki; chi si iscrive in questa pagina esiste e, se non vedo aggiungere l’indirizzo di un blog, significa che quella persona vuol fare l’esame convenzionale; in ogni caso, chi non si iscrive non esiste nel corso e non può fare l’esame
  2. a prescindere dalla modalità scelta (blog o convenzionale), tutti devono seguire i post del blog del docente, fonte primaria di informazioni relative al corso

Queste erano le regole dette chiaramente all’inizio.

Ieri, a distanza di una settimana dal preappello, sono arrivati degli studenti a chiedere di essere iscritti !!!

Questi si dividono in due categorie, quelli che alla prima lezione c’erano e quelli che non c’erano. I primi non hanno sentito cosa è stato detto – curioso, essendo il sottoscritto un atipico urlatore a lezione – i secondi, pur essendo mancati alla prima lezione di un corso molto strano che prevede una sola lezione frontale ed un solo seminario, non si sono nemmeno degnati di venire a chiedere informazioni, che sarebbe stato il modo civile di risolvere una questione che li concerne direttamente. Un comportamento di cattivo auspicio.

Gli studenti che si sono presentati ieri (17 aprile) senza essersi preoccupati prima della suddetta iscrizione, ed altri che si presentassero successivamente, non possono partecipare al preappello dellla prossima settimana, concepito per chi si dà da fare. Potranno invece partecipare agli appelli estivi che verranno fissati nel mese di giugno.

Gli studenti che invece avevano posto i loro dati nella pagina delle iscrizioni per medicina entro il 17 aprile, potranno presentarsi al preappello della settimana prossima.

L’esame, che si svolgerà mediante computer collegato ad Internet, consisterà in

  1. un quiz di 30-40 domande ciascuna con tre risposte, una sola delle quali giusta; le domande vertono sui contenuti del corso
  2. un esercizio di ricerca bibliografica con PubMed
  3. un tema su di un argomento tratto dai post del blog del docente il cui argomento verrà dichiarato al momento dell’esame; occorrerà quindi leggere tutti i post a partire dall’inizio di marzo fino alla data dell’esame

Si può consultare quello che si vuole, appunti, contenuti del corso, informazioni tratte da Internet; ognuno però con la sua testa: coloro che vengono colti a comunicare a voce, per SMS o chat di qualsiasi tipo vengono immediatamente allontanati e potranno rifare l’esame nell’appello autunnale.

Bando, cose che si potrebbero fare …

In relazione al bando strano che ho pubblicato recentemente, faccio delle proposte su alcune possibili attività.

Se qualcuno mi può dare una mano, secondo le proprie attitudini ed il proprio tempo, questo diventa automaticamente coautore o riceve comunque credito che mi preoccuperò di rendere ben visibile.

Se nessuno mi può dare una mano va bene lo stesso perché questo è un modo per dire cose che mi premono. È già utile così.

0) Qualche principio

Il “sistema” prevede corsi di “alfabetizzazione informatica” per tutti, a costo di usare l’ECDL, ma noi abbiamo a che fare con una generazione nativa digitale e la quota di coloro che sono meno digitali si sta assottigliando rapidamente. Spesso in tale quota si trovano giovani che pur essendo nativi digitali non se ne rendono conto per via di qualcuno dei blocchi che riusciamo a regalare loro. Ci vuole poco a sbloccarli.

La cosa più sensata è trasformare l’alfabetizzazione informatica nel perfezionamento delle capacità espressive mediante gli strumenti offerti da Internet. Questo è un obiettivo che si persegue molto bene inducendo gli studenti a fare delle cose, in particolare ad esprimersi in ogni modo possibile. Inducendoli a fare delle cose cooperando, trasformando il valore negativo della copia passiva nel valore positivo della copia attiva. Il motto è: “copiatevi migliorando!”.

La valutazione deve essere fatta sulle cose realmente avvenute, aumentando più possibile la quota oggettiva della valutazione. Per la quota soggettiva ci si deve attenere all’iniziativa, alla creatività, al coraggio, alla generosità, meno al merito delle questioni.

Bisogna sforzarsi di impiegare strumenti disponibili in rete a costi nulli o irrisori. Con irrisori intendo che possano essere sostenuti senza problemi da qualsiasi privato, dell’ordine di una manciata di euro l’anno. Tali cioè da rendere insensato il ricorso a meccanismi burocratici. Chi non è dell’idea di spendere personalmente una manciata di euro per una cosa nella quale crede tanto vale che non si si metta nemmeno nell’insegnamento. Nessun server da gestire. Nessuna piattaforma strutturata. Nessun finanziamento da reperire. Nessun amministrativo da braccare per questioni di manutenzione. Libertà completa da vincoli che distraggono dalle cose importanti!

Ora divido le attività su cui c’è da lavorare in tre tipologie.

1) Gestione

1.1) Gestione breve termine (aprile, maggio)

Valutazione delle attività degli studenti nell’edizione primavera 2007.

Se faccio tutto da solo, su alcuni aspetti devo limitarmi a valutazioni dicotomiche perché ormai ho messo troppa carne al fuoco. Per esempio: chi ha fatto un login in Twitter prende un punto (o qualcosa da definire) e chi non l’ha fatto non prende nulla. Sarebbe meglio valutare 1) il numero di follower e di followed, 2) il ritmo dei messaggi e magari 3) la creatività dei messaggi. Cose analoghe per del.icio.us, le mappe ecc.

1.2) Gestione lungo termine (entro fine settembre 2008 )

Preparazione del corso autunno 2007.

Questo semestre sono fuggito in fretta e furia dalla piattaforma moodle di ateneo perché nel I semestre m’avevano fregato con il problema dei numeri di matricola e le password. Non avevo però tempo ho dovuto lasciare i contenuti nella piattaforma. Non sono più la cosa principale però ci devono essere. Mi sono limitato a trasferirli nella piattaforma Moodle sul server che si trova nell’aula informatica dove lavoro. Li voglio trasferire sul wiki. Per ora nel wiki ci sono i link ai contenuti sulla piattaforma, eccetto il capitolo 1 sul social networking che è nativo wiki 😉

Va da se che nel fare il trasferimento i contenuti possono essere aggiornati e migliorati, ove opportuno.

2) Sviluppo e nuove idee

L’iscrizione va migliorata ulteriormente. Quest’anno gli studenti si iscrivevano direttamente in una pagina wiki. Il prossimo penso di utilizzare i form dei Goggle Spreadsheets. Potrebbero venire altre idee.

L’ideale sarebbe che i dati di iscrizione e autoaggiornamento degli studenti fluissero automaticamente nella griglia di valutazione. L’obiettivo è che le energie dei docenti vengano spese unicamente nelle valutazioni che non possono che essere soggettive.

Voglio inoltre mantenere la possibilità di approfondire i problemi particolari dei singoli. Potermi sedere accanto ad uno studente che ha un problema. A questo non voglio rinunciare e quindi le operazioni meccaniche devono essere progressivamente automatizzate.

3) Diffusione delle idee che ispirano questo esperimento didattico

3.1) Diffusione

È necessario far circolare la notizia che sono in corso esperienze didattiche concrete radicalmente diverse e che queste sono rese possibili dalle straordinarie capacità connettive della rete. Io sono a conoscenza di quello di Letteratura Latina seguito da Maria Grazia ma ve ne saranno degli altri. Trovarli. Il potenziamento è duplice e reciproco: si può migliorare consistentemente l’insegnamento grazie all’impiego accorto di Internet e si enfatizza il ruolo di Internet quale importante mezzo di formazione. Anche questo secondo aspetto è importante, ricordate il ridicolo servizio di Vespa sui blog?

Chiunque cooperi in questo lavoro di diffusione del messaggio è più che benvenuto.

3.2) Pubblicazione dei compiti degli studenti

L’espressione di questi studenti è così densa e significativa che merita di essere pubblicata nel tentativo di chiarire che, malgrado tutto, nei giovani c’è una grande quantità di positività e purezza d’intenti che la nostra società, ma soprattutto il nostro sistema educativo, demolisce sistematicamente. Un dato che emerge inequivocabilmente dai messaggi sul seminario I Care.

Abbiamo a disposizione tre capitoli:

3.2.1) Opinioni generali sul metodo. Per ora abbiamo quelle del I semestre, fra poco arriva il resto.

3.2.2) I contributi sul valore del contesto, con particolare riferimento all’insegnamento della matematica. Di grande interesse il fatto che a lamentarsi di un assenza di contesto nella matematica scolastica siano molti di quelli che a matematica non avevano problemi! È semplicemente accaduto loro di poterla vedere come un gioco ma è rimasta lassù, spersa nel mondo di Platone.

3.2.3) Lo sviluppo delle idee intorno al seminario I Care. L’entità del moto indotto da questo seminario in una grande parte di questi 200 e passa studenti è semplicemente impressionante. Si accappona la pelle al pensiero che questa quantità di positività vada sepolta.

È un materiale cospicuo. Non si può propinare tutto così com’è perché vi sono molte ripetizioni, ovviamente. Occorre un lavoro di composizione che elimini le ridondanze rispettando al tempo stesso la risposta globale della comunità e le sue articolazioni fondamentali.

È un lavoro che richiede qualche attitudine letteraria. In me tali attitudini scarseggiano, come altre che servirebbero per fare il resto …

Bando …

Lancio questo post là fuori veramente alla ceca.

Costa poco ma comunque descrive un modo di pensare, anche se non funziona è utile lo stesso.

Non è un compito per gli studenti 😉

Bando

Offro una posizione di collaboratore per portare avanti la gestione del corso di informatica di quest’anno così come si sta dipanando nei post della categoria blog studenti di questo blog.

Requisiti

Titoli scolastici e accademici

Ininfluenti

Status

Godere già di una fonte di sostentamento e avere un po’ di tempo da dedicare ad una passione

Attitudini

Attitudine alla condivisione, attitudine a muoversi in luoghi sconosciuti, passione per l’insegnamento, desiderio di lavorare per una scuola radicalmente diversa

Competenze tecniche

Abilità minima nell’impiego di wiki, blog, feed RSS, Google Docs …

Remunerazione

Economica: nulla.

Non economica:

  • piacere nel fare insieme qualcosa in cui si crede fermamente e che si condivide
  • godere della crescita effettiva di studenti e docenti, se qualcosa funziona
  • possibilità di essere autore di eventuali pubblicazioni di qualsiasi tipo

Compito 6, variazione super-facoltativa ;-)

Cambio il titolo del seminario da Partecipazione a I Care

Seminario

“I Care”

Aula grande Cubo

Martedì 8 Aprile

Ore 10:30

Chi ha voglia, o qualcosa ha subodorato, razzolando in Internet provi a commentare che senso ha questo nuovo titolo …

Compito 7 facoltativo e sperimentale …

Ragazzi, prometto che siamo quasi alla fine.

Sappiate che per informatica non c’è fretta. Potete finire con calma, prendetela come un divertimento con il quale distrarvi dallo studio. Imparate di più e vi rilassate (oh ma fate anche qualche girata …).

M’è venuta questa idea.

Ho creato la mappa qui sotto con google maps e ci ho piazzato un placemark (segnalino) sull’aula informatica al cubo. Se ci cliccate la vedete più grande.

Mappa Google con il Cubo
L’ho condivisa con voi. Dovrebbe esservi arrivato un invito simile a quelli che usiamo per Google Docs. Questo vuol dire che la potete editare come ho fatto io. La potete raggiungere anche da qui.

È facile usarla, io non ne sapevo niente, la uso da cinque minuti.

È facilissimo zoomare dalla visione a 50 metri di altezza fino a vedere tutti i continenti. Potete usare la rotellina del mouse o il cursore a sinistra nell’immagine. Vengono le vertigini a giocarci.

Si possono fare tante cose. Ognuno le impara da se.

Se fate clic sul tast Edit a sinistra, si attivano dei controlli sull’immagine, come la possibilità di aggiungere un nuovo placemark.

Propongo che ognuno vada a porre un proprio placemark sul proprio luogo di origine con scritto il suo nome. È disponibile una descrizione da associare al placemark. Io ci ho messo l’indirizzo del mio blog. Potreste metterci anche voi l’indirizzo del vostro blog, insieme a quello che volete.
Potremmo costruire una mappa di provenienza delgi studenti di quest’anno. Potrebbe essere interessante. Molti di voi vengono da tutte le parti d’Italia ed anche da paesi lontani.

Si prova?

Compito 6

Questo compito è un po’ più articolato, da affrontare con mente aperta e disposti ad uscire dal recinto …

È obbligatorio per gli studenti di medicina, facoltativo per tutti gli altri.


1) Leggere un fumetto

Leggere Bound By Law, un fumetto sul dibattito che ferve in tutto il mondo sui limiti imposti dalle leggi sul copyright alla creatività. Sono questioni rilevanti nella nostra realtà fatta anche di libri fotocopiati, lezioni sbobinate, immagini scaricate, portali Internet per la condivisione delle dispense (come il nostro MedWiki).

Il fumetto è stato realizzato da due professori di legge ed una cartoonist. Era compreso nel materiale che ho dovuto studiare nel corso on line sulle Open Educational Resources tenuto dal Prof. David Wiley nel I semestre presso la Utah State University. È su questo testo che finalmente ho capito qualcosa di un argomento per me molto ostico …

2) Prendere parte al …

Seminario

“PARTECIPAZIONE”

Aula grande Cubo

Martedì 8 Aprile

Ore 10:30

Parteciperà la Prof.ssa Elvira Berlingieri, esperta di diritto d’autore e proprietà intellettuale, tutela del software e diritto delle nuove tecnologie.

Il seminario è aperto, può partecipare chiunque

3) Fare un compito …

… al quale sto ancora pensando e che dirò alla fine del seminario.

Di sicuro c’è che se il compito dovrà essere scritto, il numero di parole non potrà superare il massimo numero naturale che può essere espresso con un byte …

4) Compito facoltativo …

… che invece posso già dire. Se qualcuno è in grado di fare riprese video si può sbizzarrire al seminario, può valere la pena … poi mettiamo su YouTube …

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