Come rischiare la vita salvò una tesi — storia di un ricercatore birbone

Sono entrato all’università di Firenze nel ’74, come studente, e ne esco oggi. Inevitabile pensare all’inizio. La fisica mi piaceva e anche la fisica nucleare ma non la vita che vedevo fare ai miei professori. Anche perché pensavo di non essere abbastanza bravo per spendere la vita in un laboratorio, distante anni luce dalla vita delle persone fuori dell’università. Volevo sentirmi utile, in modo più diretto, ma ero molto confuso. Finché verso ventun anni scoprii che c’era una cosa che si chiama medicina nucleare. Dopo essermi informato un po’ pensai che in un ospedale avevo forse più possibilità di fare qualcosa che servisse a qualcuno.

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Un appello per la pace in Ucraina, riletto da M. Boldrin e C. De Blasi

Quello dell’invasione russa dell’Ucraina è un tema che mi coinvolge e mi atterrisce al punto di non riuscire a rielaborare adeguatamente la massa di informazioni che sto assorbendo. Chissà se un giorno riuscirò a spiegarmi, per ora mi nascondo dietro l’alibi del poco tempo disponibile. Tuttavia, malgrado la deriva del pensiero debole in atto — che non risparmia nemmeno diversi “intellettuali” — ci sono persone pensanti e intellettualmente oneste in grado di accedere a fonti adeguate che riescono ad esprimersi.

Propongo ad esempio questa rilettura di Boldrin e De Blasi del recente appello di un gruppo di intellettuali (appunto) per la pace in Ucraina o, sarebbe meglio dire, per la resa dell’Ucraina.

Un appello per la pace in Ucraina, riletto.

M. Boldrin e C. De Blasi — Liberi Oltre le Illusioni

https://www.liberioltreleillusioni.it/news/articolo/un-appello-per-la-pace-in-ucraina-riletto

Formazione tutor Students4Students

Sono contento di dare un piccolo contributo alla formazione degli studenti-tutor in Students4Students, un progetto bellissimo dove studenti aiutano studenti:

  • STUDENTS sono studenti e studentesse liceali, universitari/e, neolaureati/e, che hanno voglia di dare una mano ai più piccoli
  • STUDENTS sono alunne e alunni di primaria e secondaria di primo grado in difficoltà segnalati dalle scuole, provenienti da contesti socio-culturali svantaggiati, con background culturale migratorio, o con disturbi specifici di apprendimento, che hanno bisogno di una mano per studiare

Questa la proposta per domani:

Come funziona il cervello? Mente e cuore per una didattica (online) di vicinanza