Si diceva di tecnologia e artigianato in un post precedente. Una riflessione stimolata da un post di Sandra e poi ripresa da altri, fra cui Lisa, il cui commento offre diversi spunti. Prendiamo le mosse dai “punti fermi” di Lisa.
Non confondiamo il progresso tecnologico e informatico con l’uso dei video games (wind, psp, xbox… e tutto quello che i ragazzini usano oggigiorno) o esclusivamente dei social network
Certo. Tuttavia anche tenendo ferma questa distinzione assolutamente doverosa, se approfondiamo un po’, si apre un mondo. Distinzione doverosa perché sfortunatamente i giovani sono forse molto “gestiti” ma in molti aspetti della loro vita sono di fatto abbandonati a loro stessi. Non è questione di controllo ma di presenza, magari discreta, magari giocosa, ma presenza, consapevole.
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