Il pacco

Spero di sbagliarmi. Sarei veramente felice di sbagliarmi. È una splendida pratica quella di riconoscere i propri errori.

Credo tuttavia che sia un pacco. Il classico pacco all’italiana. Lo so che era di origine napoletana ma quello oramai fa parte del folclore di una vecchia Italia e su quel folclore si sarebbe potuto costruire un percorso sano perché sui piccoli errori di percorso ci si forma. Invece è andata in un altro modo. Ora abbiamo il pacco all’italiana, il pacco assurto a metodo di una modernità posticcia tanto lustra all’esterno quanto abborracciata, anacronistica e furbesca all’interno.

Devo dire che, rivedendolo per bene, il video appare pure goffo, con quel

… soft ware e hard ware …

dove sembra che il narratore abbia pronunciato queste parole per la prima volta invita sua …

Sul sito, si legge che

InnovaScuola è una piattaforma collaborativa di nuova generazione (nell’ottica web 2.0), che intende mettere a disposizione delle scuole di ogni ordine e grado e di tutto il territorio nazionale le opportunità offerte dalle ICT.

Che vuol dire nell’ottica web 2.0? Il web 2.0 è tale quando è aperto e non contenuto in qualcosa. L’unica obiezione valida a FB secondo me è proprio questa: voler contenere il web 2.0 nella piattaforma.

Dice il video

L’innovazione entra nelle scuole italiane

No, le scuole, italiane in particolare ma non solo, non hanno la possibilità di accogliere questo tipo di innovazione. Questo non significa che non esistano delle esperienze splendide ma quando queste esistono sono sempre dovute all’idealismo ed alla buona volontà di qualche individuo.

L’innovazione associata al web 2.0 può entrare nelle scuole solo se queste cessano di esistere nella loro forma attuale. Vale a dire che prima devono essere abbattute le pareti e poi l’innovazione potrà perfondere ciò che quelle pareti chiudevano e dividevano. Oppure, la scuola per rinnovarsi adeguatamente dovrebbe evaporare nel mondo .

Il portale … punto di incontro tra didattica e tecnologia …

Nessuno oggi può pretendere di trovarsi in un crocevia strategico. La novità oggi è la rete e nessuna rete ha punti strategici, per definizione. Le reti, sono pervasive, aperte, ridondanti e prive di punti critici.

E in effetti il mondo pullula di esperienze, tutte là fuori. Concludo accatastando riferimenti presi quasi a caso.

C’è un blog intitolato International Edubloggers Directory che raccoglie i link di blog dedicati alla formazione. Ora ne elenca 638 e quando ho aggiunto questo blog in novembre scorso erano 393.

Ci sono blog  dedicati alla raccolta di esperienze di blogging in classe come per esempio questo. I riferimenti sono innumerevoli, questo è un esempio.

Si trovano commenti su come fare il sito di una scuola mediante un blog. Qui si trovano dei consigli e qui c’è un esempio.  Ho trovato questi riferimenti quando un amico mi chiese informazioni in proposito perché nella sua scuola era stato proposto di far fare il sito ad un’azienda ma costava troppo …

Ci sono molte esperienze interessanti sull’impiego di strumenti di microblogging come Twitter. Questo mi è piaciuto particolarmente.

O i tanti tanti modi con i quali si possono usare i Google Docs, o altri strumenti condivisi, per esempio questo sull’impiego dei form.

C’è da perdersi ma è facile rendersi conto che le esperienze più interessanti sono tutte all’aperto.

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