Daily: giovani che reagiscono

Sociogramma 23 maggio 2011. I nodi rossi sono studenti di medicina, i nodi blu cyberstudenti, il nodo celeste è il docente. Una linea che congiunge due nodi significa che almeno uno dei due ha fatto almeno un commento ad un post dell’altro
Sociogramma 23 maggio 2011. I nodi rossi sono studenti di medicina, i nodi blu cyberstudenti, il nodo celeste è il docente. Una linea che congiunge due nodi significa che almeno uno dei due ha fatto almeno un commento ad un post dell’altro

Piccolo post tormentato dalla mancanza di corrente. L’Enel oggi ha probemi per far arrivare la corrente a questa comunità di tre famiglie in vetta a un poggio ma a solo 15 minuti da Firenze. Pare che abbiano risparmiato sulla pulizie delle linee nel bosco … un paese con la cravatta e i pantaloni rattoppati …

Per sopravvivere: batteria da auto che solitamente uso per la macchina raccogliolive, Power inverter Kensigton da 150 W che ho comprato una volta internet e solito Acerino da due palanche con Linux Debian. Quasi quasi domani vado a cercare un pannello solare … alla ricerca dell’indipendenza …

Italia rattoppata, con l’autostrada piena di macchine di grossa cilindrata ma con un giovane su tre disoccupato. Italia nel G8 ma che non cresce da 15 anni. Italia che manda all’università i figli in macchina ma che non sa che fare dei laureati.
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Daily: l’Italia non è Nando

Sociogramma 27 marzo 2011
Sociogramma 27 marzo 2011. I nodi rossi sono studenti di medicina, i nodi blu cyberstudenti, il nodo celeste è il docente. Una linea che congiunge due nodi significa che almeno uno dei due ha fatto almeno un commento ad un post dell’altro.

Dopo avere letto il testo per l’assignment 3, Giacomo scrive del pessimismo che sembra affliggere più di prima i giovani. Intravede questa tendenza anche nei post dei suoi compagni di corso, in particolare cita quello di Coccabì, quando si chiede se l’Italia sia Nando?

È vero, aleggia un sentimento pessimista fra di voi e ti dirò, Giacomo, che questo tema è ricorrente. Lo si vede anche da alcuni commenti che ho messo in appendice allo scritto, ormai un paio d’anni fa. Commenti che esprimono difficoltà a leggere le cose in positivo.

Io penso tuttavia che questo sentimento sia gonfiato dalla pressione della mainstream information – stampa, TV – che non parla di chi conta per davvero, e cioè delle persone, le persone che poi formano il popolo di un paese. Ne parlano in termini economici, o in termini sociologici, quasi sempre identificando i singoli con le medie. Poi sennò parlano di chi appare, in vetta a effimere ondate, per poi essere tritato dalla mostruosa macchina mediatico-economica. O di chi appare sulla scena politica della quale la miglior cosa che si possa fare è tacere.

Questo non è un gran momento per il nostro paese, sarebbe ipocrita negarlo, ma l’Italia non è Nando. L’Italia siete voi, che vi preoccupate e vi interrogate. L’Italia è fatta di giovani come Elisa che narra storie delle sue notti di guardia, come questa.

Voi siete il futuro.

Simone Aliprandi

Immagine di Simone AliprandiSi sa, nel nostro paese i giovani contano poco o nulla. Non è che non ci siano giovani capaci, semplicemente preferiamo i vecchi, meglio se birboni; per intendersi quelli che sanno come va il mondo e quindi ci si sanno muovere. Peccato che il mondo vada da tutte altre parti e molti giovani di valore se ne vanno.

Purtroppo nella nostra gerontocrazia si può fare poco, per il momento, ma quando capita l’occasione di dare una mano ad un giovane che malgrado tutto, circola ancora dalle nostre parti e riesce anche ad essere attivo e ad avere una visione che non sia ristretta ai nostri brevi orizzonti, ebbene diamogliela.

È l’occasione per farlo con Simone Aliprandi, che si presenta così nel suo sito:

Sono un avvocato dedito ad attività di consulenza, formazione e ricerca nell’ambito del diritto d’autore e più in generale del diritto dell’ICT.
Dal 2005 sono fondatore e responsabile del Progetto Copyleft-italia.it e collaboro con alcune cattedre universitarie. Nell’ambito dell’Informatica Giuridica e del Diritto dell’Informazione Partecipo costantemente a convegni ed eventi pubblici, e tengo conferenze divulgative sui temi a me cari.
Ho pubblicato alcuni libri, articoli e contenuti multimediali, rilasciando tutte le mie opere con licenze di tipo copyleft. In questo sito trovate tutte le informazioni relative alle mie attività e i collegamenti ai progetti da me seguiti.
Attualmente mi trovo a San Francisco per una internship presso Creative Commons, per un progetto relativo al database licensing.
Le questioni inerenti diritto d’autore e tecnologie sono fondamentali in relazione a ciò che dicevo a proposito del potere del codice e alla colonizzazione di internet. Gli scritti di Aliprandi sono ottimi per chiarirsi le idee.
Come fare a dare una mano a Aliprandi? Ci offre la possibilità lui stesso:

Per la mia tesi di dottorato sto conducendo una ricerca di carattere giuridico-sociologico sul tema “Il diritto d’autore nell’era digitale: comportamenti, percezione sociale e livello di consapevolezza”. Chiunque può parteciparvi (e quindi aiutarmi a raccogliere dati), rispondendo al questionario online.

Ebbene, rispondiamo al questionario, augurando a Simone Aliprandi di fare un buon lavoro.

P.S. Qualcuno potrebbe essere interessato anche alla richiesta di collaboratori per progetti in lingua inglese nell’ambito delle attività di Copyleft-Italia che Aliprandi ha messo nel suo blog.

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