Leggete questo testo tratto da Agorà Digitale, poi guardate con molta attenzione il video seguente, quindi, se siete d’accordo, andate nel link successivo al video, che conduce al modulo per firmare la petizione in Agorà. Sarebbe un grave errore considerare questi problemi lontani dalla propria realtà.
Tag: ACTA
Volantino di LQDN su ACTA
[Aggiornato 30/1/2011 (testo aggiunto in rosso)]
La gente de La Quadrature du Net, di cui ho parlato a proposito della colonizzazione di Internet e dell’accordo anti-contraffazione ACTA (Anti-Counterfeiting Trade Agreement), distribuisce un volantino (pdf) che riassume i principali elementi di preoccupazione.
Riporto di seguito la taduzione in italiano. Chi è interessato trova il testo aggiornato di ACTA qui (pdf), l’analisi del medesimo fatta dalla Quadrature du Net qui e il volantino riportato di seguito in formato pdf qui.
Sul blog di ScambioEtico si trova la traduzione di un articolo di David Hammerstein che spiega bene le questioni citate nel volantino della Quadrature du Net.
La colonizzazione di Internet
Non-italian readers, try the English Google translation, please.
La Quadrature du Net è una di molte associazioni che lavora per la difesa dei diritti e della della libertà dei cittadini in Internet. In questo post cerco di spiegare cosa questo significhi a chi ne sa poco o niente.
Probabilmente io non ci riuscirò, ma sarebbe invece importante, perché paradossalmente oggi, nella società dell’informazione (che ancora non è la società della conoscenza, purtroppo), l’opinione comune è sorprendentemente stereotipata. Questo crea barriere che non facilitano la comprensione dei fenomeni nuovi.
Un’altra barriera importante è quella linguistica, particolarmente in un paese come l’Italia, nel quale le persone che sono in grado di comunicare in inglese sono troppo poche, rispetto agli standard internazionali.
Se scrivo in italiano perdo lettori stranieri. Se scrivo in inglese perdo quelli italiani. La scrittura di tutti i post di un blog in due lingue è defatigante.
Allora proviamo a fare un esperimento, con il quale scrivo in italiano ma penso anche in inglese e, allo stesso tempo, chiedo l’opinione di Google Translator, con l’obiettivo della chiarezza nelle due lingue. Può essere che perda eleganza in ambedue le lingue. Non importa, non ho particolari ambizioni letterarie o accademiche, ma solo il desiderio di scrivere chiaramente per il maggior numero di persone possibile.