Codici e libertà di espressione – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Il più geniale scrittore di software che abbia conosciuto è un umanista.  Un giovane – nel senso che avrà circa la metà dei miei anni – troppo intelligente per aver fortuna nelle istituzioni. Questo mio amico, che si chiama T.,  è dotato di un’intelligenza straordinaria e singolare, una visione disperatamente pura per questo mondo, a volte pericolosamente pura. Studi classici, mi pare un dottorato nell’area della storia della letteratura – è un certo tempo che non ci sentiamo – comunque nessuna formazione scientifica o tecnica. Eppure non ho mai conosciuto nessun altro che fosse così profondamente competente e capace nel tirar su costruzioni informatiche. Un po’ come gli artigiani veri, che si fabbricano gli strumenti che occorrono loro. O giganti come Michelangelo, che forgiò scalpelli e cavò marmo. O come Donald Knuth, il matematico che ha creato…

Da Agorà: Firma la petizione contro ACTA il bavaglio mondiale ad internet

Leggete questo testo tratto da Agorà Digitale, poi guardate con molta attenzione il video seguente, quindi, se siete d’accordo, andate nel link successivo al video, che conduce al modulo per firmare la petizione in Agorà. Sarebbe un grave errore considerare questi problemi lontani dalla propria realtà.

È urgente una mobilitazione anche in Italia dopo quella contro l’emendamento Fava.
Oggi a Tokyo l’Unione Europea ha firmato ufficialmente il trattato ACTA (Accordo Commerciale Anti Contraffazione). Una decisione grave, perchè avviene pochi giorni dopo le grandi mobilitazioni in Italia e negli Stati Uniti che hanno mostrato la contrarietà dei cittadini in tutto il mondo contro provvedimenti che, con il pretesto della proprietà intellettuale, impediscono l’accesso ai farmaci dei paesi in via di sviluppo e mettono un bavaglio ad internet. La questione ancora più preoccupante è che l’Unione Europea trascura completamente la diffusa critica presente contro ACTA, proveniente non solo da parte delle ONG che si occupano dell’accesso ai farmaci, come Oxfam o Health Action International, ma anche dai principali partner commerciali dell’UE.
È urgente che le diverse mobilitazioni nazionali come quella italiana contro l’emendamento Fava e quella americana contro SOPA e PIPA si uniscano contro il liberticida trattato ACTA che avrà un impatto negativo sulla libertà di espressione, l’accesso alle medicine ma anche alla cultura e alla conoscenza. I cittadini europei devono reclamare un processo democratico, contro le influenze delle multinazionali. Ci saranno diverse votazioni al Parlamento Europeo prima del voto finale di quest’estate e speriamo che non solo Agorà Digitale ma tutte le forze politiche unite in questi giorni contro i bavagli alla Rete vogliano fare pressione sui nostri parlamentari europei.
IL VIDEO CHE SPIEGA COS’E’ A.C.T.A. SOTTOTITOLATO IN ITALIANO

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Da Agorà: No al Bavaglio ad Internet e al SOPA Italiano

No al Bavaglio ad Internet e al SOPA Italiano
No al Bavaglio ad Internet e al SOPA Italiano

Da Agorà Digitale:

Abbiamo pochi giorni per convincere i parlamentari ad abrogare l’emendamento Fava, che introduce un nuovo bavaglio al Web. Firma la petizione rivolta ai parlamentari italiani affinche sottoscrivano gli emendamenti che abrogano la nuova norma bavaglio.

Oggi 4 associazioni (Agorà Digitale, Articolo 21, Liberiamo, il Futurista) e alcuni parlamentari (tra i primi Beltrandi (Radicali), Giulietti (Misto), Perina (FLI)) alle 11.30 terranno una conferenza stampa alla Camera (in diretta su webtv.camera.it) per lanciare una mobilitazione che fermi l’emendamento. Ma è fondamentale che da subito si mobilitino associazioni, giornalisti, imprenditori, politici e semplici imprenditori.

Firma e fai girare!

Unisciti alla pagina facebook http://www.facebook.com/pages/nofava-No-al-Bavaglio-ad-Internet-e-al-SOPA-Italiano/348602321824568?sk=info

Ed ecco il testo della petizione

Gentile Onorevole,

deputati e senatori di quasi tutti i gruppi (Fli, Gruppo Misto, IDV, PD, PDL e Radicali) hanno presentato alla Camera molti emendamenti volti ad abrogare dalla legge comunitaria l’emendamento dell’On. Fava, che, in contrasto con le direttive europee vuole obbligare i siti web a controllare preventivamente i contenuti pubblicati dagli utenti, rimuovendoli in base ad una semplice segnalazione di una parte interessata. Se è importante la difesa del diritto d’autore questa non può avvenire a scapito dei diritti degli utenti e degli hosting provider (siti come Wikipedia, Google, Facebook) che saranno costretti ad una rimozione “selvaggia” di contenuti.

Le chiediamo di apporre la sua firma su tali emendamenti o quantomeno su alcuni di essi, per dare forza alla richiesta di abrogazione in modo che sia chiaro che la difesa del web, non come luogo di assenza di regole, ma come risorsa anche per l’informazione è condivisa da tutti gli schieramenti politici.

Internet è e sarà una risorsa fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelata.

Per saperne di più:

Gli ultimi posti in Agorà – agoradigitale.org

Roberto Saviano – Repubblica.it

Antonio Castaldo – Corriere della sera

Il Messagero – Il Messaggero.it

Luca Dello Jacopo – Il Sole 24Ore

Federico Mello – Il Fatto Quotidiano.it

Il Secolo XIX – Ilsecoloxix.it

Libero Quotidiano.it

Libertiamo – Libertiamo.it


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La questione cruciale della libertà d’espressione

Riprendo la segnalazione di Gaetano, perché riguarda un tema della massima importanza che, fra l’altro, si allaccia alle questioni trattate da Richard Stallman nel suo talk A Free Digital Society (© cc-by-nd) (testo tradotto).

La vicenda è molto complessa e non va ridotta alla semplice contrapposizione fra due blocchi. La questione implica enormi interessi sia economici che di potere, dove ognuno gioca la sua parte. Semmai, va riconosciuta – e a mio avviso sostenuta – una parte della società che ha a cuore la libertà di espressione degli individui, e che deve essere ben distinta da una varietà di altri attori, che si presentano con un ventaglio di posizioni determinate da interessi economici specifici.

Oltre a richiamare i link citati da Gaetano, ovvero la pagina di Wikipedia e l’articolo su Zeus News, segnalo quest post su Agora, che è scritto in italiano.

E nel preciso momento in cui sto per pubblicare questo post, scopro che nella bacheca di WordPress, fra le “Impostazioni” è comparsa la voce “Protest SOPA/PIPA”, la quale offre alcune opzioni fra cui:

Display a protest ribbon on every page of my site until January 24, 2012 and black out every page on my site in protest of SOPA/PIPA on January 18, 2012 between 8AM and 8PM EST

Ovvero, compare un nastro “STOP CENSORSHIP” in alto a destra, cliccabile, e il sito verrà oscurato oggi, presumo dalle 14 di oggi alle 2 di domattina, ora italiana.

Bisogna darsi da fare in un modo accanito

Logo per la campagna di iscrizione all'associazione Agorà Digitale
Cliccami per aderire!

È in atto la campagna di iscrizioni 2012 ad Agorà Digitale, associazione impegnata nella

promozione di iniziative volte a rendere più trasparenti istituzioni e pubbliche amministrazioni, attraverso la pubblicazione di documenti e di dati aperti. Nella convinzione che proprio tale conoscenza possa garantire ai cittadini un effettivo controllo sull’efficienza e l’efficacia dell’attività svolta dagli eletti, ma anche per garantire il riutilizzo di tali dati per fornire nuovi servizi ai cittadini.

Iniziative del genere sono perfettamente in linea con i principi che ispirano questo edublog. Oltre ad aderire cercherò, nel mio piccolo, di rendermi utile nel supportare le iniziative di Agorà Digitale.

Comma ammazza-blog: un post a Rete unificata #noleggebavaglio

Aderisco all’invito di valigiablu a diffondere lo stesso post come segnale di protesta contro il comma 29, il cosiddetto ammazza-blog. Pubblico dunque, come molti altri nella Rete, l’articolo di Bruno Saetta che spiega con precisione perché questa norma sia inaccettabile.

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Questo post è stato scritto con software libero e energia solare

Qualche parola per spiegare come mai sono improvvisamente sparito dal blog, dopo averlo curato quotidinamente, anche più volte al giorno, specialmente durante gli ultimi tre o quattro mesi.

Negli ultimi anni ho esplorato la nuvola insieme ai miei studenti. È importante rendersi conto dei cambiamenti. Se ti cresce un’enormità accanto, non puoi far finta di niente. La nuvola è una realtà pervasiva e globale, planetaria. L’impatto su tutti gli aspetti della società è dirompente. E se ti capita di insegnare informatica, non ha senso ignorare la nuvola, occorre conoscerla.

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Daily: la fragilità della libertà

Sociogramma 5 maggio 2011. I nodi rossi sono studenti di medicina, i nodi blu cyberstudenti, il nodo celeste è il docente. Una linea che congiunge due nodi significa che almeno uno dei due ha fatto almeno un commento ad un post dell’altro.
Sociogramma 5 maggio 2011. I nodi rossi sono studenti di medicina, i nodi blu cyberstudenti, il nodo celeste è il docente. Una linea che congiunge due nodi significa che almeno uno dei due ha fatto almeno un commento ad un post dell’altro.

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la cometa che indica il futuro

Immagine di social network che, in base all'attività in Twitter descrive la partecipazione di arabi e occidentali ai movimenti di protesta in Egitto

Errando in regioni di Twitterlandia dove l’arabo prevale sull’inglese, ci si trova circondati da giovani capaci e appassionati che non sanno cosa sia la difesa

Ho trovato una meravigliosa rappresentazione grafica di questo

Una cometa di scintille collegate, le rosse parlano arabo, le blu inglese, le viola ambedue

Le grandi, quando la cometa fu vista, avevano parlato tanto, le piccole via via meno

La testa della cometa è tutta rossa, tutta fatta da giovani arabi

La coda blu, in fondo a sinistra, fatta di establishment occidentale, giornalisti, agenzie governative e non, arranca dietro alla testa ad essa collegata solo grazie alla reticolarità del corpo

Quella cometa ci indica dove si trova il futuro


Più precisamente. Ho scoperto il riferimento all’affascinante lavoro di Kovas Boguta in un bel post di Donatella Della Ratta. Al blog di Donatella ci sono arrivato andando in cerca delle notizie diffuse da giovani arabi in Twitter. In un primo momento ero convinto che Donatella fosse una di loro, e in parte lo è diventata. Vedere …


Devo aggiungere anche che ho scritto questo post riflettendo sulla necessità di superare le passioni tristi …, grazie Fermina Daza …

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