Pratiche del cyberspazio


Dell’embeddare e del condividere nel cyberspazio e qualche altra pertinente divagazione su pratiche varie


Aggiornamento 10 gennaio @ 9:29

Per abitudine pluriennale ho fatto riferimento a OpenOffice, mentre intendevo LibreOffice. Qual è la differenza? Sul piano del costo per l’utente non c’è differenza perché ambedue sono fatti per essere scaricati e usati liberamente. Tuttavia LiberOffice è “più libero”. Due parole per capire. OpenOffice nacque alla fine degli anni 90 – si chiamava StarOffice – come un progetto open source della Sun Microsystem, grande azienda IT famosa per i suoi computer di alto livello e per il sistema operativo Unix Solaris. Sono molte la aziende che trovano vantaggioso sviluppare progetti open source, cioè che non comportano un costo per gli utenti. Nel 2009 la Sun è stata acquistata dalla Oracle, il gigante dei database commerciali. In seguito a questo passaggio, gli sviluppatori di OpenOffice sono progressivamente usciti dal progetto per riconvergere in un nuovo clone, LibreOffice, appunto, che è sostenuto interamente dalla comunità e non da attori commerciali che ne possano influenzare le scelte. Inutile dire che, tutte le volte che sotto ho scritto OpenOffice, intendevo LibreOffice!!!

-> Gioiosamente scaricate, usate e diffondete software libero <-


Aggiornamento dopo dieci minuti: le vicende di Monica e Elena, che compaiono in questo post, sono romanzicchiate con il fine di descrivere compiutamente alcuni aspetti pratici che mi sembrano importanti; non comportano alcun giudizio del loro lavoro che ho apprezzato molto. Le ringrazio quindi anche di questa “collaborazione” 🙂


L’anno scorso, anche se pochi giorni fa, Monica mi aveva fatto questa domanda per email:

C’è modo di inserire il codice embed in powerpoint, in maniera che si possa visualizzare un video?

La domanda offre lo spunto per sviluppare alcune questioni interessanti.
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Assignment 6: letteratura scientifica 2

Immagine della lavagna con su scritto: "Letteratura scientifica 2"
Immagine della lavagna con su scritto: "Letteratura scientifica 2"

Penso che questo post interessi primariamente gli studenti di medicina, anche se è un ottimo esempio delle straordinarie risorse disponibili oggi nel cyberspazio che ci consentirà di enfatizzare aspetti più generali.

Dopo aver letto il post precedente sull’argomento, Assignment 6: letteratura scientifica 1, dovrebbe esser chiaro che nessun “operatore del settore” possa esimersi dal confrontarsi con la letteratura pertinente, a prescindere che sia un ricercatore, un medico di qualsiasi specialità e direi anche altri operatori della sanità.

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Assignment 2: teniamo un diario delle attività

Immagine della lavagna con su scritto: "Teniamo un diario delle attività"

Con questo assignment vi propongo di tenere un diario delle attività che svolgete durante il percorso.

Per la valutazione tengo conto di tutte le vostre iniziative, ivi comprese quelle volte alla collaborazione e al dialogo. Tuttavia a volte posso perdermi qualcosa. La scrittura di un diario delle proprie attività mi aiuterà a tenere traccia del vostro lavoro. Ciò significa che ho meno lavoro da fare e più tempo per fare (si spera) cose utili per voi. Si tratta di una sorta di divisione del lavoro.

Allo stesso tempo voi fate un po’ di pratica con strumenti che potranno tornarvi utili in futuro.

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