Rivoli – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Devo tirar le fila per la presentazione ad un convegno: Le università per l’apprendimento permanente: sviluppo, occupazione, territorio, organizzato per il 14 giugno dalla “Rete Universitaria Italiana per l’Apprendimento Permanente” (RUIAP).

Al di là dei vari indicatori numerici, vorrei che venissero enfatizzate le iniziative emerse spontaneamente, forse l’indicatore  più caratterizzante per un percorso del genere.

Tuttavia, incline all’esplorazione ma pessimo nel fare ordine, rischio di perdere pezzi per la strada. Tutto il giorno per una cosa che credevo mi richiedesse un’ora o due. Non sono venuto a capo di nulla perché mi sono perso nel villaggio a curiosare e immaginare; veramente, ho passato la giornata a leggere e a pensare, a parte qualche risposta stamani presto. Col senno di poi mi domando come ho fatto a terminare gli studi…

Allora, ho buttato giù un pad per riassumere, solo una bozza. Prima ho messo le iniziative e poi, sotto gli asterischi, l’elenco dei pad che sono stati utilizzati. Vi chiedo di integrarla intervenendo in http://piratepad.net/ltis13-rivoli nei modi seguenti (o altri che vi venissero in mente):

  • scrivendo due righe che riassumino gli intendimenti dell’iniziativa
  • scrivendo i nomi di coloro che hanno partecipato fino ad ora, in qualche maniera
  • aggiungendo link alle iniziative che ho menzionato, se ne ho dimenticati alcuni
  • aggiungendo altre iniziative se ve ne sono
  • aggiungendo eventuali pad che mi fossi dimenticato

Ricopio pari pari qui sotto il contenuto del pad. Via via che verrà modificato rispecchierò qui gli aggiornamenti.

Vi ringrazio in anticipo per l’aiuto. Va da se che diffonderò il testo della relazione.
Continua a leggere la copia del pad…

Codici e libertà di espressione – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Il più geniale scrittore di software che abbia conosciuto è un umanista.  Un giovane – nel senso che avrà circa la metà dei miei anni – troppo intelligente per aver fortuna nelle istituzioni. Questo mio amico, che si chiama T.,  è dotato di un’intelligenza straordinaria e singolare, una visione disperatamente pura per questo mondo, a volte pericolosamente pura. Studi classici, mi pare un dottorato nell’area della storia della letteratura – è un certo tempo che non ci sentiamo – comunque nessuna formazione scientifica o tecnica. Eppure non ho mai conosciuto nessun altro che fosse così profondamente competente e capace nel tirar su costruzioni informatiche. Un po’ come gli artigiani veri, che si fabbricano gli strumenti che occorrono loro. O giganti come Michelangelo, che forgiò scalpelli e cavò marmo. O come Donald Knuth, il matematico che ha creato…

Altre due parole sulla fine e sui CFU – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Avete ricevuto una lettera da parte della segreteria della IUL dove si precisano alcuni aspetti relativi al termine del corso. In particolare si precisa che il corso si chiude mercoledì 12 giugno e si precisano i modi nei quali potranno essere utilizzati i CFU, per chi li può e li vuole conseguire.

Ho subito iniziato a ricevere messaggi di commiato più o meno dispiaciuti per il fatto che il percorso volga al termine, per ciò che non è stato possibile fare, per il periodo disgraziato troppo denso di impegni eccetera.

Fermi. Il corso finisce ma il percorso no. È troppo interessante e sta funzionando troppo bene perché si possa accettare l’idea di terminare solo perché si chiama corso. Intuisco che possa evolvere in qualcosa di diverso e questa percezione non m’è affatto nuova. La mia esperienza di ricercatore si è nutrita di intuizioni e si è dipanata nella verifica di queste. A volte le intuizioni si sono rivelate giuste, a volte no; a volte sono rientrate nei canoni della produzione accademica, a volte no.

Qui ho avuto la fortuna di incontrare colleghi che mi hanno aiutato nella realizzazione di questa ricerca didattica e la declinazione cMOOC della forma corso si è rivelata quella adeguata. Ma ora sono stato affettuosamente invitato a tirare una riga. Benissimo, la riga passa per il 12 giugno e le valutazioni dei numeri e dei fatti occorsi si riferiranno al periodo di 10 settimane comprese fra il 3 aprile e il 12 giugno.

Il 12 giugno termina quindi il cMOOC “Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola” #ltis13 e nasce un’altra cosa che so abbastanza bene come funzionerà, almeno per un certo tempo. Non so invece che forma avrà, presumo una forma nuova e non mi interessa nemmeno molto. Non mi interessa per nulla la forma corso. Continuo a pensare in termini di laboratorio, sempre intorno alle tecnologie internet per la scuola. O forse di bottega artigianale. Mi interessa comunque che funzioni. Mi interessa che il maggior numero di persone partecipi per il semplice motivo che trovi la cosa utile. La forma che prenderà sarà allora quella giusta. Se il processo declinerà lo termineremo, se fiorirà continuerò a lavorarci. Con l’accademia, o senza.

Continuerò ad aiutare i “principianti” nei fondamenti. Continuerò a incoraggiare gli altri a coadiuvarmi in questo, favorendo la creazione di comunità. Continuerò ad introdurre argomenti attinenti alla vita pratica nel cyberspazio, oscillando fra la minuzia e il panorama, se possibile sempre narrando.

Cambierà invece il ritmo, più rilassato al fine di rendere l’attività sostenibile per un maggior numero di persone, di lasciar evolvere iniziative e aggregazioni che fioriscono qua e la, di consentire a me di frugare con maggior attenzione negli scritti e nelle attività.

Probabilmente irrobustirò le notifiche modulandole nella forma della newsletter e adottando strumenti per me forse meno affascinanti ma più adeguati alla bisogna. Una newsletter comunque non periodica. Inutile che prometta ciò che non so fare.

Altre precisazioni verranno ma ora mi sono limitato a ciò di cui sono sicuro.

OPML-XML-HTML-aggregatori-tagging – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Capita ancora che qualcuno abbia problemi usando i file OPML, che servono a importare insiemi di feed dei blog negli aggregatori, RSSOwl e Bloglines, nella fattispecie. Ad esempio Maria Teresa ha risollevato la questione in un commento recente.

Colgo l’occasione per:

  1. discutere molto brevemente l’uso degli aggregatori a questo punto del corso
  2. rivedere e approfondire appena un po’ la distinzione fra XML e HTML
  3. mostrare come si importa un file OPML in Bloglines
  4. semplificare la suddetta pagina con un solo file OPML

Continua a leggere…

Diigo: trucchi per chi sa poco l’inglese

Veramente interessante questa iniziativa che vede la partecipazione di Claude, Luisella e Antonella. Per la seconda volta oggi scrivo che l’emergenza di idee di questo genere rappresenta il miglior esito che io possa immaginare per questo laboratorio.

Bloglillon

Vedi: https://iamarf.org/2013/05/16/iniziamo-a-taggare-ltis13/ e i comment

Navigare nei video in italiano di Andreas

Per quanto riguarda le azioni da fare con Diigo, le indicazioni sono sì in inglese, ma i video di Andreas le spiegano chiaramente in italiano. Per navigarvi facilmente, potete attivare i sottotitoli automatici di YouTube dal pulsante rettangolare con le righine in calce al player, con  “Sottotitoli”  che appare quando ci passate su col mouse.

  •  Cliccate sul pulsante, poi scegliete “Italiano (sottotitoli automatici)”.
  • A quel punto potete far scorrere il video velocemente finché ritroverete il posto giusto.

Inoltre, potete ottenere una trascrizione interattiva di quei sottotitoli automatici nella pagina YouTube originale del video:

  • Cliccate sul bottone YouTube, anche quello in calce al player embeddato nel post per aprire la pagina originale.
  • Qualche riga sotto il player della versione originale, sulla destra, ci sono delle icone piccole, di cui una con righine e una barra scura, con “Trascrizione” che…

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Fotopensiero

All’osteria del turistodromo fiorentino, indovinando la nazionalità del distinto signore che vedo metter ghiaccio nel vino rosso, attraverso il fumo di queste schiette pappardelle sulla lepre, mi convinco del fatto che il laboratorio #linf12 e il cMOOC #ltis13 rappresentino un tentativo di applicazione del pensiero di Morin, magari  ingenuo ma genuino.

Due parole sulla fine e sui CFU – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13S’era detto che il corso doveva durare 10 settimane, fino a metà giugno quindi. Sarà così ma questo non significa che si chiuda qualcosa. Del resto, in questo blog non si chiude mai niente e i vari accessori rimangono, galleggiando alla fonda. Di solito la gente se ne va piano piano perché ha altro da fare. Qui però è un po’ diverso.

Il MOOC è rivolto principalmente a chi insegna ma obiettivamente è stato proposto nel peggior periodo possibile immaginabile, proprio quando fervono le attività per il termine dell’anno scolastico! Purtroppo c’era poco da scegliere. È difficile dar corso a iniziative del genere a livello istituzionale, le “learning organization” stanno in altri pianeti, per ora. È capitata l’occasione sotto forma di un’improbabile concomitanza di fattori favorevoli. Prendere o lasciare? Prendere, naturalmente.

Le difficoltà erano prevedibili. Molto meno la pervicacia di tanti che faticano ma non mollano. Un impegno del genere, sostenuto per 7 settimane in un periodo molto impegnativo, spesso intrecciato anche con gli oneri della famiglia, rappresenta un investimento importante, da non disperdere.

Quindi il programma che mi prefiggo è di continuare a sostenere coloro che vogliono continuare anche dopo la fine formale, soprattutto coloro che sono rimasti indietro. È probabile che sia possibile recuperare molto, nei mesi successivi. Un’esplorazione che potrebbe avere esiti interessanti.

Un altro aspetto che deve essere affrontato è quello dei CFU che, come sapete, possono essere attribuiti a coloro i quali abbiano lavorato adeguatamente e li richiedano alla segreteria. Non abbiamo mai parlato di esami e in effetti non ve ne saranno, in senso stretto. L’esame è nel percorso stesso e i risultati si valutano dalle tracce che sono state lasciate, dalla loro entità e dalla loro genuinità. I CFU maturano cammin facendo. Chi rimane indietro può recuperare. In una gran parte i risultati conseguiti saranno facilmente valutabili, in molti casi sono già del tutto evidenti. Potranno invece esserci casi che richiedano qualche forma di discussione, vedremo le modalità caso per caso.

Per organizzare il lavoro chiedo di manifestare l’intenzione di richiedere i CFU mediante il seguente modulo. La compilazione o meno non pregiudica niente, ha solo fini orientativi. Bastano nome e cognome. Se qualcuno vuol scrivere un commento lo può fare nell’apposito spazio, ma non è necessario. Questi dati vengono inviati per email e finiscono direttamente in un file adeguatamente organizzato nel mio computer. È un sistema che ho appena messo insieme per avere un’alternativa a GoogleDocs, dal quale mi vorrei svincolare. Spero che funzioni, gli esperimenti non finiscono mai

Iniziamo a taggare – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13In http://piratepad.net/ltis13-tag si è andato formando un insieme di tag.  Dapprima è cresciuto impetuoso, a scossoni, poi più lentamente, con un aggiustamento qua e uno là. Ora si sta stabilizzando per convergere ad un mero elenco di lemmi e locuzioni, parole chiave; un esoscheletro vuoto, una scenografia prima della rappresentazione. Quelle parole sono tutte allo stesso livello, appiattite sulla linea lungo la quale sono state elencate. L’ordinamento alfabetico le rende percorribili ma non crea senso. Allo stesso modo, gli aggregatori ci consentono di riunire e ordinare i blog, che tuttavia rimangono un’intricata foresta di pensieri e non possono essere tutti egualmente interessanti per tutti.
Ora si tratta di mettere in contatto i due insiemi…

Taggo quindi sono – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Rispondendo ai commenti allo strano modo di trovarci (fino a #21)

Ho proposto di taggarsi. Specifico ancora: non se stessi, non qualsivoglia interesse, ma gli interessi sui quali si sente la necessità di un confronto,nell’ambito professionale, attinente all’insegnamento e dintorni.

Non ho proposto di fare ordine. Sì, appiccicare etichette evoca l’idea di fare ordine, ma esistono anche altre prospettive. Qui l’etichettatura, il tagging, rappresenta un elemento di un metodo di ricerca; se vogliamo, una tecnica di data mining do-it-yourself. Data mining: insieme delle metodologie di analisi dei dati volte alla scoperta di caratteristiche emergenti in grandi masse di dati, già menzionata da Mario. Taggare per scoprire, non per ordinare…