Blog studenti e tutto il resto

Che sta succedendo? Niente. Si ripiglia fiato: facendo cose divertenti, non facendo niente, festeggiando, non festeggiando, leggendo, studiando. Direte: “Oh che sei grullo? Ma se si studia in continuazione noi?” Vero, ma quello è studio scolastico, finalizzato al superamento delle tappe scolastiche. Invece intendo lo studio vero, quello alimentato da qualche curiosità, senza vincoli di argomento e tempo, lo studio divertito.

Per quanto concerne il nostro corsetto, qualche considerazione, senza ansia.

È andata a finire che con questo metodo ho fuso i due semestri in un flusso senza soluzione di continuità. Di conseguenza vi sono studenti che hanno finito, altri che hanno iniziato e sono rimasti in sospeso ed altri ancora che non hanno nemmeno iniziato. Fra i primi vi sono anche studenti che avrebbero dovuto occuparsi di informatica nel II semestre mentre fra gli ultimi ve ne sono del I semestre. Insomma una gran disordine. Bello questo disordine che invece poi produce qualcosa!

A coloro che sono rimasti in sospeso dico di stare tranquilli. Riprenderò a seguire regolarmente le attività dal 7 gennaio. Nessuno verrà perso per strada e nessuna attività verrà sprecata. Chi vuole può anche lavorare in questo periodo. Il lavoro che avrà accumulato verrà considerato. Io nel frattempo studio per fare cose nuove o migliorare cose vecchie.

In questo momento sto ascoltando InRainbows, l’album dei Radiohead che si può scaricare pagando quello che si ritiene giusto. L’ho conosciuto grazie ad alcuni dei vostri blog. Bello e bello anche il modo di offrirlo, credo che abbia avuto molto successo.

Arriva l’anno nuovo: tante cose a tutti!

Formule, il valore del contesto …

Recentemente Andrea scriveva

Spesso ci siamo detti “Ma perché uno così non ci insegna anche la fisica?”…

Per almeno due buoni motivi:

  1. Non me la ricordo 😀 certo, potrei rimediare ripassando ma ci vuole tempo (vedi punto successivo)
  2. Non ho tempo 😀 sono già abbastanza spalmato in modo informatico su 500-600 studenti l’anno, se aggiungessi la fisica non ci rimarrebbe più niente ..

Tuttavia, un paio di post recenti che mi sono piaciuti (uno di una studentessa ed uno di un’amica in LTEver) mi inducono a fare delle considerazioni sulle formule, le formule matematiche che si usano tanto anche nella fisica. È un argomento al quale sono sensibilizzato dalla convinzione che il linguaggio matematico sia pressocché ignorato dalle scuole. Parlando con tanti giovani, i figli e tanti tanti studenti, mi sono persuaso che non giunga loro quasi niente del pensiero matematico e del linguaggio matematico.

Non è questione di quanto si lavora a scuola o da quale scuola si proviene. Si lavora anche troppo a scuola, in particolare si fanno troppe lezioni a casa, troppe perché si lavora male. Tanti esercizi fatti per ottenere un risultato mediocre: una grossa quantità di mediocrità non compensa una piccola quantità di qualità. Il voto, a cui la maggior parte dei genitori è così attenta misura poco e nulla in questo senso. Anche il tipo di scuola influisce poco. Vi sono classi di liceo scientifico dove la matematica si insegna peggio che in classi di liceo classico. Differenze inessenziali quelle fra le scuole, la differenza la fanno i singoli insegnanti. Un solo insegnante che affronta il suo impegno con passione, amore e curiosità fa miracoli nel cuore e nella mente di un giovane, anche se gli capita di insegnare in una scuola professionale serale. Un insegnante di ruolo in un liceo classico blasonato può distruggere l’interesse per la matematica nella maggior parte dei suoi allievi, a prescindere dal fatto che vengano poi promossi o bocciati (si dice sempre così?), questione inessenziale questa rispetto alla prima.

Non ho certo la pretesa di rimediare alcunché con queste note ma solo di suggerire un atteggiamento più cosciente e arioso nell’affrontare un testo corredato di formule matematiche. Il tema mi preme molto, mi ha preso la mano, si è allungato troppo e l’ho quindi spostato fra gli articoli: Formule, il valore del contesto ….

Aiuto! L’ho fatto!

Aiuto aiuto … l’ho fatto … senza un motivo preciso … d’impulso … m’è improvvisamente sembrato meglio … avevo giusto un’ora di tempo imprevisto in più … è una malattia non ci posso fare niente …

Vengo da http://iamarf.blogspot.com

C’ero anche affezionato …

ma ora scriverò i post qui …

Blog studenti: replica seminario

SEMINARIO

Fare di più e studiare meno
Discussione di un esperimento

lunedì 10 ore 16:30
Aula informatica
Cubo, Viale Pieraccini

 

Al seminario possono partecipare tutti gli studenti che hanno seguito il corso di informatica del primo semestre … ma anche chiunque altro sia interessato

Mi sono reso conto di non avere la possibilità di fare repliche la settimana del 17. Propongo quindi di farlo domani lunedì 10. Tuttavia, se qualcuno di voi non può sarò disponibile per un ulteriore replica o comunque per parlare di temi attinenti mercoledì 12 pomeriggio dalle 14 in poi.

Opened – Week 15 – Wrap up

At the beginning I was hoping to improve my background in OER issues.
The course met this expectation, definitely, and it turned out also to be a great experience!

It allowed me to

  1. to get a background in the field of open education
  2. to know available repositories of OER
  3. to know friends sharing similar commitments in the field of education
  4. to make a great experience in using web 2.0 tools for learning

It was even quite remarkable to be involved in the group of classmates inside LTEver.

I’m glad to participate to the LTEver group presentation.

Thanks!

Blog studenti: replica seminario e un altro pezzetto di WEB 2.0 …

  1. Replica seminario …
    Facciamo una replica del seminario per chi non c’era. Proposte: lunedì 10, mercoledì 12, mercoledì 19 e giovedì 20 ho l’aula di informatica disponibile il pomeriggio. Se vi addensate su altre date posso provare a vedere se c’è un’altra aula. Commentate.
  2. Anobii, ovvero condividiamo i libri che ci piacciono!
    Ieri ho fatto vedere ed ho brevemente commentato un po’ di libri assortiti. Lo faccio sempre. Nicoletta mi ha chiesto gli estremi di due di questi. Uno è Roba da preti di Alberto Maggi, un frate dedito allo studio, traduzione e divulgazione dei testi biblici. La sua lettura può essere tranquillamente condivisa da un non cattolico e forse anche da un agnostico. Vale la pena di sentirlo e di leggere i suoi libri. Ce ne fossero di più così … L’altro, scritto da Renato Stella, un sociologo dell’Università di Padova, si intitola Lettera ad una studentessa, ed è una critica impietosa del sistema universitario italiano. È stato scritto per gli studenti ma secondo me va molto bene anche per noi docenti … 😉
    Avete visto i link che vi ho dato? Anobii, un altro aggeggio WEB 2.0 dove potete condividere i libri che avete letto e aggregarvi in vari modi con persone che hanno interessi simili. Molto divertente e facile aggiungere i propri libri. C’è anche un gruppo appena nato che è dedicato a letture di interesse medico. Vi lascio il divertimento di scoprirlo da soli. Come al solito: sono benvenuti commenti e idee …

Blog studenti: giusto prima del seminario …

Oggi pomeriggio si fa il seminario. Devo dedicare però un post agli studenti che mi hanno scritto dispiaciuti perché non possono venire.

Anch’io sono dispiaciuto perché so che possiamo perdere dei contributi di valore. Era tuttavia inevitabile che qualcuno rimanesse fuori con così tanti corsi di laurea e orari così pieni.

A consolazione degli assenti comunque … non finisce qui! L’escursione sugli strumenti WEB 2.o continua! Finché è un divertimento lo possiamo fare anche a prescindere dagli esami e dai vari doveri, giusto?

Penso anche di proporre degli approfondimenti su alcuni strumenti convenzionali, magari in modo collaborativo … mi farò vivo presto …

Ragazzi, c’è della roba strepitosa in giro!!!
Uh … mi sono esposto troppo?
😀

Blog studenti: seminario

SEMINARIO

Fare di più e studiare meno
Discussione di un esperimento

mercoledì 5 ore 16
Aula informatica
Cubo, Viale Pieraccini

 

Al seminario possono partecipare tutti gli studenti che hanno seguito il corso di informatica del primo semestre … ma anche chiunque altro sia interessato

Seguono le motivazioni del seminario che avevo già scritto.

Mi avete letteralmente travolto con i commenti sul corso che vi avevo chiesto.

Grazie.

Francamente non mi aspettavo un’adesione così massiccia e così pertinente alle idee fondamentali che mi hanno mosso in questa direzione.

Avete anche fatto dei suggerimenti interessanti e le vostre risposte rappresentano una messe di informazioni molto preziose che intendo far fruttare nel miglior modo possibile. Sicuramente scriverò una sintesi di questi dati, sintesi che dovrà esser tesa a distillare le idee ma che non comporterà la perdita di nessuna delle vostre opinioni.

Tuttavia, mi piace l’idea di incontrarvi personalmente per discutere su questi temi ed eventuali dintorni. Facciamo quindi un seminario sull’argomento nel quale io possa esprimere a voce le idee che stanno emergendo ma soprattutto dove voi possiate integrare le opinioni che avete già espresso.

Cosa vuol dire fare un seminario, piuttosto che una lezione? Vuol dire che io mi limito a sintetizzare la questione e a tenere insieme la discussione nella quale dovreste essere voi i protagonisti. Senza ansia però: non vi dovete sentire obbligati a dire per forza qualcosa bensì vi dovete sentire semplicemente liberi di esprimervi se ne avete l’esigenza.

Non si può quindi essere sicuri della piega che prenderà il discorso, se emergono idee rilevanti seguiremo quelle. Volendo fare una previsione, potremmo immaginare di collegare questa nostra esperienza ai grandi fenomeni sociali ed economici degli ultimi anni nei quali la chiave di volta si è rivelata essere la collaborazione di massa ma ripeto: saremo disposti a seguire anche un altro filone se ci sembrerà opportuno.