
Fra mezz’ora vado alla riunione di paese che avrà come tema iniziale: collegamento alla rete per la popolazione. Quassù non arriva l’ADSL. Quassù si fa per dire: poco più di 520 mt, 15 km da Firenze. Ma siamo poche centinaia e pare che l’allacciamento non sia abbastanza remunerativo. Ci sarà il tecnico di un’azienda che fornisce collegamenti via WiMax nel Valdarno. Bisognerà stabilire se il numero degli interessati potrà giustificare l’investimento.
Italia, paese tragicamente arretrato. Arretrato fra paesi arretrati, per quanto riguarda la rete. Nella società della conoscenza, dovrebbe essere garantita a tutti, sin dalla nascita, la cittadinanza digitale. Aria, acqua e informazione sono beni essenziali per vivere. Aria e acqua sono il mimino che serve per sopravvivere, l’informazione serve ad alimentare la conoscenza che serve a vivere.
Qualcuno di voi, iperpessimista – pochi ma ve ne sono – ha scritto qualcosa del tipo: “… forse internet migliora la vita ma LEGGERMENTE …”
Grave miopia. Ieri ho incontrato un mio compaesano, artigiano tornitore, officina sotto, casa sopra, chiesa accanto.
“Andrea” mi ha fatto “come faccio senza internet? Con la chiavetta è un tormento per scaricare i disegni!”
Il tornio è a controllo numerico e i disegni dei pezzi si scaricano da internet, perché è così che funziona il mondo del lavoro oggi.
LEGGERMENTE?!