Due parole sulla scelta del blog #loptis

Fra le iscrizioni che stanno arrivando ve ne sono alcune che fanno riferimento a servizi blog diversi da quelli che ho proposto nel blog precedente.

Cerco sempre di lasciare la più ampia scelta ma in alcune circostanze occorre circoscrivere un po’ il novero delle possibilità, affinché tutta l’operazione risulti alfine sostenibile. Mi spiego. Dietro a questo marchingegno ci sono io (indirizzo generale), io (conduzione del corso, scrittura post ecc.), io (ascolto, risposta ai commenti) e poi io (creazione e amministrazione database). La cosa è possibile grazie ad un ampio uso dei benefici della Macchina – che è poi parte di quello che voglio sperimentare e che vorrei insegnare – ma occorre mantenere il controllo, in modo che nessuna di queste attività risucchi troppo tempo per un solo particolare.

Ma al tempo stesso amo le sorprese e quando, nella fattispecie, qualcuno propone un servizio blog diverso vado subito a vedere, e naturalmente imparo qualcosa. Condivido quello che ho imparato e al tempo stesso chiedo di correggere dove opportuno.

Altervista.  Ho trovato come estrarne i feed per i post ma non per i commenti. Questo non va bene, perché a posteriori è cruciale poter recuperare l’intreccio dei commenti per analizzare la storia del corso con i metodi della social network analysis e questo avviene attraverso i feed dei post e dei commenti. A meno che Altervista produca invece anche i feed dei commenti e io non li abbia trovati. Chi può mi dia una mano verificando questo fatto. Poi decidiamo.

Edublogs. È ampiamente basato su WordPress. Mi pare che vada bene. Lo integro nella procedura. usatelo pure se volete.

Google sites. No, non è propriamente una sistema di blogging ma un sistema per creare siti web. Un blog è un particolare tipo di sito web ma un sito web in generale non è un blog, che a noi qui interessa come strumento che facilita il dialogo. Inoltre, considerato che Google, gigante fra i grandi colonizzatori degli spazi liberi del web, osteggia manifestamente lo standard libero dei web feed, non è una buona scelta. Infatti non prevede un meccanismo di feed. Si può rimediare con terze parti ma non vale la pena.

 

 

 

 

Come seguire le fonti in internet – II – #loptis

Clicca qui per scaricare la versione in pdf.


Simbolo feed
Simbolo feed

Anche questo è un post che i veterani conoscono già. Lo rinfresco, con qualche aggiornamento, per i 50 nuovi partecipanti che si sono aggiunti sino ad oggi, più i 23 studenti di editing multimediale. È uno di quei post che intercalo alle proposte di nuove attività, per dare modo a tutti di mettersi in pari, senza lasciare troppo inattivi coloro che le hanno già completate,  approfondendo gli argomenti precedenti, o preparando i prossimi.

Vi ho proposto di usare un aggregatore…

Come seguire le fonti in internet – #loptis

Clicca qui per scaricare la versione in pdf.


Simbolo feed
Simbolo feed

Cos’è questo logo? Ok, i “reduci” di #ltis13 o #linf12 già lo sanno e, se si aggirano ancora da queste parti, forse ancora lo usano. Ma ora mi rivolgo ai “nuovi”, in particolare a coloro che non lo sanno. E anche se questi non sanno cosa sia è comunque probabile che lo abbiano visto apparire da qualche parte, fra la miriade di oggetti che ci passano sotto gli occhi, e che perlopiù filtriamo.

Questo logo rappresenta una cosa che si chiama web feed (versione in italiano), a volte RSS feed – impropriamente, perché gli RSS feed sono giusto un tipo di web feed.

Il vantaggio dei feed è presto detto…

Cantieri – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

E oggi ho applicato il codice sbozzato ieri. Fervono i lavori, alcune case sono già abitate, emergono consuetudini, taluni si accompagnano, gli operai tracciano le vie – l’operaio, ovvero il sottoscritto. È vitale che i blog siano collegati fra loro attraverso vie pubbliche, che tutti sappiano e possano usare: gli standard aperti dei feed.

È vitale che questo blog sia collegato a tutti gli altri e non solo viceversa. Ora ci siamo, se arrivano altri abitanti sarà facile aggiornare. Per ora siamo intorno a 110.

Si potrebbe ora pensare di collegare ciascun blog con tutti gli altri, n(n-1)/2 connessioni: più di diecimila. Questo non ha probabilmente senso. Lo aveva nella piccola classe di una dozzina di persone in #linf12. Qui occorre che si formi spontaneamente una varietà di aggregati del genere. Ripeto per i frettolosi: occorre del tempo, perché devono essere ancora introdotte delle infrastrutture e la gente deve fabbricarvi consuetudini. Si mettano quindi l’animo in pace. O vadano a fare qualcos’altro.

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CHOCOLAT 3B Podcast – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Logo feed in salsa podcasting

Prendete un aggregatore e usatelo con feed riferiti a contenuti diffusi periodicamente da una fonte qualsiasi, come ad esempio i programmi di una radio: avete fatto un podcast.

Etimologia controversa:

1) Personal On Demand broadCASTing [1]

2) iPOD broadCASTing

Adottate quella che preferite, l’importante è che abbiate afferrato il concetto: se non vi è chiaro costruitevelo intorno all’idea di matrimonio fra radio e internet.

Nel video seguente un esempio concreto.


CHOCOLAT 3B Podcast

La seconda persona che si è iscritta a questo laboratorio, il 3 aprile,  è Luca Piergiovanni – Ma che ci fa qui, ne sa più di me! – ho subito pensato. Ma una frazione di secondo dopo: – Fermo! Che fortuna!

Il luogo è quello della condivisione delle pratiche didattiche, uno dei fondamentali di questo villaggio. Si introduce qui, grazie a Luca. Vi affido al suo sito. Esploratelo.

testata del sito chocolat 3b podcast di luca piergiovanni


[1] Broadcasting: radiodiffusione, telediffusione.

Le voci degli ultimi – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Simbolo feed
Simbolo feed

Anche questo non è il passo successivo. Per comunicare se vi sentite pronti  usate l’ultimo sondaggio.

Aggiungo un bell’esempio di giornalismo partecipativo, GlobalVoices (ho messo il link alla versione in italiano, sono disponibili molte altre lingue oltre all’inglese):

Global Voices è una rete internazionale di cittadini che informano tramite i social media e il giornalismo partecipativo, traducendone e rilanciandone i contenuti…
Global Voices Online è un progetto globale senza fini di lucro centrato sui citizen media, ideato presso il Berkman Center for Internet and Society della Harvard University (Boston, USA), gruppo accademico di ricerca sul rapporto tra Internet e società. Dall’autunno 2008 Global Voices opera in maniera indipendente, registrato come ente non-profit in Olanda…
Il seguito qui

GlobalVoices è uno dei riferimenti più importanti nel mio aggregatore, perché consente di ricevere voci da luoghi e comunità che, a causa delle condizioni di disagio organizzativo o del regime politico, spesso dittatoriale, non arriverebbero mai al pubblico attraverso la mainstream information: quotidiani, televisioni eccetera.
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Come seguire le fonti in internet – II – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Simbolo feed
Simbolo feed

Questo non è il passo successivo. Per comunicare se vi sentite pronti  usate il sondaggio del post precedente. Per dare modo a tutti di mettersi in pari con le attività che vado proponendo, senza lasciare troppo inattivi coloro che le hanno già completate, intercalo, quando ci riesco, il flusso delle proposte con degli articoli che svolgono il ruolo di approfondimenti degli argomenti precedenti, o anche di preparazione dei prossimi.

Vi ho proposto di usare un aggregatore – RSSOwl o un’altra applicazione, BlogLines o un altro servizio web – per seguire facilmente gli aggiornamenti su questo blog, siano essi nuovi post o commenti fatti da chicchessia.

In questo post, che recupero e rinfresco da una versione precedente, vi mostro invece come un aggregatore possa essere utilizzato per seguire fonti di ogni tipo, con particolare riferimento alla stampa quotidiana. Successivamente potremo scoprire altri impieghi, magari ne scoprirete alcuni voi.

Le immagini che trovate in questo post si riferiscono a edizioni dei giornali degli anni scorsi, le grafiche e i layout dei quali possono essere cambiate. Questo non inficia il senso del discorso e i riferimenti ai feed nelle varie fonti li potete trovare voi stessi.

La selezione e l’ordine di apparizione di alcune testate giornalistiche nel post non hanno a che vedere con le mie opinioni personali. Il criterio che avevo seguito e che seguo è quello di rappresentare una pluralità di casi. Anzi, i metodi web che stiamo proponendo possono avere proprio il valore di consentire un equilibrato approvvigionamento di fonti anche molto diverse, per ispirazione politica, per origine nazionale o cosmopolita, per maggiore o minore innovatività.

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Come seguire le fonti in internet – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Simbolo feed
Simbolo feed

È difficile che ad un vantaggio non corrisponda qualche svantaggio. Nel cyberspazio è incredibilmente facile accedere ad una miriade di fonti, il che è indubbiamente una cosa meravigliosa. Si pongono tuttavia alcuni nuovi problemi e uno di questi è come gestire tale abbondanza. Lo strumento fondamentale è quello dei web feed (versione in italiano).

Il vantaggio dei feed è presto detto…

Come seguire le fonti in internet II

Simbolo feed
Simbolo feed

Nel post precedente vi ho chiesto di usare un aggregatore – RSSOwl o un’altra applicazione, Google Reader o un altro servizio web – per seguire facilmente gli aggiornamenti su questo blog, siano essi nuovi post o commenti fatti da chicchessia.

In questo post vi mostro invece come un aggregatore possa essere utilizzato per seguire fonti di ogni tipo, con particolare riferimento alla stampa quotidiana. Successivamente potremo scoprire altri impieghi, magari ne scoprirete alcuni voi.

Le immagini che trovate in questo post si riferiscono a edizioni dei giornali dell’anno scorso, le grafiche dei quali possono essere cambiate. Questo non inficia il senso del discorso e i riferimenti ai feed nelle varie fonti li potete trovare voi stessi.

La selezione e l’ordine di apparizione di alcune testate giornalistiche nel post non hanno necessariamente a che vedere con le mie opinioni, le ho scelte quali esempi rappresentativi.

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Come seguire le fonti in internet

Simbolo feed
Simbolo feed

È difficile che ad un vantaggio non corrisponda quale svantaggio. Nel cyberspazio è incredibilmente facile accedere ad una miriade di fonti, il che è indubbiamente una cosa meravigliosa. Si pongono tuttavia alcuni nuovi problemi e uno di questi è come gestire tale abbondanza. Lo strumento fondamentale è quello dei feed RSS (versione in italiano, peggiore) o più correttamente web feed, anche se la prima denominazione è quella che va per la maggiore.

Il vantaggio dei feed è presto detto…

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