Mi gira la testa

Questo è il titolo venuto spontaneo a Dania Nieri dopo avere messo insieme i codici con i quali aveva separatamente studiato e sviluppato le vari parti, mandala, spirali e frattali. Dania a questo punto inizia ad avere una nozione concreta di cosa sia il pensiero computazionale. Ciò nonostante, gli sforzi finali nella realizzazione del lavoro sono prettamente estetici. Valgono le considerazioni fatte a proposito del lavoro precedente, per il gigante Tifeo d’Ischia:

Puramente estetici i rovelli finali di molti studenti. L’altro giorno mi è stato chiesto se nei miei laboratori vi sia una parte artistica, insomma se siano STEAM e non solo STEM. No, in realtà dichiaro molto poco ma lavoro molto sulla creazione di un luogo che favorisca l’autonomia e la scoperta spontanea. La A di STEAM e varie altre cose vengono da sole.

1 commento su “Mi gira la testa”

  1. Emerge il bello, la tecnica e la matematica sfumano  in saldo equilibrio. Non inizi con “ faccio qualcosa di artistico”, viene da sè, quando studi i particolari, l’insieme, il punto di vista diverso…sopravanza prepotente il desiderio di abbracciare tutto quel digitale che  scorre tra le mani e ti riempie la mente.

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