Audio lezione di startup

Immagine che simula la scritta sulla lavagna dell'indirizzo URL http://iamarf.orgIn questo post trovate la registrazione audio della lezione di startup che ha avuto luogo oggi alle 10:30. Può essere utilizzata da tutti i cyberstudenti, gli studenti di Firenze assenti e eventuali curiosi. Dura cira 30 minuti. Chiedo scusa per la marcata intonazione toscana 🙂

Se volete una versione scaricabile eccola.

Qui di seguito la spiegazione di alcuni riferimenti che nella versione audio possono risultare poco intelligibili.

  • 0m 12s: con “questo” mi riferisco all’ipod che avevo messo nel taschino della camicia per registrare la lezione che vi sto offrendo qui.
  • 0m 56 sec: quando dico di avere scherzato mi sono riferito a quando all’inizio, dopo avere scritto sulla lavagna l’indirizzo del mio blog, http://iamarf.org, ho detto con questo di avere finito e di potere andare via.
  • 3m 43s: L’allusione al quadricipite trova ragione nel fatto che gli studenti avevano avuto prima una lezione di anatomia.

Nota sulla strumentazione

Cammin facendo metterò talvolta una nota sulle attrezzature usate, per mostrare che oggi, con software e hardware di uso comune, talvolta a costo zero, si possono fare operazioni didattiche interessanti.

Per fare questa registrazione ho usato un vecchio iPod Nano da quattro GB con microfono Micromemo, nel taschino della camicia. Evidente che si può usare qualsiasi aggeggio equivalente e magari meno costoso all’origine.

Ho elaborato l’audio, ripulendolo dalle pause in eccesso e da qualche toscanismo eccessivo con il software Open Source Audacity, disponibile per Linux, Mac e Windows. Io lo utilizzo indifferentemente su di un Mac, su un portatile e un netbook con Linux Debian. Quest’ultima è una soluzione veramente economica: il netbook ha un valore di circa 100 € e Linux Debian è free. Non uso Windows perché detesto perdere tempo e denaro inutilmente.

L’immagine in alto a destra l’ho fatta con Gimp, un famoso software Open Source per l’elaborazione delle immagini, anche questo completamente free e disponibile per tutte le piattaforme.

15 pensieri riguardo “Audio lezione di startup”

  1. una soluzione ottima per generare possibili apprendimenti, soprattutto quando non sono richiesti precisi vincoli dalle informazioni da insegnare/apprendere (per esempio, informazioni di algebra, geometria analitica ecc.; o che richiedano conoscenze storiche precise, per esempio, relative ad una specifica area disciplinare, ecc.)

  2. Io ho iniziato adesso a seguire le indicazioni del Prof. Formiconi e mi aspetto che il modo proposto di insegnare ad “abitare ” la rete si rivelerà senz’altro molto utile ed adattabile alle specifiche esigenze di ognuno. Proseguo con entusiasmo.
    Saluti
    Simonetta

  3. io questa lezione “del Prof.” non me la sono persa. Ho riso anche io!!!
    comunque: usate qualsiasi genere di sorella abbiate!!! copiate!!! disegnate margherite e mostrate la vostra brutta copia!!! non state più di 30 minuti, tanto l’attenzione poi se ne va fuori dalla finestra a inseguire il tipo che fa ingegneria… o la tipa di lettere…
    buon lavoro. E vedrete che sarà parecchio, ma, sono certa, che questo (per)corso poi garberà parecchio anche a Voi studenti di medicina.

  4. Che bello sentire le risate degli studenti in sottofondo, e gli applausi le lezioni più belle sono quelle in cui ci si diverte.
    Categoria zoccolo duro
    con tre sottocategorie, mi ha fatto sorridere la sottocategoria secchione agorafobico irrecuperabile.

  5. guarda qua che concentrazione di donne tutte forti, tutte diverse, tutte educatrici, tutte madri, luoghi diversi, esperienze diverse, lingue diverse … Claude, Mariaserena, Maria Grazia, Cristina, preziosissime osservatrici

    grazie, recepisco idee e consigli … per ora … annaspo un po’ … vedo di andare a regime …

  6. solo: GRANDE!
    se tutta la scuola fosse così!
    tante cose
    1
    troppo spesso nella scuola si scambia serietà con seriosità: ma che du palle.
    l’apprendimento è SOPRATTUTTO divertimento, ovvero partecipazione emotiva e sim-patica

    2
    la pluralità di percorsi

    3
    la tecnologia come opzione da sperimentare ed eventualmente avallare

    4
    l’apprendimento facendo

    grande, mi ci ritrovo assai

    ciao AF

  7. Il mio collegamento internet è troppo lento per potermi godere questo ennesimo show (avendoti visto più volte dal vivo so che cosa combini) ma fammi tornare a casa e ti commenterò per bene…
    🙂

  8. Invogliante inaugural, Andreas.

    All’inizio, quando ho visto il link a questa pagina con la registrazione, poi qui l’immagine della lavagna con l’indirizzo del blog, ho pensato di prendere l’audio+l’immagine per fare un falso video da caricare online poi da sottotitolare collaborativamente con un’applicazione di sottotitolazione. Ma sarebbe un po’ ridondante, visto che dai le stesse informazioni organizzative anche per iscritto qui sul tuo blog.
    Invece i tuoi messaggi “di fondo” – collaborare e sbirciare sono cose positive, ad es. – penso siano abbastanza memorabili così, senza necessitare una trascrizione in sottotitoli.
    Però per gli altri video che hai assegnato ai tuoi studenti, forse potrebbero provare a dirottare quelle applicazioni di sottotitolazione – DotSUB.com /forse la più semplice ma solo per video di < 25 minuti), oppure universalsubtitles.org (un pelo più complicata, ma senza limite di durata del video).
    In effetti quel che fanno quelle applicazioni è sincronizzare ciò che scrivi con un passo dato del video. Poi dopo puoi scaricare quanto scritto come file testuali con formati diversi a scelta, ma che si aprono tutti con qualsiasi editore di testo.
    Queste applicazione sono concepite per fare sottotitoli, quindi in teoria per trascrivervi le parole dell'audio. Però possono altresì essere usate per prendere appunti, commenti ecc., poi scaricarli nel caso qualcuno volesse usare la pagina per sottotitolare davvero.

    Solo un'idea.

    Claude
    (smanettona attempata)

  9. lezione pazzesca oggi…quanto ci mancano questi tipi di lezioni in cui lo studente anche si diverte, ma la cosa piu importane e che anche studia con piu soddisfazione.

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