Scatolina dei pirati: riassumiamo – #loptis

Questo post lo utilizziamo per dare il via all’operazione “PirateBox in classe”. Poiché i particolari vanno definendosi progressivamente, invece di pubblicare vari piccoli aggiornamenti, lavoriamo su questo per un po’. Le parti di testo aggiunte o cambiate nell’ultimo aggiornamento sono colorate in blu.

Contiene la tabella aggiornata degli aspiranti sperimentatori con le richieste di ciascuno, i dettagli relativi alle spese ed alle procedure di consegna. Eventuali proposte relative ai contenuti.

Aggiornamento 20 agosto: ultimo aggiornamento di questo post.

Ho aggiunto alcune persone nell’elenco degli aspiranti sperimentatori, anche se un primo lotto di 15 router è già in viaggio. Attendiamo ad ordinarne uno in più: potrebbero arrivare altri aspiranti, qualcuno potrebbe rinunciare, potrebbe saltar fuori qualche router d’occasione da qualche parte e comunque a me occorrerà del tempo per sistemarli. Quindi semmai il collo di bottiglia sarò io, che potrò mettermi all’opera dalla settimana del 21 luglio, non certo il numero dei router. In realtà sarò a Firenze prima, ma fra gli esami agli studenti e il fatto che sarò impegnato alcuni giorni a fabbricare una stampante 3D, di tempo ne rimarrà poco. Quello che posso aggiungere ora sono alcuni costi – se tutto va come previsto:

Oggetto Quantità Costo unitario
Router TP-LINK MR3020, corriere incluso 15 33.72 €
Chiavetta USB Kingston 16 GB 8 8.27 €
Pacchetto per raccomandata 6.00 €
Imballo 2.50 €

La spesa totale viene quindi 50.49 €. Chi vorrà usare una propria chiavetta USB me la potrà spedire; in tal caso la spesa sarà di 42.22 €. Coloro con i quali avrò occasione di incontrarmi potranno risparmiare anche i 6 € dell’invio del pacchetto. Rispetto alla versione del 6 luglio di questa tabella ho inserito eventuali spese per l’imballo – mai fatto roba del genere, le cose ti vengono in mente via via. Ho consultato la ditta che mi spedisce i router: mi hanno consigliato di imballare un minimo le confezioni originali, nelle quali riporrò i router piratizzati con la chiavetta. Sarà comunque un costo minimo.

Aggiornamento 20 agosto:

Segue una versione aggiornata delle persone interessate a provare la PirateBox. La tabella è aggiornata con l’indicazione del numero di router, del numero di penne USB desiderate (chi non vuole la penna me ne deve spedire una sua evidentemente) e della spedizione: la “X” vuol dire che la persona vuole ricevere la PirateBox per posta, il “-“ vuol dire che immagina di incontrarmi per riceverla. Controllate i dati in questa tabella e scrivetemi un commento o un’email per dirmi cosa devo eventualmente correggere – mi sto impegnando ma la natura è stata avara con me in quanto a precisione….

La tabella è stata trasferita nel post più recente Nuovi arrivi e nuovi modi.
Importante: per completare le “informazioni amministrative” mi occorreranno gli indirizzi di coloro che intendono ricevere il pacco per posta. Chi è interessato a questo metodo, mi invii il proprio indirizzo di posta convenzionale usando questa email:

immagine del mio indirizzo email

Infine qualcosa di non amministrativo. Nelle penne inserirò un piccolo catalogo di Ebook secondo il formato di Calibre. Chi vuole mi può segnalare eventuali Ebook che ritenga interessanti a fini didattici, informato PDF, EPUB o altri.

Fine aggiornamento 11 luglio


Altre buone notizie.

Se capitasse di doversi riunire una volta a Firenze, gli amici del Fablab di Firenze, cui io appartengo, hanno dato la disponibilità dei locali: grazie agli amici del Fablab!

Inoltre, Roberto Marcolin ha suggerito di utilizzare il Wikispace della BiblioBox per ospitare le esperienze che faremo con la PirateBox in classe: grazie Roberto!

Riassumo anche il procedimento. Io mi procuro i router e durante l’estate, tempo permettendo, li configuro. Durante questo periodo, vi contatterò via email per sapere se volete che appaia qualche particolare dicitura nella pagina di intestazione. In una chiavetta USB porrò una struttura base, che poi voi potrete adattare e arricchire successivamente secondo le vostre esigenze. Prima dell’inizio della scuola, invierò a ciascuno router e chiavetta per posta oppure, laddove sia possibile o capiti l’occasione, ci incontreremo direttamente. Nel pacchetto metterò i documenti relativi alle spese: router (34.99 $: 25.64 € ad oggi) + chiavetta USB + spese ricezione router – spese invio PirateBox. Voi, dopo avere ricevuto il tutto, mi rimborserete.

Quando inizieremo ad usare le PirateBox sul campo – o anche un po’ prima – provvederemo ad istituire una pagina wiki dove raccoglieremo e confronteremo le esperienze. Questo potrà servire poi ad altri.

Antonella ha scritto che voleva anticipare il costo. Non è necessario ma per chi preferisce fare così va bene lo stesso, grazie comunque. Ho colto l’occasione per fare una cosa che avevo in animo da tanto, ovvero configurare il blog correttamente: io lavoro all’università e collaboro con la IUL ma il blog è una mia attività personale, che vedo più ampia delle specifiche attività di lavoro e che vivo come una vera e propria attività di volontariato, come ho spiegato nella pagina chi sono, appena rimaneggiata.

Ho conseguentemente istituito il link “Donazioni” – nella colonna a sinistra – che serve soprattutto per dar corso ad iniziative come questa della PirateBox. Per i rimborsi possiamo usare quello.

44 pensieri riguardo “Scatolina dei pirati: riassumiamo – #loptis”

  1. Quando m’è venuta questa idea pensavo che avrebbero aderito al massimo 5 o 6 persone e invece mi sono sbagliato. La mole del lavoro si fa preoccupante ma non ci si può lamentare, perché è anche segno che l’intuizione un qualche fondamento l’aveva. Comunque, sarà la prova dei fatti quella che conterà. A questo punto ho inserito tutti quelli che l’hanno chiesto, e dei quali ho i riferimenti.

  2. Ciao Andreas,
    anche noi dell’Enac ci aggiungeremmo all’elenco con tre scatoline…
    ovviamente per un eventuale e futuro ordine.
    Grazie, anche per la pazienza 🙂

  3. Salve Professore,
    anche io sarei interessata alla scatolina dei pirati!…non so se sono ancora in tempo. Per il pagamento, se è possibile, preferirei fare un bonifico se è possibile. Attendo comunque sue istruzioni.
    grazie
    Paola Belli

  4. “Un incontro del genere si può certo organizzare, ma in settembre, quando presumibilmente avrò finito il lavoro – forse lo finirò anche prima, ma non mi garba vendere la pelle dell’orso prima di averlo acchiappato…”

    “Altre buone notizie.

    Se capitasse di doversi riunire una volta a Firenze, gli amici del Fablab di Firenze, cui io appartengo, hanno dato la disponibilità dei locali: grazie agli amici del Fablab!”

    Bene, Andreas!
    Io sarei d’accordo ad incontrarci a Firenze in settembre, prima della riapertura delle scuole: abbiamo anche chi ci ospiterebbe!
    Così a quelli che potranno partecipare all’incontro tu potresti consegnare di persona router e chiavetta e illustrare in presenza la pirate box.
    Ciao! 🙂
    M.Antonella

  5. Per me va bene il “pacchetto completo”. Per il pagamento io utilizzo vecchi mezzi tipo bonifico, contrassegno …
    Grazie per ora … per ora, poiché io sicuramente avrò bisogno di molti aiutini, almeno nella fase iniziale di utilizzo della pirate box.

    1. Ah ma certo, non ci avevo pensato: per chi preferisce ci possiamo mettere d’accordo via email, per fare ad esempio un bonifico. Per l’aiuto, certo, do per scontato di doverlo assicurare a tutti, ma credo che ci si possa fare. Insomma, ci proviamo… 🙂

  6. Domanda sicuramente stupida… è importante avere PayPal o il pagamento è sicuro anche utilizzando la carta di credito? Non ho PayPal e non ho mai approfondito la differenza tra i due tipi di pagamento

    1. No no, se non hai sentito sino ad ora l’esigenza di un account PayPal, non voglio essere assolutamente io a indurti a farne uno. E anche se non hai pratica di pagamenti via carta di credito, lascia fare, non si guasta nulla, ci rifaremo… come si dice in Toscana 🙂

      In generale, io non ho mai avuto problemi con i pagamenti online, ma questo non significa che il rischio sia zero, come con tutte le cose. Molto meglio è usare una carta ricaricabile, io se posso uso sempre quella.

  7. Grazie Andreas! Anch’io sono d’accordo per anticipare le spese! Mi farebbe moltissimo piacere incontrarti a Firenze in settembre, nel qual caso ritirerei di persona la PirateBox. Per il resto…. ti sono veramente riconoscente per quello che stai facendo, ce ne fossero di persone come te in giro per il mondo (o per lo meno nelle e intorno alle scuole 🙂 ). A pensare agli incompetenti che (forse) si occupano e/o si occuperanno della famosa Agenda Digitale mi viene da piangere 😦
    Non vedo l’ora di sperimentare la PirateBox in classe 😀

    1. Grazie, Andreas.
      Per il pagamento, quale canale/metodo possiamo usare?
      Io valuterei anche la possibilità di venire a Firenze per un incontro di consegna/formazione/organizzazione… 🙂

      1. Per il pagamento si può usare il tasto donazione qui a destra, che consente di usare PayPal se si ha un account PayPal oppure la carta di credito.

        Un incontro del genere si può certo organizzare, ma in settembre, quando presumibilmente avrò finito il lavoro – forse lo finirò anche prima, ma non mi garba vendere la pelle dell’orso prima di averlo acchiappato… Va da se che gli episodi occasionali son tutti benvenuti: – Ehi domani l’altro capito a Firenze, ci sei?

        In ogni caso cercherò di curare molto il canale remoto, perché non voglio che chi sta molto lontano sia svantaggiato.

        Anche se pri

        1. Io sono di Cremona e questa settimana mi risulta difficile organizzarmi per raggiungere Firenze, ma se si fa qualcosa a settembre o dopo farò in modo di esserci! Posso fare il pagamento anche subito, vero?

    1. A questo punto ho in arrivo 15 router per le 15 persone che non l’hanno già ordinato per conto loro. Vediamo come va, del resto ci potrò metter le mani dalla seconda metà di luglio. Se la cosa verrà veloce senza troppi problemi non avrò problemi a fare più installazioni. Magari, se ti interesserà sempre, lascia un riferimento.

  8. Al volo… le scatoline sono in viaggio. Sto iniziando ad avere un’idea chiara dei costi con le varie opzioni. Oggi devo andare avanti con altri lavori – più che altro lettura di alcune tesi. Domani sarò in viaggio e tornerò il 15. Ma da domani l’altro avrò un’ottima connessione e un po’ di tempo lo dedicherò comunque al laboratorio. Probabilmente inizierò a lavorare sulle scatoline dal 17 luglio – il 16 avrò esami – a meno che non me ne arrivi qualcuna oggi stesso, ma è improbabile. Fra un paio di giorni comunque il punto della situazione, compresi i costi e magari qualche idea.

  9. I miei alunni di seconda media sono tutti dotati di tablet o iPad e abbiamo collegamento internet , Wi-Fi, Lim … di tutto di più … ma non sempre tutto funziona … allora anche a me piacerebbe provare la “scatoletta”. Sono ancora in tempo per aggiungermi alla lista?
    Grazie!
    Antonella Ferri

    1. Ho visto che anch’io sono entrata a far parte del gruppo di “pirati”. Ancora grazie.

      Forse banale utilizzo ma …
      Gli alunni possono sia scaricare che caricare contenuti digitali, vero?
      In tal caso … potrò finalmente portarmi a casa i loro lavori senza caricarmi di chiavette piene di virus!

  10. Ciao. Potrei partecipare anch’io alla cordata della pirate box e avere per settembre o giù di lì il kit? Mi potrebbe tornare molto utile a scuola e per la tesi…. Grazie. Ap Rosa

  11. Ci sarei anche io, che mi sono già procurato la scatoletta che, insieme a Martina, ho già configurato. Ora mi resta “solo” da creare la struttura degli argomenti. Per la sperimentazione in classe spero di riuscire a combinare qualcosa, ma se ne riparla a settembre. Se non altro proverò ad usarla quando mi capiterà di illustrare wiildos.

  12. Caro Andreas vorrei aggiungere anche il mio nome alla lista. Puoi inserirmi? Concordo anche io sull’anticipo delle spese.

      1. Ciao Andreas, vieni a Firenze in questi giorni? Se riusciamo a incrociarci faccio il pagamento in diretta 🙂

        1. Sono molto lontano ora. Rientrerò il 16. Ci sentiremo, ma non per i soldi, nel senso che non voglio maneggiare cash, Paolo Attivissimo se lo può permettere perché vive in Svizzera, paese nel quale l’amministrazione è amica, ma io vivo in Italia, dove notoriamente l’amministrazione è nemica del cittadino. Quindi non voglio storie: tutti movimenti tracciabili. Mi potrai fare un bonifico, a suo tempo – non c’è fretta.

      2. Buongiorno Andreas, c’ è posto anche per me? Questa sperimentazione mi interessa molto. attendo conferma per effettuare il pagamento tramite paypal. E ad ogni modo grazie per tutti i tuoi preziosissimi insegnamenti.

        1. Sì Mariacarla. In giornata integrerò i tuoi dati nel mio database e ti avvertirò quando l’avrò fatto. Ormai ho deciso di seguire questa politica: accogliere tutti i richiedenti al prezzo di un rallentamento del lavoro. Non riesco a rinunciare alla ricchezza che deriva dalla maggiore diversità delle esperienze.

  13. Concordo con Antonella sull’importanza di anticipare le spese. Attendiamo qualche giorno per avere anche l’ipotesi delle restanti spese (spedizioni e chiavetta) così da fare un versamento unico? grazie infinite

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