Chi è che racconta? – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Un corso è anche un racconto. Il docente racconta. Se non racconta vuol dire che ha scambiato il mestiere dell’insegnante per quello dell’impiegato, onorevole anche questo ma differente. Anche qui il docente racconta, o meglio tenta di raccontare; ma una delle caratteristiche di questo percorso è che progressivamente dovrà essere raccontato sempre più da voi, il docente sbiadendosi sullo sfondo.

Sta già accadendo.

Scrive Antonella:

Prof. lo so che mi perdo nei ‘lavori inutili’ ma io ho fatto così: apro File opml #ltis13 prendo la stringa (es. ) e taglio il pezzettino che mi interessa ( http://studiaconme.wordpress.com/feed ) incollo su Blogline dove mi sono creata una cartella con “TUTTI I BLOG DI CLASSE”. È un lavoro assurdo, ma mi dà la possibilità di guardare con calma tutti i blog e CONOSCERE I NOMI DELLE PERSONE da cui ricavo informazioni preziose. Vorrei ringraziarle o, al contrario, confortarle se sono nei miei stessi panni relazionando dove possibile su come e cosa ho fatto io. Perchè no, farne una selezione per interesse piuttosto che usare Google+…ormai sono un pò prevenuta ;)

Antonella, non è assurdo, è intelligente.

  1. Dopo aver espresso un momento di difficoltà, hai reagito alla minaccia della quantità prendendo la situazione in mano, iniziando ad esplorare, con un tuo metodo; probabilmente non riuscirai a completare il lavoro, ma ti consentirà di conoscere molto di più.
  2. Estrai valore, cercando le informazioni preziose, preziose per te, che è ciò che conta.
  3. Poni l’enfasi sul valore della relazione: ringraziare-confortare.
  4. Racconti una procedura che hai seguito, condividi cioè una pratica.
  5. Percepisci come le aggregazioni emergano dalle relazioni e  dall’interesse che vi viene espresso, a prescindere dalle piattaforme più o meno brillanti, più o meno nuove.
  6. Fai un esercizio embrionale di manipolazione del codice, quando ti cerchi una stringa che ha un preciso significato formale (URL del feed), la isoli e la usi in qualche maniera. Questa è la porta d’ingresso alla manipolazione del codice; non per diventare programmatori, che qui non ci interessa, ma per essere più autonomi nella rete.

E non importa assolutamente leggerli tutti. Anche Emanuela si poneva la domanda: – Non so bene se e quando leggerli… :-o

Avevo risposto così:

NON li dovete leggere tutti. Frugateci. Lo so, quando la gente fa un corso entra nel “modo scuola”: fare tutto, avere il controllo su tutto, trovare la risposta giusta ecc. Tutte cose che fanno della scuola e dell’università luoghi inadatti ad affrontare il mondo, ivi compreso quello del lavoro. Ok, deve esistere una sorta di istruzione per i basics, ma poi deve esistere anche formazione adeguata per affrontare la vastità e l’ambiguo del mondo, ivi compreso quello del lavoro. Succede nella scuola e nell’università un po’ quello che succede nel mondo della medicina: ci si occupa molto della malattia e poco dell’uomo, che spesso non può guarire ma deve essere curato.

Allora, qui fronteggiamo la vastità e l’ambiguo, per esempio sotto forma di una lista esagerata di blog, i vostri blog: ognuno deve trovare il suo modo sensato di affrontare una cosa che con completezza non potrà affrontare mai. I nativi digitali – disgraziata fuorviantissima definizione – sono abbondantemente ignoranti, anche tecnicamente, ma hanno sviluppato anticorpi per affrontare l’immenso, magari non efficacemente, ma senza andare in ambasce.

Ecco, la nostra generazione deve costruirsi questi anticorpi. Il file OPML di #ltis13 è un vaccino.

Un vaccino che con Antonella ha iniziato a funzionare subito.

Nota tecnica alla faccenda del file OPML da importare negli aggregatori.

Chi ha provato a importare i file OMPL che io ho offerto in BlogLines non ci è riuscito. È colpa mia, mi sono fidato che funzionasse per tutti gli aggregatori. Nel fare delle prove mi sono anche reso conto che BlogLines non è tanto adatto a gestire una grande quantità di feed e che un’applicazione come RSSOwl consente un controllo ben diverso. Non è che BlogLines sia peggio, è un po’ diverso; dipende da cosa uno deve fare.

Ora preparo una versione di linf12.opml adatta a BlogLines, non di ltis13.opml, che è troppo grande. Per chi vuole frugare fra i blog magari pubblicherò una lista in una pagina di questo blog. La nuova versione di linf12.opml apparirà oggi nella colonna di destra, qui accanto.

55 pensieri riguardo “Chi è che racconta? – #ltis13”

  1. @sabinaminuto #44 Strano, non avrò a disposizione un sistema Windows fino a domani l’altro. Riconosco la posizione del database di RSSOwl ma non capisco che c’entri Drive. Controllerò, ma ricordamelo…

  2. An error has occurred. See error log for more details.
    ‘C:\Users\sabina\Google Drive\Documents\.rssowl2\.metadata\.plugins\org.rssowl.core\rssowl.db’ is closed. close() was called or open() failed.

    Quando apro rssowl appare questo!
    Qualcuno mi aiuta, please!

  3. Sono ancora in alto mare. Faccio fatica a seguire.Sono riuscita ad aprire un blog. ma ho ancora una marea di punti oscuri. Devo rivedere le puntate precedenti. Elena

  4. @soudaz Grazie anche da parte mia, come sabina sono molto interessata. Sei stato molto chiaro nella spiegazione, mi riprometto di esplorare a fondo e poi di chiederti eventualmente aiuto…

  5. Oggi ho fatto il primo giretto nel villaggio… siamo in tanti. Così ho deciso di allargare lo spazio dedicato ai “Blog che seguo” trasferendo la griglia dalla barra laterale del mio blog a una pagina dedicata a questo. Ovviamente continuerò la passeggiata nei prossimi giorni… ciao 🙂

  6. Anch’io come promesso sto cominciando a fare un pò di ordine: leggere, cercare di classificare, riporre in cassetti specifici in modo da sapere ritrovare le cose quando servono…così che girando e girando mi sono imbattuta in youtube dove si possono trovare in ordine tutti i video caricati dal prof. Forse sto dicendo una cosa stupida, ma a me è sembrato utile subito metterla nella lista degli attrezzi…
    Per il resto la calma è la virtù dei forti e dunque bisogna avere calma.
    Quello che ancora non ho fatto ma mi riprometto di fare quanto prima è di prendere contatto con le singole persone. Per ora vi ho sempre immaginato come tutti presenti nella stessa stanza, ed ho sempre commentato qui, nel blog che ci ha generato, per così dire, ma ben presto mi apparirete di fatto come ognuno nel suo specifico giardino, e dunque a qualcuno andrò a bussare per una chiacchierata meno globale : -)) buona serata a tutti visto l’ora

  7. @Soudaz # 30 mi interessa molto ciò di cui parli; scusa la domanda che ti sembrerà banale: Come ci si iscrive al blog di cui parli?
    L’ho visto e mi pare agile e adeguato a ciò che cerco di fare io, ma mi domando: scuola e studenti come si iscrivono? ci vuole un indirizzo mail?
    Te lo chiedo perchè ho avuto molte forti resistenze da genitori che non vogliono che i figli divulghino dati, anche mail, per paura di pericoli (reali o meno non saprei). Ciò che non si conosce fa paura e fare capire che l’utilità e maggiore del presunto rischio mi è stato molto difficile. ( daltronde essendo come sempre sola a gestire tutto, siamo due soli fra oltre 60 docenti, mi sento un po’ scoperta). Merci

    1. Sono i problemi che ho dovuto superare:
      Per questo blog ci vuole solo un insegnanti che abbia un indirizzo email. Attenzione il limite di capacità è di 500 kByte per cui ho imparato ad utilizzare magazzini riservati ai quali accedere in caso di video i file grandi,
      Si iscrive al portale, apre una nuova classe e la configura: da blog aperto a tutti ( indicizzato sui motori di ricerca) ai blog chiusi all’interno della classe, ai blog per i soli insegnanti.
      Io ci lavoro da almeno 9 anni, prima con splinder e blog aperti poi, dopo la sua sparizione (di splinder), con Edmodo e Kid blog.
      Con Kidblog si ottengono tanti risultati: non servono email, ma solo uno user name e una password. Ma sono gli allievi cui io consegno un codice di accesso alla classe che si iscrivono da soli, con i genitori se preferiscono.
      Io, insegnante amministratore, intervengo solo in caso di guai e controllo e approvo inizialmente tutti i post e commenti, poi cambio il settaggio e posso lasciare liberi gli allievi quando hanno capito che sono in ambiente scolastico.
      Io apro un blog per ogni classe del mio istituto comprese le scuole dell’infanzia (magnifici progetti) , primarie (bei progetti) e secondarie (pochi progetti e molto discussi
      Niente di ciò che pubblichiamo o su kidblog è accessibile dai motori di ricerca e faccio fare la prova ai genitori. Anche per condividerli si devono fornire user name e password che cambio mensilmente oppure inserire utilizzatori ad hoc.
      UN problema non si riesce , in configurazione chiusa sulla classe,ad avere i RSS
      Ci sono due problemi: il limite di capacità che mi permette di fare lezioni sulle gestione delle immagini in modo da limitare le immagini rimpicciolite ma pesanti come un poster da parte intera. e la necessità ad inizio del primo anno di utilizzo di formare gli allievi (un pochino come fa Andreas con noi a distanza ): e l’altro è un vantaggio/svantaggio: il blog è un blog di blog e ognuno ha un suo spazio a disposizione (il set pero è quello dell’insegnante per cui se il blog è chiuso tutti i blog sono chiusi)
      – primi saluti ( scrittura )
      – prime immagini ( riduzione con paint e caricamento sul server delle immagini)
      – presentazioni con testi
      – primi programmi di elaborazione immagini Imagechef
      – primi video animoto
      – prime ricerche di video yuotube
      – presentazioni con immagini e video

      Al terzo anni gli allievi possono produrre video con youtube editor e li linkanlk sul blog di classe.

      Mi sembra sia tutto

      SE qualcuno volesse come esercitazione può provare a farlo seguendo le istruzioni:

      andare sul nuovo blog http://kidblog.org/ inserire un codice agnry8 ed entrare come insegnanti.
      Da quel momento in poi abbiamo un ambiente condiviso nel quale fare prove.
      Ci sono due ambienti editor ( control panel ) e visualizzazione ( Go to blog )

      Per chi volesse solo vedere il link è http://kidblog.org/Itis13/

      Ciao

      Costantino

      1. Grazie, sei stato super esaustivo.
        Non mi sento preparata come te , ma mi vorrei buttare senza creare danni.
        Per ora ho usato la piattaforma minima del registro on line e dokeos con cui ho lavorato un poco, ma bene.
        Ma i ragazzi, i tuoi ti seguono?

        A volte ho l’impressione che alle prime difficoltà i nativi si trasformino in primitivi e non vogliano far fatica ad imparare.
        O almeno non come faccio io che smanetto tanto finché non ci riesco. Nel mio piccolo.

        Grazie ancora

        1. Mi seguono, dipende dalle classi ma almeno 10 sono oltre i 15000 contatti nell’anno scolastico
          Ho creato un utente insegnante UN Sabina password Minuto il link lo hai già prova ad entrare e a muoverti

  8. Un anno fa ho partecipato per qualche tempo alle lezioni di Andreas e rileggendo quanto fatto devo inviare delle informazioni di aggiornamento.

    Il Provider è kidblog.org (lo cercate su un qualsiasi motore di ricerca ed è un blog per insegnanti ed allievi)

    Inserite nel login lo user name Visita

    ci sarà un elenco di blog, una ventina, di classe o di progetto.

    Cliccate su una classe qualsiasi e poi dovrete procedere al vostro login

    per lo user name scegliete Visita di amici e conoscent dal menu a scorrimeto

    Come password dovrete inserire bar1apri (La mia scuola si chiama Luigi Barone (ciò che spiegabar1) e siamo ad aprile( ciò che spiega apri), A maggio la passowrd sarà bar1magg)

    Entrerete in un blog; suggerisco di andare sul control panel>>dashbord e quindi premere My classes .

    Avrete a disposizione un centinaio di blog di classe e di progetti su cui lavoriamo i miei allievi ed io. Suggerisco di andare a vedere i lavori di questo ultimo anno scolastico: sono sempre i più aggiornati.

    Le mie classi sono 1A,1B, 2B, 3B e 3G, Marinando, e suggesisco SID 2013 e mi illumino di meno.

    Come suggerisce Andreas spiluccate e cercate di vedere se qualcosa vi serve; poi cercate di servirlo ad altri.

  9. Il villaggio comincia a prendere forma anche davanti ai miei occhi, in modo concreto, perché finora la mia immaginazione era ancora molto offuscata dalle difficoltà…e invece, qualche progressso
    ho cominciato a metterlo a segno…ora ho un blog con una veste che mi piace – sono riuscita a trovare il sistema per dargli un aspetto che mi si confacesse…- e ho già stretto “amicizia” con qualcuno:
    ho ricevuto proprio poco fa il commento di una collega che, leggendo il mio diario, si è sentita incoraggiata e si è attivato un circolo virtuoso perché poi sono state le sue parole a fare da incoraggimanto
    a me. Ho ancora tanto da capire, ma già è cambiato il mio sguardo perché mi si sono aperti degli spiragli che prima, manco a sognarli…. Come si può vedere dal mio blog, non sono per la sintesi; mi
    piace la narrazione, mi piace scrivere storie e amo leggerle, anzi immergermi nella parola scritta…ma non nascondo che sto apprezzando parecchio anche tutto il linguaggio visivo che vedo efficacemente
    utilizzato negli altri blog. Ancora devo scoprire come si fa ad inserirlo, ma a forza di “pasticciamenti”, come quelli sperimentati finora, di sicuro scoverò qualcosa che mi darà la dritta….

  10. Ottimo prof, Grazie mille! Poterlo caricare su Bloglines mi salva la vita; averlo potuto fare senza andarmi a cercare quali modifiche apportare all’XML mi salva qualche ora di sonno: incredibile quanto prezioso diventa quando ti manca! 😉

  11. Dopo un viaggio attraverso i blog degli iscritti ho proprio avuto la sensazione di girare tra le case di un villaggio in particolare verso la sera quando ormai la gente si ritira a mangiare e poi si prepara ad andare a dormire . Un villaggio con case di tutti i tipi (ho trovato pochissimi blog con gli stemmi temi). Ogni aveva la sua caratteristica; c’è chi racconta per immagini e chi scrivi testi brevi ma entrambi lasciano trasparire un loro particolare tratto. da qualcuno vi soffermetrete di più incuriositi da un post, di altri apprezzerete le immagini, i video i brani musicali, da alcuni velocemente si distoglierà lo sguardo ma solo per il disinteresse del momento che potrebbe domani essere motivo di discussione. Insomma è stato un bel viaggiare tra le case/blog del nostro numeroso villaggio. Buonanotte.
    Maurizio

  12. Io ho aumentato il numero di news da mantenere su RSSOwl in modo che non mi vengano cancellate quelle lette se superano un certo numero, e poi facendo la ricerca per parole chiave riesco a recuperare i post nei quali avevo trovato notizie interessanti… Con calma poi andrò a cancellare i commenti ‘inutili’. Mi faccio paura, in una sola serata ho recuperato! ed ora vado a curiosare

  13. Ho cominciato a visitare alcuni blog, e il tempo è volato! Ho visto anche che la lista ltis13 sta lievitando, bene. Non riesco però a risolvere il problema trackback. Chi mi aiuta?

  14. @luciab #13 @andreas #14 Dopo aver importato i feed utilizzando i nuovi file opml messi a disposizione da Andreas, ho visto che per ltis13 mi erano venute fuori due cartelle, una con tutti i post e i commenti del post fatti con WordPress e Blogger, una (denominata ltis13_s) con tutti i blog fatti con soluzioni alternativa (Noblogs, soluzione 0 con WordPress, Altervista e così via). La cosa mi innervosiva non poco, non so perché, allora mi sono messa a leggere il codice xml e ho iniziato a vederci dei “pattern”, poi, dopo aver letto il post di Lucia, ho iniziato a fare un po’ di taglia e incolla, e da un unico file, ho creato due files, uno con tutti i blog (di tutti i tipi), uno con i soli commenti. Ho rifatto l’importazione in Bloglines, e mi pare che funzioni, ora ho due cartelle, una per i feed di tutti i blog (mi pare siano 113!), una per tutti i commenti. Pasticciare è bello 😉
    Ah, anch’io ho poi tolto il blog e i commenti iamarf dal file itis12 perché preferivo averli da soli.
    Ora sembra tutto abbastanza in ordine (ma il caos regna sempre sovrano all’interno di ogni cartella… )

  15. Grazie prof! Ho importato il tutto e funziona! Solo che avevo già iniziato ad usare bloglines ed ora lo affianco a RSSOwl…bene impariamo cose nuove, poi vediamo. @Claude, ringrazio molto per il commento nel mio blog; dico la verità non mi è chiaro di cosa parli, forse mi hai sopravvalutata rispetto alle mie conoscenze, ma grazie ancora!! Sto implementando il diario-blog e inizio a spulciare anche gli altri. Non pensavo, onestamente, di riuscire 🙂

  16. La soluzione trovata da Antonella e citata dal prof è anch’essa assolutamente preziosa, nella sua semplicità. Volevo iscrivermi al blog di Gianni Marconato (www.giannimarconato.it) ma non riuscivo a trovare il link RSS. Ho provato a scrivere in Bloglines l’URL che qui ho messo tra parentesi, aggiungendo /feed. Ha funzionato!!!
    Quindi in teoria non dipendo più dalla presenza di un link/icona RSS.
    Grazie Antonella, le soluzioni semplici sono sempre le migliori!

  17. @luciab #13 Osservazione: la codifica dei file opml è XML, non HTML. Sono molto simili dal punto di vista formale ma differiscono per un aspetto concettuale, che magari vedremo. In estrema sintesi: HTML serve a definire l’aspetto grafico delle pagine web – di base, poi contiene varie contaminazioni che lo rendono anche funzionale, ma vedremo… – mentre XML serve a codificare qualsisi tipo di documento o blocco di informazione. Per l’appunto, i feed stessi sono scritti in XML. Anche questo vedremo, probabilmente, giusto in superficie.

  18. ciao a tutti,
    con gran fatica vi seguo, molte delle vostre parole mi risultano ancora incomprensibili, ma pian pianino apprendo, sono riuscita a creare il mio blog e già così mi sento un MOSTRO 😉 ora incomincerò a spulciare i vostri e a porvi domande su come avete realizzato o configurato la vostra pagina, quindi se troverete un “ciz” da parte di “cizzina” rispondetemi e abbiate pazienza.
    Erica

  19. Grande l’idea di non scambiare il mestiere dell’insegnante con quello dell’ impiegato!
    Io dico sempre, ai genitori, che in classe faccio un po’ di teatro: é proprio così ; quando gli occhietti vispi mi guardano e ridono mentre facciamo i tempi e i modi verbali io mi sento orgogliosissima del mio mestiere.

    Ora vado a curiosare nel mio aggregatore per scoprire cosa di nuovo é apparso nel villaggio oggi.

  20. @Luisella @tutti

    Ecco fatto: in alto a destra, nella sezione #ltis13, trovate i link alle varie versioni dei file opml, per l’aggregatore RSSOwl e per altri aggregatori – ho provato ad importare questi ultimi file in BlogLines ma è probabile che funzionino anche con altri aggregatori.

    LTIS13: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola 2013

  21. @andreas, grazie! Aspetto il nuovo file! poi proverò anche a pasticciare con l’xlm. Una domandina: ma cosa significa ltis? Dovrei saperlo?

  22. E’ la stessa ispirazione che ho avuto io quando dovevo pensare su quale argomento far vertere il mio blog, riconfermata stanotte leggendo l’ennesimo post di commento, preso a caso, che dava suggerimenti utili che mi sarebbe piaciuto ricordare. Anche perché io per indole sono più lettrice che scrittrice. Io non mi sento una che ha idee particolarmente interessanti da far leggere agli altri. Però mi piace imparare e crescere. Grazie a tutti!

  23. Ok, Prof…
    grazie per le informazioni e le rilfessioni: tra tante difficoltà proverò e sperimenterò per raggiungere una certa autonomia! 🙂
    Un saluto speciale a GranDipepe

  24. Chi ha provato a importare i file OMPL che io ho offerto in BlogLines non ci è riuscito
    esatto @Andreas!!
    già mi ero promessa di rileggermi gli appunti… ma l’idea di dover attivare un altro aggregatore non mi garba. Grazie in anticipo per gli appunti che darai a noi fruitori di Bloglines

  25. @Andreas
    Chi ha provato a importare i file OMPL che io ho offerto in BlogLines non ci è riuscito.

    esatto!!! infatti ho subito pensato che dovevo rileggermi gli appunti … però bloglines mi piace e l’idea di attivare un altro aggregatore non mi garba, mi sembra una duplicazione di servizio

  26. Buongiorno a tutti e grazie Andreas per queste ulteriori riflessioni.
    Ecco quello che ho deciso di fare con i vari feed: li ho contrassegnati tutti come già letti, altrimenti con quel numero enorme non mi sarei più resa conto se ne arrivavano di nuovi.
    Poi li ho iniziati a spulciare per individuare quelli più interessanti e separare in cartelle (cosa che avevo già iniziato a fare quando ho installato il mio lettore RSS: avevo creato una cartella Didattica, Arte, Notizie, Varie, lasciando fuori dalle cartelle il MOOC, i relativi commenti e il blog anch’esso con commenti).
    Naturalmente molti blog sono ancora embrionali (incluso il mio) per cui è un lavoro che andrà perfezionato. E a questo punto potrò anche farlo semplicemente leggendo via via i nuovi feed. Un lavoro adatto ad una catalogatrice compulsiva come me 🙂

Lascia un commento