L’ADE prevede che si cerchino, si segnalino e si commentino delle risorse aperte di interesse medico. Qualcuno mi chiese se si possono proporre anche idee: certamente!
Ebbene, ecco cosa ha scritto Andrea:
… vado a enunciarle l’idea che mi è venuta.
Parto dicendo che sinceramente non so se esista già una cosa simile. Se esistesse di già, mi sarei appassionato per nulla alla sola idea di poter realizzare qualcosa di rivoluzionario. Ciò mi farebbe sentire un inetto visionario e utopico, e il giorno dopo mi sarei dimenticato di tutto 🙂 Ma bando alle ciance. L’idea è saltata fuori nel mentre della sua ADE: l’esempio dell’impresa mineraria risollevata dalla collaborazione spontanea e gratuita di esperti dopo la messa online dei possedimenti mi ha lasciato a bocca aperta. Eppure succede così: internet è come un mondo parallelo dove le cose, che dovrebbero accadere nella realtà, accadono eccome proprio in questa realtà virtuale! La gente si mobilità, collabora, è più unita che nel vero mondo, crea comunità come MySpace, Wikipedia, SecondLife, YouTube, PER NON PARLARE DI LINUX: Forse il più grande progetto di collaborazione dell’umanità!! Un progetto nato dal nulla, così per caso, che sta spodestando un azienda come la microsoft: TUTTO CIO’ E’ GENIALE. Tutto nato dall’affluenza di più persone, riunite sotto un unico interesse (o più di uno). La mia idea era appunto quella di creare un qualcosa che “sfruttasse” questo fenomeno di aggregazione che solo su internet sembra verificarsi. Allora perchè non dare la possibilità di riunire tutte le persone? perchè non dare la possibilità alle IDEE di convergere in un unico punto, dar loro la chance di cooperare all’invenzione, creazione, scoperta di qualcosa di nuovo e innovativo? Parlo di far cooperare per inventare nuove cose, brevetti, parlo di trovare soluzioni a problemi di ogni giorno, o semplificare cose che ci appaiono difficili non operando in quel determinato campo, con un richiedente e i vari esperti che intervengono in aiuto. Parlo di associazioni spontanee di persone che si vogliono aiutare per la realizzazioni di progetti, di qualunque natura (anche soprattutto scientifica, per esempio, nel nostro campo) senza il bisogno di intermediari, se non la piattaforma di cui sto parlando. Parlo anche di richieste di intervento per problemi, con vari pensatori che si ingegnano per la risoluzione al suddetto, per la creazione per esempio di programmi, sempre in ambito opensource (per l’amor di dio ci mancherebbe che non fosse così..) per migliorare ogni tipo di attività. Mi riaggancio all’esempio della medicina: già sono presenti software opensource che intervengono in aiuto al medico, più affidabili nel calcolo matematica di risultati clinici rispetto ai programmi (A PAGAMENTO) distribuiti dalle case farmaceutiche (figli di …). Perchè non dare la possibilità a menti geniali di questo tipo di riunirsi sotto un unico tetto per migliorare tutto questo schifume? Internet non ha vincoli. Quello a cui pensavo era la creazione di una piattaforma che avesse lo scopo appunto di riunire le persone nell’avanzamento, forse esagero, dell’umanità: uno ha un’idea che da solo non potrebbe realizzare, gli altri lo aiutano al fine di concludere il progetto. Qualunque! avevo pensato questa piattaforma anche come un ritrovo per disquisire sui i più disparati argomenti se uno vuole! Deve essere un centro di riunione di IDEE che possono sfociare in qualcosa di concreto, o rimanere semplicemente a svolazzare per il sito. Il fine ultimo sarebbe quello di rendere la popolazione di internet tutt’una, unita e agente insieme. Come diceva la famosissima pubblicità dei gelati: two is megl che one (2 è meglio di 1). E’ questo il concetto base. Ieri sera ero estasiato al pensiero di poter realizzare un progetto di questo calibro.. il punto è che non so se esista già una cosa simile, e se, prima di tutto, sia possibile realizzarlo. Personalmente nn so fare nulla, non so programmare, nè creare siti.. sono abbastanza incompetente in questo campo. Ma la mia immaginazione sa ancora galoppare, ho un monte di idee in testa, ma purtroppo mal sfruttate. Speravo che questa potesse essere una valida idea rivoluzionaria, ma per ora è solo un idea piuttosto fumosa.. sarebbe da organizzare meglio tutto, da decidere, da sistemare, ma ora come ora mi limito a buttare giù l’idea. Se, nel caso, ritenesse la mia idea valida, più che valida magari, allora punterei su questo progetto. Nel caso mi desse parere negativa, è più che probabile che lascerei perdere tutto.. ritengo la sua opinione di grosso valore, sicuramente se ne intende più lei di me su come gira internet e sulle effettive possibilità di successo per una cosa grande come questa.. non mi faccio illusioni, ma ammetto che mi piace fantasticare di tanto in tanto. Che ne pensa? se la cosa la interessa potremmo parlarne anche a voce, perchè sicuramente via email mi sono limitato nello spiegarle l’interezza della mia idea …
Non è facile rispondere ad una lettera del genere.
Rispondo mediante la discussione in un post perché questo può fornire vari spunti ai cercatori dell’ADE; e poi Andrea ha posto la sua domanda in modo stimolante.
Allora, se dovessi risponderti in un twit direi:
hai scoperto Internet!
(22 caratteri)
Penso che sia la risposta tecnicamente più corretta alla tua domanda e allora diresti:
Se esistesse di già, mi sarei appassionato per nulla alla sola idea di poter realizzare qualcosa di rivoluzionario. Ciò mi farebbe sentire un inetto visionario e utopico, e il giorno dopo mi sarei dimenticato di tutto
No, no perché quello che conta è la passione generata da un’idea. Poi viene la fase dell’adattamento alla realtà ma si tratta solo di adattare l’idea alla realtà quale essa si rivela essere. Nessun grande pensatore del passato ha visto attagliarsi una sua idea alla realtà al primo colpo.
Internet è fatta di tutto questo. Penso che sia naturale desiderare un ambiente ben delimitato che faccia tutto, la chiamerei una vera e propria tentazione che viene spontanea agli umani. Questo, se vogliamo, è l’aspetto meno convicente della tua proposta: hai immaginato così tante cose che solo Internet intera può contenere.
Quello della complessità è un problema cogente dell’attuale sistema economico-tecnologico. Nelle riviste a indirizzo economico si parla da anni di una vera e propria crisi della progettualità e in maggior misura proprio nel settore della IT (Information Technology) che sembra essere ed è uno dei più trainanti nell’economia internazionale. La quota di insuccessi riscontrata nei progetti software delle più grandi aziende di IT del mondo si attesta intorno al 60%.
D’altro canto, se andiamo a vedere i fenomeni di social networking che hanno avuto così tanto successo, arrivando a coinvolgere sino a centinaia di milioni di persone, si scopre che quasi sempre sono di una semplicità sorprendente: sono eccellenti nel fare una sola cosa molto precisa. Vedi twitter o delicious per esempio.
Come vedi, questi pochi presupposti ci dicono come la tua visione sia troppo ampia per poter essere ragionevolmente inglobata in un unico ambiente. Lasciamo quindi ad Internet questo ruolo.
Faccio un paio di esempi di quello che potremmo cercare in Internet tentando di trovare una risposta alle tue domande.
Alcune grandi aziende stanno già utilizzando dei sistemi WEB per chi ha soluzioni in cerca di problemi o, viceversa, per chi ha problemi ini cerca di soluzioni. Un esempio del primo tipo è yet2.com, un ambiente Web nel quale le aziende possono offrire le tecnologie in loro possesso che altre aziende potrebbero trovare utili per risolvere problemi anche molto diversi; invece l’ambiente InnoCentive è un esempio del secondo tipo poiché consente alle aziende di offrire dei problemi ad eventuali solutori in giro per Internet. Potrebbe valere la pena di esplorare questi ambienti per capire meglio in cosa consistono. Io ho letto alcune storie a rguardo nel libro Wikinomics ma forse voi trovate altro.
Quando parli di un centro di diffusione di idee vengono in mente veramente tanti ambienti ma forse quello più pertinente è TakingITGlobal:
TakingITGlobal.org é una comunità online che connette giovani che cercano ispirazioni, informazioni, che vogliono essere coinvolti e prendere parte ad azioni locali e della comunità globale. É attualmente la più popolare comunità online di giovani che vogliono fare la differenza, con centinaia di migliaia di visitatori ogni mese.
Anche qui potrebbe valere la pena che qualcuno lo esplorasse per poi discuterne insieme.
Un’ultima cosa …
Personalmente nn so fare nulla, non so programmare, nè creare siti.. sono abbastanza incompetente in questo campo.
Questo è un punto importante da chiarire. La caratteristica fondamentale del WEB 2.0 che giustifica l’esplosione di tanti fenomeni di social networking è quella di consentire a chiunque di esprimersi e prendere parte a delle attività senza possedere praticamente alcuna competenza informatica. Una circostanza che nel giro di pochissimi anni, possiamo dire approssimativamente dal 2000, ha liberato una enorme quantità di immaginazione.
:DDDDD
Ah!Andrea, non sottovalutare il valore delle tue idee! Il fatto che progetti in linea con le tue proposte ci siano già è un’altra dimostrazione che la comunità globale affacciata sul web è ..enorme..
tuttavia tu, come chiunque altro porti un’idea, può dare il >proprio< contributo alla crescita di progetti del genere… sviluppo di nuovi…
siamo in un mare talmente vasto che (impressione mia eh!) neanche intuiamo le potenzialità comunicative di internet; mi sembra, al momento, che non ne usiamo che una piccolissima parte!
..come gli interneuroni alla loro entrata in scena: OPLA’, lì in mezzo all’evoluzione.. scusa, interferenze di campo:))
per cui progetti anche impensabili fin’oggi dipendono dal tuo,suo..loro contributo. Il brutto, o almeno lo scomodo è sentirsi goccioline così piccole…un fastidio naturale forse!
ma se tutti offrono agli altri quanto vogliono (ed è giusto battersi perchè “possano”: per avere strumenti “liberi” di comunicazione no?), e alla fine tutti ne traiamo il beneficio che ogni volta ci serve (una risposta di interesse scientifico… una chiaccherata con gli antipodi… la versione di latino…!!), forse si può sacrificare quella sensazione che “io ci sono”. e il riconoscimento della propria identità da parte di tutt…tanti altri.
(tolte ovviamente le situazioni in cui questo riconoscimento è reso poss dal volere del gruppo, es. un sito web dove un individuo/azienda offre o vende un prodotto; un netforum di gente che si conosce… Però la più grossa fetta di “sorgenti” di informazioni su internet è, in misura crescente, la massa… sbaglio prof?)
:DDDDD
Ah!Andrea, non sottovalutare il valore delle tue idee! Il fatto che progetti in linea con le tue proposte ci siano già è un’altra dimostrazione che la comunità globale affacciata sul web è ..enorme..
tuttavia tu, come chiunque altro porti un’idea, può dare il >proprio< contributo alla crescita di progetti del genere… sviluppo di nuovi…
siamo in un mare talmente vasto che (impressione mia eh!) neanche intuiamo le potenzialità comunicative di internet; mi sembra, al momento, che non ne usiamo che una piccolissima parte!
..come gli interneuroni alla loro entrata in scena: OPLA’, lì in mezzo all’evoluzione.. scusa, interferenze di campo:))
per cui progetti anche impensabili fin’oggi dipendono dal tuo,suo..loro contributo. Il brutto, o almeno lo scomodo è sentirsi goccioline così piccole…un fastidio naturale forse!
ma se tutti offrono agli altri quanto vogliono (ed è giusto battersi perchè “possano”: per avere strumenti “liberi” di comunicazione no?), e alla fine tutti ne traiamo il beneficio che ogni volta ci serve (una risposta di interesse scientifico… una chiaccherata con gli antipodi… la versione di latino…!!), forse si può sacrificare quella sensazione che “io ci sono”. e il riconoscimento della propria identità da parte di tutt…tanti altri.
(tolte ovviamente le situazioni in cui questo riconoscimento è reso poss dal volere del gruppo, es. un sito web dove un individuo/azienda offre o vende un prodotto; un netforum di gente che si conosce… Però la più grossa fetta di “sorgenti” di informazioni su internet è, in misura crescente, la massa… sbaglio prof?)
Rispondo anche a Biagio, visto che ci sono: se non hai mai pensato a internet in questi termini, allora probabilmente non hai mai proprio pensato a internet per quello che è 😛
Io invece a internet ho pensato molto ultimamente.. per qualche giorno era diventato un chiodo fisso: è stato l’ADE a far scattare la molla. E in realtà mi aspettavo una risposta non completamente positiva.. già da me mi ero reso conto che l’ampiezza dell’idea forse era troppo eccessiva, ma mi poteva soddisfare comunque, perchè vedevo che l’idea prendeva corpo.. Il punto è che il concetto originario era molto più ridotto ma, preso dal momento, ho finito per cercare di allargarlo, il più possibile, a diversi settori. Qui forse sta lo sbaglio, e alla luce di ciò, nel caso, tenterò di portare avanti la cosa, tenendo di conto di tutto ciò che il professore ha professato (ahah). Io internet un pò lo conosco, ma proprio un pò eh.. E da quel poco nasceva l’idea di voler accogliere il potenziale della popolazione di internet, dare una loro collocazione ben precisa, ovvero questa possibile ma improbabile piattaforma immaginifica. E’ vero che internet già assolve a queste funzioni, ma nn dà forse la possibilità alle idee di collaborare tra loro nel vero senso della parola, ma vengono usati intermediari come aziende e imprese, che in fin dei conti sono le uniche a guadagnarci. Il punto sarebbe dare la possibilità a persone con potenziale di cooperare, senza l’intervento di terzi. TakingITGlobal rappresenta un buon esempio di ciò, e InnoCentive, conosciuto sul momento, è addirittura ciò che mi sarebbe piaciuto realizzare: prova che la mia idea alla fine nn era tanto buttata lì, signori miei… Peccato, perchè a quanto pare esiste già una cosa simile; ergo tutto questo turlupinio di elucubrazioni mentali ora come ora può benissimo andare dritto dritto nel mio cestino, e sinceramente, diavolo, nn saprei nemmeno da dove poter ripartire
Ahahaha…Questo post è bellissimo!!!! ^^
Con Andrea tutto infervorato che riempe gli animi di passione e coraggio, trasmette tutta la sua grinta dando libero sfogo ai pensieri e poi…la conclusione agghiacciante del prof…
Non voglio essere frainteso, non mi sto burlando di Andrea: io stesso leggendo le sue parole mi sono fatto rapire dalla sua visione…Sono solo rimasto sorpreso, credo come lui, della risposta del prof…Non avevo mai pensato ad internet in questi termini, però…Sì…credo che, effettivamente, possa essere anche tutto questo…