Chi vuole può già iniziare ad agire in questa prima settimana. Anzi, se ci avvantaggiamo è meglio. Tuttavia occorre prima fare una riflessione. Per agire dovremo iscriverci ad alcuni servizi web. È un fatto inevitabile se vogliamo veramente capire cosa si può fare oggi con le tecnologie. Prima di affrontare questo insegnamento sono andato a studiarmi cosa avevano fatto i miei predecessori e, come mi immaginavo, anche loro avevano proposto l’impiego di una serie di servizi che richiedono un’iscrizione.
Scoprire le potenzialità di alcuni di questi servizi e imparare a impiegarli utilmente fa parte degli obiettivi del (per)corso. Ma non è tutt’oro quel che luccica. Ci sono anche aspetti che possono essere considerati negativi e talvolta anche inquietanti. È nella natura della vita: stare al mondo comporta che si debbano affrontare dei rischi. Si tratta di rendersi consapevoli della loro esistenza e di imparare a confinarli in ambiti ragionevoli.
Propongo quindi questa riflessione sulla consapevolezza della propria identità nella rete, che avevo scritto per una classe precedente. Nel post si prende come esempio Facebook, semplicemente perché è il social network più diffuso ma le stesse considerazioni, opportunamente articolate, valgono similmente per tutti gli altri servizi.
Una volta preso atto di come stanno le cose, passiamo all’azione. Occorre che ognuno si procuri un quaderno, ma deve essere un quaderno magico, visibile a tutti gli altri. Il (per)corso non è infatti solo un percorso individuale, dove ognuno procede a testa bassa per i fatti suoi. Pensatelo come un viaggio nel quale si alternano momenti di riflessione individuale a momenti di confronto e di cooperazione. È così che successivamente può materializzarsi la comunità virtuale, che chiameremo “blogoclasse”. Occorreranno anche altri ingredienti ma procediamo un passo alla volta.
Qualcuno di voi forse avrà già un blog, oppure l’avrà avuto. Altri invece saranno intimoriti dall’idea e vorrebbero delle istruzioni precise. È veramente molto facile aprire un blog, non occorrono istruzioni, anzi, andare un po’ per tentativi fa bene, si finisce col guadagnare in autonomia. Avete presente i ragazzi che imparano a usare qualche nuova diavoleria senza leggere il libretto delle istruzioni? Ebbene, imitateli un po’ e vi ritroverete presto nativi digitali. Ok, imitateli, sì ma senza esagerare!
Almeno uno straccio di indicazione? Vi propongo di usare uno fra questi due servizi: Blogger o WordPress. Date un’occhiata ad ambedue per scegliere quello che vi ispira di più. Ci sono delle differenze oggettive ma è inutile parlarne ora. Probabilmente, nell’esplorare i due servizi avrete creato un blog quasi senza accorgervene. Se poi volete proprio qualche istruzione, provate a chiedere in Google “aprire un blog in blogger” o “aprire un blog in wordpress”. Non abbiate timore, potete cancellarlo e rifarlo quante volte volete. E quando il (per)corso sarà terminato, potrete continuare ad utilizzarlo, ne potrete cambiare la natura, o potrete gettarlo tout court, come un quaderno vecchio.
Una volta creato potete scriverci qualcosa per iniziare, per esempio qualche riga per dire le motivazioni che vi hanno condotti sin qui, o quello che volete. Ricordatevi di comunicare l’indirizzo URL del blog, qualcosa tipo http://ilmioblog.blogspot.com. Me lo potete comunicare per email, oppure in un commento a questo post. Successivamente entreremo in possesso di strumenti che ci agevoleranno molto lo scambio di comunicazioni del genere. Per ora va benissimo così.
Caro prof., ho provato a realizzare il mio blog e il relativo primo post. Spero di esserci riuscita e di averlo fatto bene.
L’indirizzo del mio blog è: http://luisascotto.blogspot.it
Bene, ho preso nota e aggiornato il file opml, come si vede dalla data nell’apposita sezione della colonna a destra, qui accanto.
Ok Veronica,
dovresti però scriverci l’indirizzo URL del blog, qualcosa del tipo https://iamarf.wordpress.com (questo stesso blog) oppure http://iamarf.blogspot.com (la vecchia versione di questo blog) versione, dove al posto di iamarf ci sarà qualcosa di tuo…
L’indirizzo URL è quello che si scrive nella casella più grande, in alto sulla destra (di solito) nella pagina del browser internet, che può essere Firefox o Internet Explorer o Safari o altro.
buongiorno professore,
non so cosa ho combinato …, ma qualcosa ho creato!speriamo bene!
saluti, Veronica
Sì Claude, ma sei “cliccabile” già nella firma 😀
Il mio blog è WebMultimediale.org/almansi .
Ed ecco a voi… Rominaaaa…. 😀
Si, Romina, la “tutor” …
Mi trovate con il mio nome.cognome su Skype , gmail, tweetter, Facebook …..
@Flavia.
Certo che puoi usare il blog che hai già ..oppure farne uno apposta. Come preferisci, ma se hai delle cose da condividere che hai già fatto, perché no?
Romina
Buonasera professore,
anche chi ha già un blog deve crearne uno nuovo?
Grazie
Grazie!
Buona serata
Sabrina
Perfetto Sabrina 🙂
Egregio Professore,
ho cercato di creare un mio blog, anche se per essere sincera non sono così “tecnologica” da non aver incontrato delle difficoltà nell’attuarlo.
E’ un piacere conoscerla e le auguro un in bocca al lupo per aver intrapreso la difficile arte di insegnare a chi come me si spaventa anche davanti ad un Ipad.
Comunque l’indirizzo è il seguente: http://blogsabribod.blogspot.it/
Buona giornata