Così gli studenti lavoratori hanno intitolato il disegno che mi hanno regalato per avere aiutato la collega Silvia Cantelli a fare le videoregistrazioni delle lezioni.
Grazie davvero. Questo disegno testimonia meglio di tante parole che la realizzazione di un metodo per registrare le lezioni facile, economico ma di buona qualità costituisce un obiettivo importante. In molti corsi di laurea la quota di studenti lavoratori è consistente ed è probabilmente destinata a crescere, in un contesto nel quale le vite delle persone tendono ad essere sempre più complicate. L’Ateneo deve essere più attrattivo e aperto alle istanze della società – un leitmotiv che per essere credibile deve concretizzarsi anche nell’attuazione di pratiche pensate per raggiungere efficacemente la popolazione degli studenti quale oggi essa è, e anche – perché no? – un’esperienza piacevole.
Una trentina d’anni fa il Rettore portò in consiglio di facoltà il nuovo Direttore Generale per farci spiegare, a noi giovani ricercatori, che dovevamo cambiare mentalità perché oramai “eravamo sul mercato”. Sulle prime non avevo idea di cosa ci volesse dire con questo ma lo capii presto quando, oramai in piena era post-Thatcher, dovetti, come tutti gli altri, imparare a “drenare risorse” – espressione che appresi direttamente dal Rettore un giorno che era venuto a vistarmi nel mio laboratorio. Così un po’ tutti i docenti universitari hanno imparato a stare sul mercato, più o meno bene, ma solo per quanto riguarda la ricerca. Non così per la didattica, sulla quale non si drenano risorse e non si fa carriera. Purtroppo, così si fa un’università zoppa, disarmonica, malata, disattenta – non nei proclami ma nella sostanza – alla risorsa primaria che la tiene in vita: i suoi studenti.
Non vanno tuttavia mai dimenticate le eccezioni, perché è su di esse che si costruiscono nuove parti di mondo. La collega Silvia Cantelli è appunto una di queste. Il disegno è stato regalato a me ma è Silvia che ha creato i presupposti affinché ciò si verificasse. Quindi è un regalo anche per lei e per quegli studenti che con lei hanno collaborato, quando si sono riuniti la domenica pomeriggio a casa sua per consentirle di realizzare videolezioni più naturali poiché, dice Silvia, parlare alle persone o a una macchina non è la stessa cosa. Una grande professoressa.
P.S. Ho seguito le istruzioni, dando il fissativo al disegno. Anzi, ora verrà incorniciato e appeso perché è piaciuto a tutti.