
Bello il Duomo che Viola ha disegnato con LibreLogo, fra l’altro con un codice scritto molto bene. Nel fare questo lavoro Viola aveva segnalato un problema con la colorazione dei tetti. Riporto qui qualche considerazione in merito perché è un problema ricorrente nel quale gli studenti rimangono intrappolati pensando di avere sbagliato. In realtà si tratta di una particolarità di LibreLogo che forse dovrei documentare meglio nei manuali.
Faccio un esempio semplice estraendo uno dei frammenti nel codice di Viola dove si manifestava il problema:
CLEARSCREEN
HOME
HIDETURTLE
REPEAT 4 [
FORWARD 20
RIGHT 90
]
REPEAT 360[
FORWARD 1/8
LEFT 1/2
]
LEFT 90
FORWARD 28
FILLCOLOR “TOMATO” FILL
Il risultato è questo:
Se io intendevo colorare solo la cupola (secondo REPEAT) ho il problema di avere colorato anche il quadrato disegnato precedentemente (primo REPEAT).
Affinché questo non succeda occorre inserire una piccola pausa temporale fra l’esecuzione dei due disegni, ad esempio in questo modo:
CLEARSCREEN
HOME
HIDETURTLE
REPEAT 4 [
FORWARD 20
RIGHT 90
]
SLEEP 1
REPEAT 360[
FORWARD 1/8
LEFT 1/2
]
LEFT 90
FORWARD 28
FILLCOLOR “TOMATO” FILL
Ecco che, grazie a una pur minima pausa (1 millisecondo), la tartaruga capisce che deve colorare ciò che è stato disegnato a partire dalla fine della pausa.
L’impiego di pause di questo genere in LibreLogo è utile per controllare meglio la colorazione delle figure, specie quando i disegni si fanno un po’ più complicati.