In uno di questo dialoghi era emerso lo sconcerto per la vastità del materiale accessibile con PubMed, misura dell’immensità del raggiungibile in Internet ma anche “solo” della medicina. Aggiungo, anche della scienza in generale. Sempre più le discipilne rappresentano distinzioni artificiose e quindi i domini sono ancora più ampliati e sfumati. La sensazione di ignoranza che molti lamentano, è destinata a rimanere per tutta la vita. La crescita consiste nell’imparare a navigare nell’ignoto e non nel diminuire la propria ignoranza, perché il proprio sapere sarà sempre trascurabile rispetto a tutto il resto.
L’uomo naviga in un oceano di incertezza, da un arcipelago di certezza ad un altro, dice Edgar Morin. Il fatto di iniziare ad esserne consapevoli è già un bel passo avanti.
In un’altra chiaccherata, uno studente mi domanda se si può impedire che il proprio blog appaia nelle ricerche con Google. Mi sono subito venuti in mente due diversi casi degli anni passati, nei quali degli studenti avevano, per vari motivi, necessità di proteggere la propria identità.
Ho trovato una pagina dove si parla di questo problema.
Ho provato su un mio vecchio blog di prova in blogspot, riassumo.
- andate in *Bacheca*
- scegliete il blog, se ne avete più di uno, selezionandone *Impostazioni*
- andate in *Design*
- poi in *Modifica HTML*
- aggiungete da qualche parte fra e (io l’ho fatto subito sotto )
- salvate il modello
Ci vuole del tempo perché Google impari a ignorare il blog, ma pare che funzioni.
Non ho ben capito cosa devo fare dopo essere andato su MODIFICA HTML