Altre due parole sulla fine e sui CFU – #ltis13

Locandina del connectivist Massive Open Online Course: Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola - #LTIS13

Avete ricevuto una lettera da parte della segreteria della IUL dove si precisano alcuni aspetti relativi al termine del corso. In particolare si precisa che il corso si chiude mercoledì 12 giugno e si precisano i modi nei quali potranno essere utilizzati i CFU, per chi li può e li vuole conseguire.

Ho subito iniziato a ricevere messaggi di commiato più o meno dispiaciuti per il fatto che il percorso volga al termine, per ciò che non è stato possibile fare, per il periodo disgraziato troppo denso di impegni eccetera.

Fermi. Il corso finisce ma il percorso no. È troppo interessante e sta funzionando troppo bene perché si possa accettare l’idea di terminare solo perché si chiama corso. Intuisco che possa evolvere in qualcosa di diverso e questa percezione non m’è affatto nuova. La mia esperienza di ricercatore si è nutrita di intuizioni e si è dipanata nella verifica di queste. A volte le intuizioni si sono rivelate giuste, a volte no; a volte sono rientrate nei canoni della produzione accademica, a volte no.

Qui ho avuto la fortuna di incontrare colleghi che mi hanno aiutato nella realizzazione di questa ricerca didattica e la declinazione cMOOC della forma corso si è rivelata quella adeguata. Ma ora sono stato affettuosamente invitato a tirare una riga. Benissimo, la riga passa per il 12 giugno e le valutazioni dei numeri e dei fatti occorsi si riferiranno al periodo di 10 settimane comprese fra il 3 aprile e il 12 giugno.

Il 12 giugno termina quindi il cMOOC “Laboratorio di Tecnologie Internet per la Scuola” #ltis13 e nasce un’altra cosa che so abbastanza bene come funzionerà, almeno per un certo tempo. Non so invece che forma avrà, presumo una forma nuova e non mi interessa nemmeno molto. Non mi interessa per nulla la forma corso. Continuo a pensare in termini di laboratorio, sempre intorno alle tecnologie internet per la scuola. O forse di bottega artigianale. Mi interessa comunque che funzioni. Mi interessa che il maggior numero di persone partecipi per il semplice motivo che trovi la cosa utile. La forma che prenderà sarà allora quella giusta. Se il processo declinerà lo termineremo, se fiorirà continuerò a lavorarci. Con l’accademia, o senza.

Continuerò ad aiutare i “principianti” nei fondamenti. Continuerò a incoraggiare gli altri a coadiuvarmi in questo, favorendo la creazione di comunità. Continuerò ad introdurre argomenti attinenti alla vita pratica nel cyberspazio, oscillando fra la minuzia e il panorama, se possibile sempre narrando.

Cambierà invece il ritmo, più rilassato al fine di rendere l’attività sostenibile per un maggior numero di persone, di lasciar evolvere iniziative e aggregazioni che fioriscono qua e la, di consentire a me di frugare con maggior attenzione negli scritti e nelle attività.

Probabilmente irrobustirò le notifiche modulandole nella forma della newsletter e adottando strumenti per me forse meno affascinanti ma più adeguati alla bisogna. Una newsletter comunque non periodica. Inutile che prometta ciò che non so fare.

Altre precisazioni verranno ma ora mi sono limitato a ciò di cui sono sicuro.

75 pensieri riguardo “Altre due parole sulla fine e sui CFU – #ltis13”

  1. sono tornata, e dopo tanto tempo mi sembre di aver dimenticato tante cose… devo vedere i nuovi post e recuperare quelli vecchi, capire di nuovo come imparare. Alterno iperattività e scoramento :-p

  2. @Giovanni #62 Penso che le tue esperienze interessino molto in questo contesto.

    @annaritabergianti #63 Per avere riconosciuti i crediti avrà luogo una valutazione con la quale ripercorrerò minuziosamente tutte le vostre tracce. Discuterò ciò che avrò trovato con gli altri membri della commissione e in base a questi risultati attribuiremo a coloro che hanno fatto sufficiente strada – non pochi di voi ne hanno fatta davvero tanta – i CFU; agli altri “aspiranti” diremo che devono andare ancora avanti. Mi metterò a fare questo lavoro dal 12 in poi, anzi, dal 15, visto che è capitata la conferenza di Ferrara il 14: Le università per l’apprendimento permanente: sviluppo, occupazione, territorio. Non amo per nulla gli “eventi” ma penso che in questo caso valga la pena di diffondere…

  3. Direi che anche io sono un po’ nelle condizioni di@ia56 52- sono rimasta indietro per altre scadenze ( barbose) e così mi son persa il divertimento del corso. Io ne faccio una questione di tempo, ho l’estate per rimettermi in pari, tanto più che ( per fortuna) il percorso continua. Per ora ho taggato tutti i miei post ed ho creato una mia lista su DIIGO dedicata a ITIS2013. IL resto piano piano lo capirò…La lettera l’ho ricevuta, ma non l’ho trovata chiarissima. Per avere i crediti riconosciuti ??? C’è una specie di valutazione oppure???

  4. Gentilissimo Andreas
    Sono Giovanni Bigoni e faccio parte della schera di “orecchie pelose”, non ho potuto partecipare attivamente questa iniziativa perchè il tempo che mi è dato è veramente poco.
    colgo comunque questa occasione per ringraziare il prof. Andreas per la sua iniziativa che ha permesso a tutti noi di parteciapre in modo gratuito ad una innovativa modalità di condividere dei saperi. Non ho la fortuna di conoscere Andreas e mi piacerebbe tanto poterlo incontrare anche di persona oltre che sul web. Personalmente mi occupo di formazione in un centro di formazione professionale, da qualche anno sto cercando di praticare insegnamenti innovativi attraverso il web utilizzando applicativi liberi per non incidere sui bilanci. Il lavoro più difficile è quello di convincere i colleghi a rompere il muro delle abitudini e ad iniziare un nuovo modo di mettere a disposizione saperi e di trovare nuovi stimoli per apprendere nuove cose. ho apprezzato molto questo modo di lavorare, anche se non ho ancora avuto il tempo di impadronirmene anche se in modo limitato, ma conto di farlo in futuro – questa è una possibilità che solo questi strumenti ci consentono. Banalmente, se questo insegnamento fosse stato accademico non ci sarebbe più modo di utilizzarlo in base ai tempi di ognuno, e solo questo particolare la dice lunga sulla possibilità di queste esperienze. Vorrei avere più tempo per condividere anche alcune mie piccole esperienze, ma non so se interessano in questo contesto. Mi scuso ancora di non aver parteciapato attivamente anche nei confronti di tutti coloro che hanno lavorato e hanno messo in rete i loro lavori, ringrazio anche loro perchè ogni cosa che si aggiunge può essere importante. mi piacerebbe partecipare ad altre esperienze, sperando di trovare maggior tempo da potervi dedicare. Anche se non ne vedo il bisogno, vorrei incoraggiare il prof. Andreas a continuare su questo suo modo di lavorare attivando nuovi percorsi. Grazie di nuovo

  5. Devo scusarmi un po’ con tutti. Non mi sono fatta viva per molto tempo, ma ugualmente entravo e leggevo . quando è arrivata la comunicazione della segreteria, mi ha spiazzato. Non mi ero iscritta per avere i CFU, ma semplicemente per curiosità e anche perchè in fondo in fondo internet mi faceva paura . Avevo provato Facebook( mi arrivano ancora in continuazione varie richieste), ma non mi trovavo, mi sembrava di essere un pesciolino in un acquario pieno di squali. Qui invece mi sono trovata bene, ho capito come si può utilizzare internet in modo positivo, come si può scambiare le idee e collaborare in internet senza essere insultati o insultare ed ho acquisito più sicurezza personale . Quindi quando è arrivata la comunicazione della segreteria mi sono detta : “Ecco, Elena, ancora una volta ti sei persa un’occasione!”. Ho letto poi il post del professore e mi si è allargato il cuore, il corso si sarebbe sviluppato in qualcosa di diverso. Grazie, a me personalmente i CFU non interessano, ma vorrei continuare con i miei tempi ed il mio modo di essere a partecipare. Prometto che sarò più presente. Mi hanno sempre detto che credevo nelle utopie, e mi hanno sempre preso in giro per questo, ebbene sono contenta di aver conosciuto qui altre persone che ci credono.
    Martin Luther King diceva: ” Ho un grande sogno…” Ebbene anch’io ne ho sempre avuto uno, vorrei un mondo senza etichette, vorrei che ciascuno pensasse ad un altro vedendolo solo come persona e non come donna,uomo bambino, adolescente, extracomunitario, reazionario, rivoluzionario, disabile, nero, rosso. giallo ecc.( sono innumerevoli le etichette che si possono mettere ad una persona).Vedete qui per la prima volta mi sono sentita come una persona e non una valigia piena di etichette. Grazie a tutti elena

  6. Bene!
    Felicissimo che il villagio continui a restare aperto anche d’estate…magari in un’isola caraibica 🙂
    E sono contento che Andreas continui con la sua professionalità e la sua fervida immaginazione a donarci suggestioni e stimoli per fare sempre meglio e scoprire nuove risorse!!!

  7. @ia56 52 Nella mia vita qualche volta ho mollato, me ne sono sempre pentita. 😉 Qui ho capito concretamente che tutti hanno qualcosa da dire, poco a poco, quando diminuisce un po’ l’affanno per la conoscenza degli strumenti proposti e si ha più tempo per leggere post e commenti: tanti stimoli, spesso illuminanti, a cui viene spontaneo rispondere e da lì si parte, anche con le riflessioni….a quel punto diventa difficile fermarsi. 🙂

  8. Grazie Prof, di cuore, per il Corso ed il Percorso. Sarei felice di continuare a far parte di questa comunità, con la mente più sgombra e ancora tanto entusiasmo. Parteciperò volentieri a quello che verrà, qualunque cosa sia…mi fido di Lei 🙂 e dei compagni di viaggio di #ltis13 😉

    @56 io farei così: affiderei un piccolo “appello” ad un nuovo post, chiedendo di fare rispondere solo loro, attraverso un commento (i post del corso li leggono tutti…) 🙂

  9. @ia56 No! Non farlo! tra poco comincerai a vedere la luce fuori dal tunnel! Te lo dice una che per molto tempo ha arrancato, capendo un decimo di quello che veniva detto, facendo un decimo di quello che facevano gli altri e vergognandosi terribilmente di dover chiedere continuamente aiuto. Poi, un giorno…… Miracolo! Ho smesso di caricarmi di pesi che non sapevo portare, ho aggiunto un pizzico di organizzazione, mi sono fidata delle parole dei “Maestripadrimamme” e mi sono sentita PARTE viva del villaggio. Continuo a non capire tutto (e forse tutto non lo capirò mai) e continuo a non sapere fare tutte le belle cose che fanno gli altri, ma focalizzo la mia attenzione su ciò che ho imparato, fiduciosa che provando e riprovando…. Ma non devi mollare! Resisti!

  10. @ia56 #52 Cosa ci hanno fatto da piccini per instillarci codesta filosofia della limitatezza?!

    …sperare che le cose mie interessino…: se esponi sinceramente esperienze, problemi, risultati, entusiasmi, desideri, come fa a non esserci qualcuno che possa essere interessato? Certo che c’è! Il mondo procede quando le persone comunicano, bene e costruttivamente.

    …come vedete sono una principiante sperare che le cose mie interessino …: tutti siamo principianti, lo siamo stati e in qualche aspetto lo siamo sempre. Einstein era un principiante prima di porre mente ai problemi che lo hanno interessato. E stai pur sicura che tutti i grandi creatori – non i fanfaroni che popolano i media – si sono sentiti principianti per tutta la vita, perché, ossessionati dal desiderio di conoscere, dopo ogni problema risolto hanno visto nascere un’altra manciata di problemi da risolvere. Coloro che non si sentono principianti sono morti. E questa è la morte veramente triste, non quella fisiologica.

    …volevo arrendermi perchè ho già imparato molto fin qui…: se c’è un lusso che veramente tutti possiamo concederci ad libitum è proprio quello di imparare sempre e sempre di più; questa è l’unica droga buona. Sì, è proprio una droga perché crea assuefazione: più impari e più vorresti imparare. Ma attenzione, funziona anche alla rovescia: più rinunci e meno puoi imparare. Questa è la missione fondamentale degli educatori: innescare il processo virtuoso. E non si può predicare bene e razzolare male 😀 Quindi nessuna rinuncia!

    Allora, sui fatti specifici, non pretendere di familiarizzare subito. Sì, perché il problema è quello di familiarizzare. Molti riducono l’apprendimento solo alla mera comprensione logica, fattuale, ma non è così . Una cospicua fetta di ciò che chiamiamo apprendimento consiste nel familiarizzare con un nuovo contesto. Ci vuole tempo, una categoria vissuta alla rovescia da un sistema demenziale.

    Quindi non pretendere di “capire” tutto subito – a me non è mai successo, così, tanto per dire… – guarda i video. Vai a fare altro, domani o quando potrai riguardali e vedrai che qualcosa sarà già cambiato. Poi ne riparleremo… 🙂

  11. Salve, avevo letto nei giorni indietro dal mio cellulare, ma solo ora commento: per fortuna che non è finita qua! L’avventura continua: in effetti non ero nella sensazione della fine, anzi, diciamo che mi sento “nel bel mezzo”! Oggi ho scoperto nuove funzionalità di Diingo, ad esempio…lo screenschot! Lo so, sembra scenico più che utilie, ma vuoi mettere l’influenza di una immagine? A colpo d’occhio, ci arrivi subito…
    A presto Prof, e anche a tutti voi che avete voglia di proseguire!

  12. purtroppo ho dovuto interrompere di leggere ed approfondire e ora faccio fatica a riprendere le fila…, causa scuola e famiglia,
    Mi sembra di non capire più molto… aiutatemi..
    Per esempio non ho capito:
    come entrare nelle discussioni del gruppo diigo
    come mettermi i tag
    cosa vuole dire “mettere il bookmark di un post del mio blog”… o che “ci sono bookmark senza tag”…
    come devo entrare in relazione …scrivendo nel mio blog dove faccio link di cose mie sperando interessino?

    Come vedete sono una principiante… volevo arrendermi perchè ho già imparato molto fin qui e forse non sono in grado di proseguire.. continuo a rivedere il terzo filmato di iniziamo a taggare ma ci capisco il giusto…
    boh…aiutooo

  13. Sono dispiaciuta che siamo quasi arrivati alla fine, so di avere dato poco a confronto di molti dentro qui, ma è stato tutto quello che potevo, poi potrò migliorare, grazie a tutti voi, grazie ad Andreas, grazie a Claude ed al suo spirito materno oltre che professionale, devo ancora capire come aggeggiare con Amara per la sottotitolazione dei video, ho avuto una settimana terribile, e ritorno sul gruppo dopo cinque giorni di latitanza, ma recupero, come spesso abbiamo sentito dire e visto are da parte di molti…grazie ancora alle cose meravigliose che ho scoperto per opera di persone diverse, ma simili e creativie, e soprattutto non fermiamoci, il bello della rete è che non si chiude mai, siamo come tante api intorno al nostro bellissimo alveare… 🙂

  14. @valotto #44 lì non c’è speranza
    @idem#45 ahi, ahi, ahi…allora la birrozza con Gianni l’avete già bevuta!
    @giuliana@mantonella@valotto
    Non allontaniamoci dal villaggio…siamo così comodi qui a casa nostra! In piazza gli incastri potrebbero aver cominciato il loro corso con i gruppi già attivi per diigo…Claude ha proposto la “sottotitolazione di massa” su Amara e qualcuno è già al lavoro.
    E’ abbastanza semplice seguendo le istruzioni su http://almansi.wordpress.com/2013/05/28/sottotitoliamo-assieme-ltis13/
    Se e quando volete possiamo attivare anche il gruppo per “la rilegatura delle Tesi” a chi è in palpitazione…
    😉

  15. @ Valotto

    “…quando la donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole e reca in mano un mazzolin di tag onde ornar ella s’appresta dimani al dì di festa il suo blog!”

    me gusta mucho, caro Francesco, questo modo poetico di presentare il nostro lavoro…
    e per quanto riguarda la tua proposta…

    ” se il villaggio tendesse a trasformarsi in qualcosa che assomigli in “gruppi di auto aiuto” (non intendo cose tipo alcoolisti anonimi per ridurre la dipendenza da cMOOC! ;-D) che facessero rete intorno al prof… ”

    anch’io l’approvo… e rilancio:
    si potrebbe creare, per non disperderci, un nuovo gruppo su “La Scuola che Funziona” : cMooc / ltis13.
    Che ne dici??? 🙂

  16. Mi sono iscritta quasi per caso non avendo la più pallida idea di che cosa fosse un corso cmooc, spinta dalla mia carissima collega Ivette. Per il mio blog ho ricevuto i complimenti più preziosi: quelli delle mie figlie (sicuramente più brave di me!). Ora sto impazzendo tra verifiche, interrogazioni, medie di voti, recuperi, recuperi dei recuperi ( infatti di recente non ho partecipato molto), ma questo cmooc mi ha appassionato davvero e le persone che ritrovo sempre in prima linea con post e commenti sono diventate nomi familiari.
    Credo proprio che l’idea di gruppi di auto-aiuto ( Valottof #37 ) sia vincente.
    Anche il prof Andreas è una voce amica, sempre comprensiva ed ottimista.

    Insomma non fermate il treno, non voglio scendere!!!
    Il prossimo anno avrò una classe 2.0 in cui dovrò dare il meglio di me per cui ho bisogno di scambiare idee ed esperienze per cominciare già in questi mesi estivi a progettare attività e percorsi.
    Proprio oggi ho sentito parlare per la prima volta di WIKIPLINA ….

    1. @M.Antonella#48: così su due piedi mi sembrerebbe una buona idea, però devo ammettere di non aver avuto tempo e modo di approfondire la conoscenza con LSCF dove ho fatto solo qualche passaggio con sparuti interventi.
      Più difficile piuttosto capire come si possa tradurre i “gruppi di auto aiuto” in qualcosa di concreto: ammetto infatti che si tratta tutt’ora solo di una sensazione di intuizione alla quale non sono ancora riuscito a dar corpo. A me in genere accade che improvvisamente una notte mi sveglio con tutti (o quasi) gli incastri al posto giusto, ma in questo caso non è ancora avvenuto nulla del genere! 😉

  17. @valotto#40: io mi riferivo più che altro all’idea di una “terapia a scalare” con antagonisti del cMOOC! 😉

    @mrsfraba#41: be’ dai che al 12 manca ancora un tot: diciamo che ora si tratta del sabato del villaggio, quando la donzelletta vien dalla campagna in sul calar del sole e reca in mano un mazzolin di tag onde ornar ella s’appresta dimani al dì di festa il suo blog!

  18. Grazie prof,
    grazie per queste parole che confortano in questo momento così denso di impegni. Sono in affanno in questi giorni e sono proprio felice di sapere che non tutto finirà il 12 e ci sia la possibilità di ritornare indietro e di esplorare con calma non tralasciando niente!

  19. Ogni punto che rappresenta la fine di qualche cosa , si pone come punto di inizio per qualcosa d’altro. Nel nostro caso credo che rappresenti una sorta di domenica del villaggio…Tempi più rilassati e spiriti rinfrancati per cominciare una nuova operaosa a artigianale attività, Senza scadenze oppressive e pressanti.
    Under passion 🙂 🙂 not under pressure !! 😉

  20. Per tutti questo è un periodo disgraziato, lo so, anche per me… così ho conservato con cura tutti i post e me li studierò durante l’estate. Allora forse riuscirò anche a dare il mio contributo se questo “corso” proseguirà… in qualsiasi forma!

  21. Grazie, mi fa piacere avere un tempo più disteso per pensare, lavorare con maggiore tranquillità,e magari per dare un contributo, senza avere la sensazione di “stirare” i minuti, mordere e fuggire…si incrociano sorprendentemente, in questo periodo come a volte accade per strane connessioni, apparentemente casuali, i contenuti di un corso seguito a scuola, le rinnovate riflessioni scaturite dalla rilettura di “Anima e iPad di Maurizio Ferraris e le esperienze proposte in questo laboratorio.

  22. La cosa su cui ragionavo, e che nel frattempo ho pensato di postare sebbene “embrionale” per vedere se interessa e stimola magari un brainstorming, è questa: se il villaggio tendesse a trasformarsi in qualcosa che assomigli in “gruppi di auto aiuto” (non intendo cose tipo alcoolisti anonimi per ridurre la dipendenza da cMOOC! ;-D) che facessero rete intorno al prof… Un qualcosa di simile (mutatis mutandis) a quei rivoli di cui si parlava nei commenti QUI che potessero anche aggregare viandanti.. Ecco, spero di non dire cose scontate, ma comunque per il momento non vado oltre!

      1. Pare che siamo almeno in 4: oltre a me, AntonellaRubito (due commenti sotto), SabinaMinuto ed Eddablog ci si cincischia coi rivoli… Fossimo tutti interessati alla scuola primaria già un bel gruppetto sui Contenuti Digitali si potrebbe mettere in piedi! E sui commenti al post si individuano altre sensibilità…

          1. Oh be’: io avrei intenzione di espandere “l’area di influenza£ di SusyDiario verso le medie, e poi il discorso sui contenuti digitali penso sia pari almeno per tutti i livelli dell’obbligo!

  23. Invece ci sei eccome…e mi piace anche il tema che hai scelto!
    Pensa che io continuo a cambiare: senza identità…pur essendoci.
    L’hai detto tu: non si finisce mai di imparare e, secondo me, puoi ancora sorprenderci!!!
    😉

  24. Ritardataria…senza giustificazioni o con…sto cercando di recuperare…e, come dicono i colleghi, confidavo nell’aiuto della comuntà, del villaggio…
    Ho aperto anche il blog, ma non risulto da nessuna parte…cosa ho combinato?! E pensare che volevo quasi iscrivermi ( nonostante l’età! ) all’università!….Disastro!!!

  25. grazie davvero! notizia importante per tutti, quella che ci hai dato, ma soprattutto per quelli come me, che arrancano per stare al passo, pur facendo un notevole sforzo di non assillarsi la vita per essere rimasti indietro….. Nell’insegnamento/apprendimento ci vuole serenità, tranquillità, sempre, altrimenti non si va da nessuna parte!

  26. Grazie Andreas, io ci sono ancora anche se ho allentato un attimo il ritmo per alcuni impegni improrogabili. Le comunità come la nostra hanno il vantaggio della motivazione, dello spirito di collaborazione, della voglia di imparare sempre e in ogni luogo ( dall’altra parte non si parla continuamente di longlife e longwide learning?). Bene, noi vogliamo continuare il percorso insieme e siamo felici di sapere che continuerai ad essere il nostro capovillaggio, al di là dell’aspetto istituzionale e formale del corso ( che pure è necessario come spinta iniziale). Alla prossima. N

  27. Grazie, Andreas.
    Come le partecipanti a #linf12 sono state madri che hanno aiutato a far lievitare lo spirito di collaborazione nell’apprendere in #ltis13 e altrove, adesso tocca a noi di #ltis13 …

  28. E così la storia continua a girare intorno al villaggio radunando sempre più gente al focolare comune…e ricomincia portandoci di nuovo verso quel bel prato con zaini e tende sul quale tutto è cominciato:
    “…Le persone hanno bisogno di un luogo dove vivere, dove tornare per riflettere, ricomporre i pensieri, disporli ammodo, dove ospitare amici per discutere…”
    Io ne ho bisogno Prof. e…sembra che sia in buona compagnia!
    Racconta Prof, non ti stancare!
    Noi ti ascoltiamo fino a che non sapremo come e cosa raccontare a chi verrà…
    😉

  29. Ok prof, come si usa dire: conta su di me! Avrei anche qualche vago embrione di idea in testa che magari se prendesse un po” meglio forma potrebbe pure contribuire al seguito del percorso… O al limite alla discussione.
    Comunque sia fintanto che reggo ci sono (e sono uno che tende a reggere a lungo! 😉 )

  30. Grazie, Andreas, di queste belle notizie. Comunque, cercherò di fare tutto ciò che mi è rimasto indietro per il 12 giugno.

  31. Ero dispiaciuta che stava per finire e tiro un sospiro di sollievo. Nonostante il poco tempo che ho è una gioia seguire questo percorso. Grazie Andreas, grazie a tutti.

  32. Mi piace fare parte di questo gruppo, poter andare, procedere con il mio passo, verificare ciò che ho e non ho capito, tornarci su e … in poche parole raramente mi sono divertito così ad imparare.
    Merci a tous
    Costantino

  33. Bene sono contenta che continui…io mi ripeto x tutti voi ho seguito tutto il percorso proposto come uditrice e sperimentatrice, e ho in mente appena finita la scuola di costruire un ebook da proporre come manuale pratico x la didattica. Molti contenuti proposti li ho sperimentati con i miei bambini, é stato un grande successo.
    Grazie a tutti e….to be continued

  34. Come al solito, Andreas, sei riuscito a trovare le parole giuste…
    Il 12 giugno finirà il corso, non il percorso… attraverso il quale ci hai guidato
    con leggerezza, competenza e sensibilità.
    Del resto me lo aspettavo che l’addio sarebbe stato un arrivederci…
    come al solito sei riuscito a riunire, aggregare un considerevole numero
    di persone disparate e sparpagliate e sei riuscito a dare loro identità, consapevolezza,
    senso di appartenenza, a farne una comunità.
    Cercheremo di continuare a frequentare il nostro piccolo villaggio virtuale…
    Ciao! 🙂

  35. io onestamente ho iniziato perchè dovevo … ora la cosa interessa e dovrei avere solo un po’ più di tempo …
    ora la scrittura della tesi mi divora più la fine della scuola: ore di collegi, scrutini, valutazione dei percorsi … quando si troverà una giusta bilanciatura tra l’amministrativo giuridico e la costruzione di conoscenze? … a volte ho l’impressione che noi cerchiamo di mettere una pezza nuova su un vestito molto vecchio: mi auguro che si rompa in fretta (il vestito vecchio … chiaramente). ci sarà pure una “cesoia” nella storia di questa povera scuola che ha paura a fare un salto. le tecnologie potrebbero aiutare molto a dipanare le matasse della burocrazia; ma la burocrazia è un potere duro a morire, proprio perchè vuol essere forma che inquadra e non permette di generare e ri-generare… se , come stiamo facendo, non solo sull’web ma anche nelle aule si costruisse conoscenza forse avremmo bisogno di chiedere una pausa agli studenti perchè tenderebbero a non fermarsi più… oggi spesso s’hanno da spingere e spingere … per ottenere quattro etichette appiccicate … facciamoci ancora coraggio …
    a denti stretti cercherò di seguirvi ed interagire … mi spiace di non aver potuto farlo di più …
    Luigi

  36. Grazie alla preziosa rete di relazioni “real-virtuali in ltis13, che non possono funzionare a scadenza, avevo già chiaro che se formalmente si chiude il corso, questo non è vero per il percorso: non è possibile che persone che si sono affiatate su interessi comuni interrompano il fil rouge che tra loro si sta dipanando… Siamo gente di scuola e sappiamo che, negli ultimi tempi, le esperienze di valore per ciò che si apprende, per come lo si fa e con chi si condivide, sono diventate perle rare, per cui difficilmente si rinuncia a ciò che ha dato un primo raccolto di buoni frutti, preludio di tanti altri ancora…

  37. Mi accodo volentierissimo al coro dei commenti positivi chi mi ha preceduto…bello che non finisca qui tutto!!! Mi piace molto, caro prof, proseguire questo cammino e mi piace anche che andando avanti “cambierà invece il ritmo, più rilassato al fine di rendere l’attività sostenibile per un maggior numero di persone, di lasciar evolvere iniziative e aggregazioni che fioriscono qua e la”…perché a me è mancato molto, non solo ma anche, il contatto con la gente del villaggio…non sono riuscita a sostenere il ritmo incalzante degli interventi, a inserirmi nelle discussioni, non sono riuscita neanche a “farmi rimorchiare” da chi ne sa molto più di me, che avrebbe potuto insegnarmi molto…ho rotto il ghiaccio però! Sono entrata in punta di piedi in una comunità della quale ora devo/vorrei veramente far parte…tanta strada ancora da fare!? Pazienza, ma va bene così…Grazie prof!!! Grazie di tutto.

    1. Ehi! Oggi è il 28 maggio….nn il 12 di giugno….c’è ancora tempo per bere una birra insieme alla locanda del villaggio
      Se poi nn si farà in tempo, c’è sempre un nuovo viaggio
      L’importante è ritrovarsi sempre insieme a chi c’ha accompagnati con così tanto coraggio 🙂
      (che bravo, ho detto grazie al sindaco in rima….)

  38. Sono contenta che questo percorso continuerà…in un periodo di maggiore tranquillità, soprattutto lavorativa,avrò modo di ripercorrere i vari post e sperimentare quello che non mi è stato possibile in questo momento. Gli imput finora sono stati tanti e tutti veramente efficaci…peccato la mancanza di tempo!!! Naturalmente sarò molto felice di partecipare anche alle nuove attività che saranno proposte.

  39. Ho seguito questo per-corso con molta attenzione e ammirazione. Non mi considero appartenente alla categoria dei ‘principianti’ diciamola così. Pensavo francamente che dopo un po’ mi sarei annoiato e non sarei riuscito a mantenere attenzione sufficiente e partecipazione attiva. Invece ho continuato a leggere e attendere con impazienza post e proposte e a visitare i blog sempre molto affascinanti di tutti i partecipanti. Bellissimo, una esperienza assolutamente piacevole e gratificante.
    Grazie professore. Credo di aver capito meglio cosa significa partecipazione in rete, approccio costruttivista e altri concetti simili. Vedendo operare il conduttore del corso e i partecipanti in modo creativo e intelligente, e soprattutto concreto e non semplicemente accademico.

  40. Che bella notizia! 😀
    La lettera mi aveva mandato un po’ in depressione… speravo davvero ci fosse un’estensione estiva per poter sperimentare altre cose… soprattutto alcune attività collaborative per le quali al momento non ho il tempo che vorrei… Quindi posso lasciare la baita aperta, vero?

  41. Spero di poter far parte di questa nuova cosa! La sua forma si costituirà strada facendo.
    Grazie Andreas, è importante incontrare persone come te!

  42. Bene, il ritmo serrato di questo ultimo periodo mi aveva tolto la forza, non la voglia, di scoprire. Io ci sono. Devo risolvere ancora un problemino con blogger, non funziona con i trackback, o almeno io non ci sono riuscita, ma andrò fino in fondo!

  43. evviva! questi giorni riesco solo a leggere i nuovi post, ho quasi 700 commenti arretrati… e devo pure mettere in ordine quelli vecchi e riesplorare tutto… In più questo occhio benedetto che non mi permette di stare al pc più di 10 minuti! I cfu non mi interessano, mi interessa imparare e confrontarmi. Però voglio un certificato da sbattere in faccia a chi so io 😀

  44. sono contenta!
    mi ero talmente abituata a stirare pensando al prossimo post, mescolare il sugo scaricando OPML XML e un pizzico di sale, taggare la spesa appena scaricata dall’auto,….che mi sentivo già persa!

Scrivi una risposta a Andreas Cancella risposta