Clicca qui per scaricare la versione in pdf.
Dedico un breve post a questo particolare argomento perché i commenti sono importanti.
Accade piuttosto frequentemente che, pubblicando un commento, questo risulti firmato in un modo diverso da quello che si aspettava. L’ultima volta è successo a Orlanda:
Scusate sono Orlanda e non so perché i miei commenti vengano registrati con l’indirizzo di un sito che ho aperto solo per prova cioè magazine2012prime classi … e che non uso! Forse perché il sistema preferisce WordPress?
🙂
No, la Macchina fa ciò che le diciamo di fare. Vediamo un po’, brevemente.
La questione attiene al sistema di login nei servizi web e all’impiego dei cookies. I cookies sono frammenti di codice che i siti web depositano nei nostri computer quando navighiamo. È grazie a questi che possiamo rientrare in uno stesso sito in giorni successivi senza ridare il nome di login e la password. Quella sensazione che proviamo di rientrare in uno spazio nostro quando riaccediamo a uno stesso sito è dovuta i cookies che quel sito semina nel nostro computer.
Ora, se io ho un blog, diciamo pure in WordPress.com, e quando ho finito una sessione, esco semplicemente dal browser, senza curarmi di fare il logout da WordPress.com, sul mio computer rimangono gli estremi della sessione aperta. Se il giorno successivo vado a commentare il blog di un mio amico, magari anche questo in WordPress.com, il mio commento verrà firmato con la mia identità wordpress.
Se invece vado a scrivere un commento in un blog WordPress.com senza essere loggato, mi ritrovo la seguente situazione (è solo una figura, non ci cliccate dentro, come qualcuno a provato fare qualche volta…):
Qui possiamo fare due cose: inserire i propri dati – email, nome e sito se esiste – oppure possiamo cliccare su una delle icone: WordPress, Twitter, Facebook. In tal caso il commento risulterà firmato con l’identità che avremo scelto di usare.
Qui sotto c’è un video che mosta queste cose. È dell’anno scorso ma vale lo stesso.
oggi ho lasciato tramite twitter un contributo alla riflessione sull’EDUCARE I NATIVI DIGITALI in modo consapevole, riferendomi alle mie letture, in questo caso il giovane holden , alessandro baricco kurt vonnegut
discorso di a.baricco ischool
Grazie mille!
Grazie per il video e per quel “Il problema non è mai capire ‘tutto’, è ‘annusare’ “
Grazie prof … 🙂
Orlanda
A reblogué ceci sur Il Blog di Tino Soudaz 2.0 ( un pochino).