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Aggiornamento 21 Dicembre: Sandra ha sottitolato in Amara il video sull’impiego di Thingiverse.
Stampa 3D e glocalizzazione
La stampa 3D non è un novità recente, le macchine a controllo numerico esistono da tempo. La vera novità sta nella disponibilità di tecnologia a basso costo: oggi una stampante 3D può entrare in casa di chiunque, come è successo con i personal computer negli anni ’80. Il 12 aprile 2012 l’Economist pubblicò un articolo dove si parlava della terza rivoluzione industriale. Gli esperti di IBM osservano che il fenomeno sta presentando tutte le caratteristiche tipiche delle disruptive technologies – IBM se ne intende perché negli anni ’80-’90 riacciuffò il business dei computer all’ultimo tuffo, prima da essere travolta dallo tsunami di “quei giocattoli”.
All’inizio questi fenomeni ti raggiungono dall’alto delle cronache della globalizzazione, poi all’improvviso fanno capolino dalle tue parti. Scopri che non è solo roba d’oltre oceano, c’è un Fablab anche nella tua città, che già organizza giornate di informazione e offre corsi. Perfetto: non c’è modo migliore per conoscere che partecipare. Ed è così che, frequentando il Fablab di Firenze, ho conosciuto la Kentstrapper, startup famigliare, due fratelli e il padre. Artigianato che si reinventa. Ti trovi proiettato dagli articoli futuristici dell’Economist a Via Antonio del Pollaiolo 130, roba di casa tua, incredibile. Ora il modello Galileo è quello che uso quando vado a visitare le scuole.

Da lì ho poi conosciuto il Fablab di Contea, dove un gruppo di giovani sviluppa progetti innovativi, come la stampante a levitazione magnetica Fa)(a. La propongono con un modello “fai da te”, dove in un workshop di due giorni fabbrichi la tua stampante sotto la loro guida. L’ideatore del progetto è Giacomo Falaschi, uno che con quelle macchine ci parla.
Contea, ancor più aria di casa, tutto ricorda qualcosa. I locali attigui alla Chiesa del Pizzicotto o l’Alimentari di Marcello, indistinguibili da quelli frequentati cinquant’anni fa, a pochi chilometri.
E ora questi ragazzi, fra un panino di Marcello e l’altro, ti fanno un fork di un progetto in rete, lo innovano e vanno a presentarlo al Maker Faire a New York! Globalizzazione, localizzazione: glocalizzazione.
Modeling 3D
Il termine stampante è fuorviante. Il verbo stampare evoca Gutenberg: carta, testi, immagini. In realtà le stampanti 3D non stampano, semmai creano: all’inizio non c’è nulla e alla fine c’è l’oggetto. Se proprio si vuole completare l’analogia, il foglio di carta è il filo di plastica che viene spinto nell’estrusore, il quale fondendolo “lo disegna” sul piatto della macchina, un piano sopra l’altro. Quando si stampano testi con un computer, questi vengono codificati nei modi che sappiamo, ASCII, Unicode ecc. Le immagini sono memorizzate sotto forma di contenuti di pixel. Ma gli oggetti? Questi sono memorizzati attraverso le mesh: insiemi di punti che descrivono la superficie dell’oggetto, dove ogni punto è caratterizzato dalle sue tre coordinate spaziali.
Modellare un oggetto tridimensionale mediante un computer è complicato. Ci sono vari tipi di metodi e nessuno di questi è totalmente preferibile agli altri, dipende da quello che si deve fare. Alcuni di questi consentono di lavorare direttamente sui punti che compongono la mesh, per esempio Blender. Un software libero potentissimo ma difficile da imparare, gira su tutti i sistemi. È pensato per la produzione di animazioni 3D ma si può usare anche per la modellazione di oggetti da stampare. Ecco l’esempio di un semplice oggetto modellato “a mano” con Blender.


I software di elaborazione delle mesh consentono di operare attraverso una serie di astrazioni matematiche che vedono l’insieme di punti come forme poligonali complesse che si estendono nello spazio, caratterizzabili attraverso vertici (i punti), spigoli (edges: linee che congiungono i vertici) e facce (le singole superfici piane delimitate dagli spigoli). Blender offre modi molto sofisticati per operare sulle mesh, mediante l’editing di singoli vertici, insiemi di vertici, interi oggetti o parti di essi. Sono lavori molto lunghi e occorre un certo addestramento per operare efficacemente.
Esistono anche metodi con i quali non si editano direttamente le mesh. Se per esempio gli oggetti da modellare sono descrivibili in termini matematici, si può ricorrere alle mirabili capacità di sintesi della matematica e ad opportuni sistemi di codifica delle formule. Ecco un esempio realizzato con il software libero Openscad.

Con questi metodi non è che la mesh non ci sia, semplicemente viene calcolata attraverso la forme matematiche che il software ci consente di determinare.
Infine ci sono strumenti che consentono una manipolazione più intuitiva degli oggetti. Uno di questi è SketchUp che funziona solo in Windows. Per esempio, nella figura seguente si vede il modello della stampante Fa)(a e di tutte le sue parti sviluppato in SketchUp, così come lo si può scaricare dal progetto Falla3D in GitHub.

Fin qui gli esempi di software da scaricare e eseguire sulla propria macchina. Ma abbiamo visto che questo mondo si espande in maniera esplosiva e in tali frangenti tendono a emergere fenomeni nuovi. Ne menzioniamo due. Il primo è Thingiverse, l’universo delle cose. Un sito dove si possono scaricare e caricare modelli di ogni tipo. Attualmente in Thingiverse vengono caricati 30000 progetti al mese, con una progressione che dal 2008 ad ora ha avuto un andamento quasi esponenziale (grafico ridisegnato sui dati di una ricerca congiunta IBM-Economist). Il secondo è Tinkercad, un servizio web si possono modellare gli oggetti in maniera incredibilmente semplice. Modellare con Tinkercad è come un gioco. Con una semplice interfaccia si possono creare oggetti a partire da un certo numero di forme preconfezionate che possono essere deformate e combinate in vari modi. Un gioco sì ma non banale, perché appena si cerca di fare qualcosa di più complesso occorre applicarsi, con impegno e ingegno.
Il procedimento tipico
Facciamo un esempio. Voglio provare la LIM a basso costo WiiLD (Wiimote Lavagna Digitale). Mi farebbe comodo un supporto per il telecomando Wiimote. Non è che qualcuno l’ha già fatto? Si va vedere in rete, per esempio in Thingiverse. Si trova qualcosa, si scarica, si stampa e si prova. A volte va già bene, a volte no. In tal caso si modifica il modello con il software più adatto per quel caso particolare. Si stampa e si prova. Se funziona sarebbe bene ripubblicarlo, affinché anche altri ne possano trarre vantaggio. Nei due video seguenti si mostra brevemente come funzionano Thingiverse e Tinkercad.
Aggiornamento 21 Dicembre: Questo primo video è stato sottotitolato in Amara da Sandra. Vi potete accedere qui: http://amara.org/it/videos/d7BNNs5DpI8b/info/usare-thingiverse/
Una proposta per Editing Multimediale…
Agli studenti di Editing Multimediale cui arride l’idea di provare…
Create un oggetto in Tinkercad e rendetelo pubblico. Se è fattibile io lo stampo e ve lo farò avere in qualche maniera – magari ve lo darò all’esame…
Fork
È l’operazione con la quale si crea una copia esatta di un intero progetto software o hardware, al punto in cui si trova in quel momento e dal quale derivare una nuova via di sviluppo. Il fork è un comando standard del servizio web GitHub destinato alla pubblicazione dei siti web e alla collaborazione. Si basa su Git, un software per la gestione dei progetti software che ideò Linus Torwalds nel 2005 per gestire la tumultuosa crescita del sistema operativo Linux in quegli anni.
Giacomo Falaschi è partito dal progetto di stampante pieghevole Mondrian facendo un fork del progetto Mondrian in GitHub. Il fork ha così generato il progetto Fa)(a, con il quale è stata sviluppata una variante che usa la levitazione magnetica per i movimenti nel piano x-y del gruppo di estrusione, come ha spiegato nel post con cui il 28 aprile di quest’anno ha annunciato la disponibilità di tale progetto.
Finalmente la mia fantasia si è accesa, partendo da un’esigenza.
Qualche anno fa, un amico chitarrista, conoscendo il problema di sudorazione che affligge spesso le mie mani, mi ha regalato un plettro che fece importare dall’Olanda: una buona consistenza e, particolarità, ha dei forellini proprio dove entra a contatto con i polpastrelli. Questo aiuta a non scorrere dalle dita.
Dell’azienda produttrice non si vede nemmeno più nemmeno l’ombra. Per questo ho recuperato il relitto di quel vecchio plettro e ho cercato di riprodurlo con Tinkerkad.
Chi vuole lo trova qui: http://www.thingiverse.com/thing:645266
o qui: https://www.tinkercad.com/things/aEjdMFu2yU8
Anche io ho provato a giocare con il Tinkercad e ho sperimentato qualche oggetto. Eccone uno: https://tinkercad.com/things/ldFGKCJPhfj
Ho sentito questa notizia sul TG2 delle 13.00 e l’ho cercata su internet.
Una bella notizia per il nuovo anno!
Silvia
Sì Silvia sono andata a leggere l’articolo da te segnalato, avevo già letto delle ricadute positive in campo medico, l’ho scritto anche nel mio abstract, proprio una bella notizia per il nuovo anno!
Ciao
@Andreas, grazie, speriamo che si sbrighino a sistemarlo!
Fatto qualcosa anche io: un primo esperimento
Salve a tutti, salve prof
ho fatto qualche esercitazione in Tinkercad, ho elaborato l’abstract ma non riesco ad aprire la piattaforma IUL, da ieri a dir la verità. Ho sentito Flavia stamattina, anche lei dice che non si apre, è un bel guaio, c’è del lavoro da svolgere, i tempi stringono tra poco si torna a scuola!
https://tinkercad.com/things/jTkwzv5q765-surprising-turing-hillar
https://tinkercad.com/things/bLrHY3q8kOi-neat-elzing
https://tinkercad.com/things/5Ethco02D8i-epic-amur
Mi pare che sia giù da alcuni giorni effettivamente. Appena avrò notizie ve le comunicherò.
Grazie professore occorre un sacco di tempo per trascrivere i sincroni!
Ciao Lisia, ho provato a guardare i tuoi lavori, ma non sono riuscita. Forse ti sei dimenticata di renderli pubblici, proprio come avevo fatto io?
Sì, penso che sia così
Scusa Silvia,
sono stata immersa in filosofia leggo solo ora il tuo post, strano mi sembrava di averli resi pubblici, comunque li ho messi nel blog, si dovrebbero vedere, adesso controllo.
@Andreas, come devo fare per il sito IUL, non riesco ad entrare!
Ho scritto a tutti. Il server è gestito da Indire e io non ho titolo per andare a vedere di persona. Desolato…
Appena saprò qualcosa scriverò a tutti.
Fatto Silvia, ho modificato le impostazioni da privato a pubblico, grazie per la tua segnalazione.
A presto, torno a combattere contro la Retorica di Aristotele
Buono studio!
Caricato abstract in piattaforma IUL.
Buone vacanze a tutti.
Domanda su Tinkercad:
che voi sappiate, esiste una ricerca del modello per parametri, o, in mancanza del link, bisogna necessariamente sfogliare tutta la gallery?
Grazie
A prima vista no…
Ho trovato un articolo interessante e vorrei condividerlo con il gruppo,
eccolo qui
È un mio amico 🙂
In un periodo di festa, il mio progetto è legato al “dono”…è un ciondolo, a forma di portamatite…per chi ama la parola in tutte le sue forme ed espressioni… Auguri a tutti!
https://tinkercad.com/things/kXu20KYEe16
Errica, ma tu lo vorresti stampare tutto intero così, con le matite finte, o solo il contenitore per usarlo davvero come un portamatite?
Per tre o quattro giorni staccherò la spina. Auguro a tutti di cuore un Sereno Natale. A presto!
Silvia
Buongiorno!
Ho fatto una prova di progettazione in Tinkercad.
Non so se l’oggetto sia realizzabile, perché è un po’ più grande della media degli altri (anche se rientra nelle dimensioni della griglia del programma). È uno scolabottiglie da lavello, o meglio da a acquaio, per chi compra il vino sfuso e poi si ritrova bottiglie di vino vuote da lavare e far asciugare. Se non fosse realizzabile, fa niente, continueremo a far sgocciolare le bottiglie alla vecchia maniera… L’importante è avere sempre qualcosa con cui riempirle!
https://tinkercad.com/things/1CH1XDNAwEL
Ecco qua il link al materiale elaborato con thinkercad :
https://tinkercad.com/things/aksfK0sfNez-as-it-is
questo è quello corretto. I problemi di accreditamentoa Thinkercad dipendevano dal blocco dei cookies di parti terze che ora ho risolto eliminando la spunta nell’apposita casella… ma continuo ad avere problemi di stabilità per adds-on quali extutil e managera che sono associati al browser ma nascosti e stanarli mi richiederà tempo … ma sono ottimista !
Ok, non è banalissimo da stampare ma si può provare, così faccio esercizio… Ma cos’è?
Questo è quello che ho creato io utilizzando Tinkercad, spero che sia realizzabile. Ci ho messo un pochino per capire che dovevo creare un nuovo piano se volevo inserire la scritta sul bracciale. Alla fine è andata… almeno spero
https://tinkercad.com/things/cRSHR5Or3eS.
Sabrina, dovresti togliere la sporgenza della scritta all’interno del bracciale, altrimenti temo che Cecilia non gradisca…
Ha ragione Prof.!
Ho rivisto il tutto così: https://tinkercad.com/things/cRSHR5Or3eS-bracciale-ceci/edit
Pensa che ora Cecilia lo indosserà meglio?
Grazie
Sabrina
Penso di sì 🙂
Gentilissimo professore, utilizzo questo spazio in modo improprio, il mio esperimento non c’entra niente con il lavoro proposto qui che, per quanto mi riguarda, devo ancora esplorare. Le andrebbe di guardare il frutto della mia testardaggine anche se di pessima qualità?
Penso di averla spuntata con CAMSTUDIO…
http://maelab.blogspot.it/
Salve, scusi prof. se non le ho risposto subito, per quanto riguarda il mio problema delle forme solide che trascinate sulla griglia diventano nere. Sì,appare la finestra “Inspector”, ma non è attiva. Su dashboard le forme risultano colorate. Ha provato anche un mio amico, esperto di computer che ha controllato la scheda video e i driver,ma non ha rilevato alcun problema. In tutti i casi, cambiando browser sullo stesso pc, il problema non si verifica.
Ho quindi potuto fare il mio lavoro. eccolo
Qual era il browser con cui non funzionava?
Per quanto riguarda il link all’oggetto, controlla perché mi pare che ci sia roba in più:
https://tinkercad.com/things/ayZYUc5t3oa-key-ring-car
Probabilmente la parte giusta è questa
https://tinkercad.com/things/ayZYUc5t3oa
ma non funziona lo stesso. Riprovo domattina. Tu magari controlla di averlo reso effettivamente pubblico.
Il browser è Explorer 11 su Windows 7.
Se è vero che si impara dagli errori, io sto imparando moltissimo: mi ero dimenticata di rendere pubblico il lavoro.
Vediamo adesso se si vede , l’indirizzo con cui faccio il link è quello che compare nello spazio.speriamo
grazie per la pazienza
Bene, ora funziona.
Per quanto riguarda il problema ho fatto una ricerca con un motore di ricerca (Duckduckgo o Google o altro) e la seguente stringa di ricerca:
tinkercad internet explorer problem
Trovo subito nella FAQ di Tinkercad il seguente brano:
I don’t see the grid or certain objects in Tinkercad editor. Why is this?
You might be using Internet Explorer. Since it doesn’t fully support WebGL, we suggest using either Google Chrome or Firefox.
Non vedo la griglia oppure certi oggetti nell’editore di Tinkercad. Perché?
Può essere che tu stia usando Internet Explorer. Poiché questo non supporta WebGL [una libreria Javascript che consente di gestire grafica interattiva 3D nel browser, evidentemente fondamentale per uno strumento come Tinkercad], ti suggeriamo di usare Google Chrome o Firefox.
Internet Explorer è il peggiore browser in circolazione, perché è quello che osserva meno di tutti gli standard condivisi. Non di rado un incubo per gli sviluppatori di siti Web, spesso quello che funziona peggio in particolari circostanze, come questa.
Metainsegnamento: la rete è lì per aiutarvi, interrogatela!
https://tinkercad.com/things/fl9ia6pMPBq
ho cominciato afare delle prove, ora devo capire come potrei inserirlo a scuola.
Ok, questo lo potrò sicuramente stampare in un colore. Magari in due con un trucco che devo imparare a far funzionare per bene. Per ora non con tutti quei colori, mi mancano le ruzzole, per ora…
… bobine di fili di altri colori … pardon 😉
Grazie 😍
Ho una domanda che mi continua a ronzare in testa : c’è un modo per importare gli oggetti creati con tinkercad in EdMondo, cioè nei mondi virtuali ?
Siete voi che lo usate che potete dircelo. Edmondo è chiuso e non si trovano info tecniche, quindi io non ne so nulla. Cercate nella documentazione, ci dovrebbe essere qualcosa riguardo alle possibilità di importazione.
Ah, si può provare a dipingerli… magari lo possono fare anche i bambini…
Questo articolo mi interessa proprio. Vedo i mondi virtuali e la stampa3d strettamente legati, anche perché in passato ho provato molte volte (e i miei alunni lo hanno anche fatto) a creare modelli3d da importare nei mondi virtuali: forse i mondi3d possono essere visti come un modo per vedere come verrebbero certi progetti con la stampa3d?
Avrei voglia di acquistarne una e provare a livello di scuola elementare cosa verrebbe fuori. Cosa preferirebbero stampare in 3d i bambini? Vedere un loro disegno trasformato in un gioco, in un oggetto materiale, quale influenza potrebbe avere nel vero sviluppo di un programma scolastico sempre troppo astratto?
Purtroppo per ora il costo è ancora un poco alto. Aspetterò qualche opportunità…
Sto per sperimentare un sistema adatto all’uso da parte dei bambini di infanzia e primaria. Appena avrò esperienza diretta ne parlerò.
Anch’io ho un problema: quando trascino i solidi sulla griglia per poterci lavorare , diventano neri e non riesco a dare loro un colore. Ho provato più volte, ma non riesco a trovare il mio errore. Qualcuno me lo sa indicare?
Grazie
Come neri? Non rimangono dello stesso colore? Tipo: il cubo è rosso, no? Ecco, quando lo acchiappi e lo trascini sulla griglia quand’è che diventa nero?
E in ogni caso, una volta deposto un oggetto sulla griglia, se lo clicchi, evidenziandolo, si apre una finestra in alto a destra, intitolata “Inspector”: lì dovresti poter cambiare il colo o trasformare il solido in un “buco”. Facci
sapere…
Mi permetto di suggerire anche l’italianissimo slic3r
http://slic3r.org/
che sto usando giusto in questi giorni con le mie classi e la nuovissima 3Drag 😉
Grazie!
Ecco qua il problema del giorno…tanto per cambiare…
http://maeroby.blogspot.it/2014/12/problemi-con-tinkercad.html
Non ho provato a fare un upload diretto da Tinkecad a Thingiverse, e devo dire mi sembrerebbe strano farlo, perché una cosa è fare un modello e una cosa verificare se e come è stampabile. In Thingiverse la gente mette cose stampabili, magari anche con istruzioni specifiche. Mi sembra quindi azzardato caricarci un modello alla cieca.
Poi tu costì potrai avere un problema di account, che pirma o poi si risolve, ma non mi pare utile. Rifinisci il tuo modello in Tinkercad, rendilo pubblico e mandaci l’indirizzo. Così lo vediamo tutti, io ti dico se penso di poterlo stampare e se sì, quando sarò a casa proverò.
Bene grazie allora farò così! Buona giornata Roberta
Eccoci l’oggetto che ho prodotto utilizzando qualcosa di già fatto e modificandolo secondo quello che mi serviva è questo https://tinkercad.com/things/3go6UuaSrdK-keyringroby , ma si potrà stampare? Trattasi di un portachiavi…
Stessa risposta che ho dato a Flavia. Via giù, mi toccherà procurarmi ruzzole di tutti i colori… 😉
Va beh ci si accontenta anche del monocromatico che ha pur sempre il suo fascino!Non star lì ad impazzire!
Reblogged this on fbartoli_TrainingSpace.
Reblogged this on Il Blog di Tino Soudaz 2.0 ( un pochino).
Ieri sera non ho potuto essere presente all’incontro, ma stasera ci sarò, mi ha stuzzicato parecchio! L’animazione 3D mi piace molto, sto seguendo un corso dell’Indire sui mondi virtuali dove ho imparato a costruire oggetti 3D in Edmondo, oltre a costruirli occorre anche renderli interattivi, cioè animarli ad un comando dell’avatar. Non conoscevo Tinkercad ma sicuramente imparerò ad usarlo con gli alunni di 5^ e la mia collega di geometria me ne sarà grata 🙂 A fra poco
Mi associo! Post interessantissimo. Ho iniziato più volte, anch’io sulla scia di Edmondo, a studiare Blender e Inkskape e Sketch senza mai riuscire a perseverare abbastanza da acquisirne sufficiente padronanza e ora mi trovo davanti un po’ po’ di nuovi strumenti… Come si fa?
Qui il nostro percorso di costruzione della ziggurat con Sketchup: http://storia3d.pbworks.com/w/page/50645080/Come%20costruire%20la%20ziggurat
Davvero interessante questo excursus sul 3d: è un percorso che vorrei approfondire. Sui netbook della mia classe 2.0, una quarta della primaria, che sotto windows 7 starter, davano parecchi problemi, ho da poco installato Lubuntu e ora vanno come delle frecce! Inoltre utilizzando Wine ho installato Sketchup 8, una vecchia versione ma che ha tutto quello che serve per i nostri laboratori di geometria e di storia (costruire ziggurat, piramidi …): http://storia3d.pbworks.com/w/page/49081094/Presentazione
Abbiamo anche a disposizione, nel nostro laboratorio, una stampante 3D, sarebbe davvero il massimo riuscire ad usarla con Sketchup! Si potrà fare?
Penso di sì. Non ho mai usato SketchUp, salvo qualche prova di pochi minuti. Ho visto comunque che salva i file 3D anche in uno dei formati accettati dal software di slicing più diffuso, che è Cura, un ottimo presupposto. Interessanti i vostri lavori 🙂
Anch’io l’ho scaricato avendo windows…però purtroppo non so quando lo potrò esplorare..