Metodo di insegnamento sviluppato e sperimentato nel corso degli anni accademici dal 2001 al 2010 presso la Facoltà di Medicina di Firenze.
L’architettura di questo metodo deriva dal particolare contesto in cui si inserisce oggi l’insegnamento dell’informatica di base, caratterizzato dai seguenti punti:
- Travolgente evoluzione della tecnologia
- Conseguente evoluzione (nel mondo) dei corsi di base: alfabetizzazione informatica -> digital literacy -> networked literacy
- Sperequazione delle competenze di ingresso relativamente alle tecnologie informatiche nelle classi
- Realtà dei nativi digitali
- Necessità di una visione globale per la definizione dei problemi e per la ricerca delle soluzioni; necessità di lavorare sulla barriera linguistica italiano-inglese, ancora largamente persistente
- Critica dell’insegnamento accademico convenzionale, dove lo studente è isolato in un processo di apprendimento teacher-focused, one-way, one-size-fits-all (Don Tapscott & Anthony Williams)
I fondamenti teorici del corso sono riconducibili ai seguenti autori:
- Costruttivismo di Seymour Papert per imparare facendo
- Connettivismo di George Siemens e Stephen Downes per la visione della rete e per la cooperazione
- L’idea di “zona di sviluppo prossimale” che Lev Vygotskij ha descritto a proposito dell’apprendimento del bambino, per affrontare il problema della sperequazione delle competenze di ingresso in materia di informatica e tecnologia
- L’idea di comunità di pratica di Etienne Wenger per l’apprendimento cooperativo
- I corsi MOOC (Massively Open Online Courses) di David Wiley sulle OER (Open Educational Resources) e di George Siemens e Stephen Downes su Connectivism e Connective Knowledge
Conduzione del corso
Quattro ore di lezioni frontali per istruire la classe sul metodo.
Un seminario di due ore su temi inerenti alla cooperazione. Negli ultimi 5 anni sono stati organizzati con ospiti esterni.
24 ore di presenza in laboratorio, 3 giorni per settimana (martedì, giovedì, venerdì 10:30-12:30), 4 settimane: il docente è a disposizione per chi ha necessità di un aiuto diretto nell’impiego degli strumenti online oppure per approfondimenti particolari. Nell’ambito di queste 24 ore, gli studenti possono richiedere lezioni frontali o seminari per chiarimento o approndimento di temi specifici.
Gli studenti lavorano online costruendo insieme al docente una rete di blog, denominata blogoclasse. Una volta realizzata la blogoclasse, il docente somministra una serie di assignment, minimo 8. Gli assignment prevedono attività online, lettura di testi assegnati, ricerca di risorse, scrittura di testi.
Nelle rimanenti settimane, fino alla fine del semestre, il docente è a disposizione degli studenti nel laboratorio una volta la settimana per tre ore.
Il docente comunica con gli studenti mediante la rete di blog, eventuali social network, email con disponibilità di 6 giorni su 7 e tempi di risposta inferiori a 48 ore, salvo eccezioni.
I materiali didattici
- Dispense complete di un programma di informatica di base classico, scritte dal docente e disponibili in internet
- Testi scritti dal docente nel proprio blog
- Video didattici preparati dal docente e disponibili nel blog
- Eventuali Open Educational Resources disponibili in Internet
Tutti i materiali preparati dal docente sono liberamente disponibili in rete per chiunque e sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia License.
Valutazione
La valutazione ha luogo mediante il tracciamento delle attività ed un colloquio finale.
I seguenti articoli documentano vari aspetti di questo metodo didattico
- Fini, A. ; Formiconi, A. ; Giorni, A. ; Pirruccello, N. S. ; Spadavecchia, E ; Zibordi, E. Open Educational Resources e comunità virtuali : riflessioni su un’esperienza Je-LKS (2008), 4(1):101-109
- Fiore M.G., Formiconi A.R. Insegnare Apprendere Mutare: la blogo-classe va in scena!
Je-LKS (2008), 4(3):51-59 - Formiconi A.R. Coltivare le connessioni, in Fiorini L. (a cura di) “Cittadinanzadigitale”, Quaderni di documentazione dell’Istituto Pedagogico di Bolzano, Edizioni Junior, Azzano S. Paolo (BG), 2009. Disponibile anche in http://www.scribd.com/doc/12859285/Coltivare-Le-Connessioni.
- Formiconi A. R., La blogoclasse come comunità di pratica… intergenerazionale. In M. G. Fiore (a cura di), “Divenire digitali: riflessioni ed esperienze sul mutamento antropologico in atto”, Form@re, n°62, 2009. URL: http://formare.erickson.it/archivio/maggio_09/4_FORMICONI.html
- Formiconi A. R., Metodo per lo studio delle dinamiche di rete di una blogoclasse. In F. Bruni (a cura di), “Il blog didattico: una realtà in via di esplorazione”, Form@re, n°67, 2010. URL: http://formare.erickson.it/wordpress/?p=4484
- Formiconi A.R., I social network nella didattica, In F. Bruni (a cura di), Form@re, 2011, in press.
Grazie
Ho avuto la fortuna di seguire questo corso che mi ha aperto molte strade e sono molto riconoscente al mio professore. Lo consiglio col cuore.