
Aggiornamento 20 dicembre 2012. Ho aggiunto un video che mostra come scaricare la versione in italiano dell’aggregatore RSSOwl.
È difficile che ad un vantaggio non corrisponda qualche svantaggio. Nel cyberspazio è incredibilmente facile accedere ad una miriade di fonti, il che è indubbiamente una cosa meravigliosa. Si pongono tuttavia alcuni nuovi problemi e uno di questi è come gestire tale abbondanza. Lo strumento fondamentale è quello dei feed RSS (versione in italiano) o più correttamente web feed, anche se la prima denominazione è quella che va per la maggiore.
Il vantaggio dei feed è presto detto. Se per esempio voi volete seguire un certo numero di siti web quotidianamente, dovrete andare a visitarli tutti i giorni per vedere se c’è scritto qualcosa di nuovo. Se i siti sono tanti la cosa si farà pesante o anche impossibile. Utilizzando i web feed è possibile invece vedere facilmente cosa è cambiato in ogni sito dopo l’ultima volta che lo avete visitato. È un sistema che consente di controllare un grande numero di fonti. Voi dovete usare questo meccanismo per controllare quotidianamente ma facilmente se nel mio blog e nei blog degli altri partecipanti sono comparsi nuovi post o commenti. Siete naturalmente esortati a provare ad aggiungere anche i feed di altre fonti a piacere che vi possono interessare, per esempio di qualche quotidiano. In un post successivo parleremo anche di questo.
Per prima cosa dovete utilizzare un aggregatore che è un’applicazione o un servizio web in grado di raccogliere i feed dei blog e di altre pagine web che vi interessa seguire. Nel caso in cui si voglia utilizzare un’applicazione bisogna provvedere alla sua installazione sul proprio computer e, naturalmente, la funzionalità di aggregazione dei feed rimane ad esso confinata. Potete anche installare l’applicazione su altri computer ma poi si pone il problema di mantenere sincronizzate le raccolte di feed sulle varie macchine. Direi che conviene utilizzare un’applicazione da installare se tendete ad utilizzare un solo computer e vi stanno antipatici i servizi web.
Nel caso invece di un servizio web è necessario iscriversi ad esso facendo un account, operazione che richiede in genere di specificare un proprio indirizzo email, una password e talvolta un nickname. I vantaggi principali degli aggregatori che funzionano come servizio web è che sono accessibili da qualsiasi computer o congegno collegato ad Internet e che non c’è da gestire nulla sui propri computer. Ecco una lista degli aggregatori disponibili sia nella forma di applicazione che di servizio web.
Non vi spaventate per il numero di applicazioni e servizi disponibili. In pratica: chi già usa per conto suo uno qualsiasi di questi aggregatori può continuare a farlo anche in questo corso, l’importante è che sia in grado di seguire il blog.
In questa edizione del corso propongo di utilizzare un’applicazione open source che si chiama RSSOwl: si può utilizzare liberamente, funziona su tutti i sistemi, è facile da usare. In alternativa potete utilizzare anche un servizio web, ad esempio Google Reader, ma per usarlo occorre avere un account presso Google. Se avete già un account in Google, o se preferite cimentarvi con il servizio web e l’idea di fare un account non vi disturba, potete usare tranquillamente quest’ultimo. Come potete usare un qualsiasi altro strumento, purché ne usiate uno.
Nel video che segue mostro come si fa a scaricare RSSOwl
Aggiornamento 20 dicembre 2012
Nel prossimo specifico come si fa a scaricare la versione in italiano
Fine aggiornamento
… e qui come fare per inglobare tutta la comunità in RSSOwl…
Potremmo terminare qui. Aggiungo tuttavia anche qualche indicazione per coloro che fossero interessati all’impiego del servizio web Google Reader. Prima di tutto occorre accedere a Google:
Una volta che vi siete loggati in Google Reader, potete iniziare ad aggiungere i feed di blog e, in generale, di altri siti web che vi interessano. Nel video seguente si mostra come si compie questa operazione. Il video è stato fatto alcuni anni fa: la grafica del mio blog era diversa e ovviamente i nomi dei feed si riferiscono ai blog degli studenti di quell’anno.
Vodpod videos no longer available.
L’esempio precedente si riferisce all’aggiunta di un numero limitato di feed. Il prossimo mostra come importare i feed mediante un file opml, analogamente a quanto abbiamo visto con RSSOwl.
Vodpod videos no longer available.
E’ vero Claude a me è arrivato l’avviso:adesso guardo come recuperare i dati.
A proposito di Google Reeader: verrà disattivato il 1° luglio 2013: vedi http://support.google.com/reader/answer/3028851?hl=it&uls=it su come recuperarne i dati.
ho appena scaricato come aggregatore , avendo già un’account google , google reader … ora cercherò di capirne le funzionalità …
Ho seguito le note relative all’argomento “come seguire le fonti in internet”. L’ho trovato naturalmente molto interessante e pratico per lggere i commenti di tutti i colleghi. Mi ero già iscritta a Google reader ma devo dire che RSSOWL è molto più facile da consultare.
@Andreas : gli elementi della pagina wiki si aggiornano da soli, mi pare ogni mezz’ora: sono tanti lettori di feed individuali creati con un widget che ti consente di parametrare la lettura: quanti link, senza o con descrizione e se con, di quale lunghezza, con o senza autore e data e media inseriti. Ad es. ho impostato la lunghezza delle descrizioni a 300 caratteri per i feed dei post, e a 200 per i feed dei commenti, per tutti e due i tipi ho messo con autore e data, ma media solo per i feed dei post. E queste impostazioni si possono modificare in ogni momento – e per ciascun lettore di feed..
Ma in questa soluzione di 1 pagina wiki con più lettori di feed, quel che mi piace di più è la possibilità di scriverci qualcosa sotto. Ad es quando ho creato la pagina, ho anche messo l’URL del feed quando il suo lettore non mi dava niente, o diceva pagina non trovata (o idem in inglese).
Ad es. il feed dei commenti del blog di Sandra non dava niente quando ho fatto la pagina, ma non c’erano commenti. Allora nella pagina wiki ho messo il link a http://sandradov.wordpress.com/comments/feed , poi ho fatto un primo commento alla sua pagina Chi sono: niente sul momento. Ma oggi si è attivato il feed, e vedo che oltre a quel mio, ci sono 3 altri commenti: il tuo e due di Roberta. Idem per i commenti del blog di Mariantonietta (salvo che lì non sono tra i commentatori).
Quindi per quei 2 feed che adesso funzionano, potrò togliere il link sotto. Invece li terrò per quelli che dicono tuttora “Pagina non trovata” ( o in inglese). E siccome è una pagina wiki, ogni versione rimane, precisamente datata, nella cronologia. Quindi se a qualcuno venisse voglia di capire cos’è successo tra quando certi feed non davano niente e quando hanno cominciato a produrre contenuto, potrebbe riferirsi ad essa.
Molto interessante Claude. La definirei una soluzione avanzata, rispetto alla fase in cui ci troviamo nel (per)corso. La mettiamo da parte per il momento in cui parleremo di wiki – un’inaspettata applicazione di un wiki, almeno di un particolare tipo di wiki – non so se in questo (per)corso o in editing multimediale. Devo dire che un’organizzazione che fa partire un “semestre” all’inizio di novembre, strizzandolo entro febbraio, a cavallo delle feste, limita molto le possibilità…
@Claude Almansi #3 #4
Merci beaucoup! Mica mi ero accorto dei sottotitoli automatici in italiano [estremamente istruttivo: il docente viene istruito da “personale esterno”… 🙂 ].
Per gli altri studenti. Per apprezzare questa potenzialità di Youtube, invece di farlo girare all’interno del post, cliccate sulla scritta YouTube in basso a destra nel video, che in questo modo si apre nel sito Youtube stesso, in un’altra pagina del browser. Lì, sempre in basso nel video, l’icona più a sinistra di quelle a destra consente di attivare i sottotitoli automatici.
Notevole davvero. Dal punto di vista di chi fa un video: una ragione in più per parlare molto chiaro e scandito, perché certamente così si aiuta il riconoscitore vocale (speech recognition) a commettere meno errori.
@Flavia
Bene Flavia. Tu come aggregatore usi Bloglines, che rientra nella categoria dei servizi web, come Google Reader. Avete visto? Fra di voi c’è qualcuno che già usa una delle cose che proponiamo, addirittura un’alternativa! Benissimo!
@Claude Almansi #7
Facci capire Claude. Gli elementi nella tua pagina si aggiornano da soli? O lo fai tu a mano?
Il link alla pagina wiki è saltato. Eccolo: http://bit.ly/linf12-aggreg
@ Flavia: bello sì, Bloglines! A me purtroppo gli aggregatori puri fanno venire la claustrofobia da un po’ di anni. Allora mi sono fatta la pagina linf12 aggregatore su un wiki che avevamo iniziato con Roberta Ranzani, dove ho fatto un aggregatore per ogni feed del file OPML di Andreas
Ma in Bloglines, tu riesci a vedere i commenti che appaiono come “Page not found” o “Pagina non trovata” negli aggregatori di quella pagina wiki, per caso?
Io utilizzo come aggregatore bloglines, gratuito, molto intuitivo e di facile utilizzo.
Scusa: ho messo 2 x lo stesso link. Il secondo doveva essere: http://www.universalsubtitles.org/en/videos/jU69gw4AJKyK/info/importare-un-file-opml-in-google-reader/ .
@ grandipepe E infatti anche twitter è zeppo di feed sui quali sono state costruite diverse app, ad es. Lanyrd.com, The Social Conference Directory. Ma anche allo stato brado, i nomi utenti – tipo @iamarf e gli hashtag – tipo appunto #linf12 che hai citato – di twitter producono dei feed che ti consentono di leggere selettivamente seguendo una persona o su un tema dato.
Poi twitter a sua volta è un aggregatore di altri feed: così vengono generati molti tweet di blog o di giornali.
@Andreas : altro commento da one-track-mind: i sottotitoli automatici per i 2 video su RSSOwl non son mica male. E per i due video su Google reader, mi sono accorta di averli già sottotitolati per il corso dell’anno scorso, quando non c’era la sottotitolazione automatica per l’italiano: http://www.universalsubtitles.org/en/videos/z7L3g5zHrjT9/info/importare-un-feed-in-google-reader/ e http://www.universalsubtitles.org/en/videos/z7L3g5zHrjT9/info/importare-un-feed-in-google-reader/
Certo gli aggregatori di feed. Ma ogni tanto penso che anche tweeter svolga funzioni simili: oltre a permettere di dire in 140 caratteri il proprio pensiero (breve e conciso!), penso alle pagine linkate dai quotidiani, per esempio, o anche i tweet di #linf12 che ci riportano qui… Ovviamente gli aggregatgori di feed non sono “social” ma un servizio per scorrere velocemente i titoli di blog
e infatti anche twitter arriverà, in questo corso, spero…