La PirateBox in classe nella Buona Scuola – #loptis

Piace vedere se le cose funzionano. Provato a frugare nell’area de “La Buona Scuola” destinata alle proposte. Provato a scrivere: rispondono. Non so come facciano – 2000 proposte e 5000 commenti – ma lo fanno.

Perché non proporre il progetto “PirateBox in classe”? Ecco:

Un progetto di tecnologia leggera per la distribuzione di contenuti Internet in assenza Internet

Se clicchi sul link qui sopra vai alla proposta e lì, se ti piace puoi cliccare sul “Like” e, se ti pare, la puoi commentare.
Ho colto l’occasione per preparare una scheda riassuntiva dello stato dell’arte del progetto.

Ma ci sono anche altre proposte che invito a considerare e sostenere:

La proposta di Antonio Fini

• Obiettivo: connessione veloce affidabile e sicura in ogni aula

Le proposte di Alberto Ardizzone, anima di Porte Aperte sul Web

• Inclusione e comunicazione inclusiva: no ai PDF immagine




• Materiali open per una formazione di qualità

La proposta di Matteo Ruffoni, gestore della lista Wii Libera La Lavagna

• Riconoscimento e sostegno delle community scolastiche

Le cinque proposte di La Libera Scuola, iniziativa sostenuta dalla Italian Linux Society e da Wikimedia Italia

• Libri di testo liberi




• Studenti dell’università per lo sviluppo software (per la scuola)




• Applicativi liberi certificati dal Ministero per l’Istruzione




• Documenti in formato strettamente aperto




• Requisito di compatibilità con i sistemi operativi liberi